"La raffinazione dei carboidrati, ai
quali viene tolta la lecitina, gli oli e la vitamina E (tutte cose che
funzionano da preziosi lubrificanti), trasformano quei cibi in cibi
raffinati produttori di feci rallentate. Il
non masticare volentieri e con calma, il pelare le patate e le carote,
lo sbucciare la frutta e il liberarsi delle bucce e dei semini dell’uva
anziché masticarli, sono tutti comportamenti errati che remano contro di
noi. Il passare ai cibi comodi, ai panettoni e alla pasta, ai
cibi teneri e quasi pre-digeriti, agli integratori che vorrebbero
sostituirsi ai cibi veri, sono tutte cose che causano enormi imbarazzi
gastro-intestinali."
"Quando si cambia la flora intestinale? Quando
le feci sono cremose e non dure, e quando fluiscono una o due volte al
giorno, vagamente dolciastre e campagnole nell’odore, libere da pesanti
olezzi putridi ed offensivi oltremisura. Può
prendere un anno di tempo, in termini di nuova dieta virtuosa e di
digestioni perfette in successione, prima che ci sia un ripristino
ottimale della flora batterica e una rinormalizzazione del colon."
"Gli studi iridologici confermano lo stato pietoso della popolazione. Il caffè è il distruttore numero uno dei batteri acidofili, seguito dai cibi carnei, dai cibi cotti e dalla cioccolata. La realtà è che non dovremmo introdurre mai niente di sbilanciato e di innaturale nel nostro organismo. Andare contro l’ordine divino della natura è un suicidio. Whole,
natural and raw (integrale, naturale e crudo): questo è l’ordine
perentorio che arriva dal nostro colon, questa è l’assoluta perfezione,
la sola che gli permette di funzionare al meglio. Ogni cosa diversa è presa in giro e mistificazione, imbroglio e ruberia."
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