L'Articolo qui: 
"La 
  Svezia è all’avanguardia delle sperimentazioni sociali di marca 
  «progressista»; negli anni ‘90 provò la legalizzazione degli 
  stupefacenti, per poi tornare indietro quando l’esperimento rivelò un 
  aumento disastroso del consumo tra i giovanissimi; il progressismo 
  svedese non giunge fino all’accecamento ideologico. Per questo 
  l’esperimento «no-cash» in corso è da seguire con attenzione. Perché 
  certamente il prossimo governo Bersani-PD, con o senza Mario Monti, 
  imporrà anche agli italiani fiere limitazioni all’uso del contante; più 
  di quanto abbia già fatto Monti vietando i pagamenti oltre mille euro. 
  Del resto, il «Contrasto all’uso del contante» è già scritto nella 
  finanziaria di Monti, orwellianamente ridenominata «Decreto Salva 
  Italia»."
  "Finché siamo in tempo, opponiamoci. Converrà ricordare i motivi profondi 
  per cui il sistema bancario vuole ad ogni costo abolire il contante. 
  Ovviamente, nei miliardi di pagamenti in contanti le banche non ci 
  guadagnano nulla, e vogliono trovare il modo di annullare questo 
  «scandalo», vogliono estrarre la loro commissione dal caffè e cornetto 
  mattutino, incettare il loro tributo dalla corsa in taxi e dalle verdure 
  che compriamo al fruttivendolo. Ma questo è solo il motivo più evidente. 
  Molto più importante è il seguente:
  Imponendo la «cashless society», le banche si liberano del loro incubo 
  secolare: la corsa agli sportelli. Le banche non hanno veramente in 
  cassa i soldi che avete dato loro in deposito; li hanno impegnati dieci 
  o venti volte il loro valore, in «investimenti» vari; lucrano gli 
  interessi su questa moneta fittizia. Il gioco regge perché la gente non 
  conosce questo fatto – la frode fondamentale del credito frazionale – e 
  crede che i suoi depositi «siano al sicuro in banca». Ma basta che 
  spaventata da qualche crack la massa dei risparmiatori si presenti agli 
  sportelli a reclamare i suoi depositi, e scopre che essi non ci sono 
  più. Che la banca non ha nemmeno l’obbligo di restituirli, essendone 
  diventata per il codice civile, la proprietaria. Ma la corsa agli 
  sportelli rivela la frode fondamentale e scuote la cosiddetta «fiducia» 
  nel sistema, in modo permanente.
Nella cashless society, il problema è risolto. La banca può mancare di banconote in cassa, ma non è mai a corto di bit elettronici. Volete 10 mila euro? Oggi, chiamano il direttore, ti dicono che «è vietato», e se proprio insisti, ti dicono di passare «fra cinque giorni». Domani: pronti, i 10 mila euro sono già versati nel vostro borsellino virtuale, che può essere anche il vostro smartphone.
Nella cashless society, il problema è risolto. La banca può mancare di banconote in cassa, ma non è mai a corto di bit elettronici. Volete 10 mila euro? Oggi, chiamano il direttore, ti dicono che «è vietato», e se proprio insisti, ti dicono di passare «fra cinque giorni». Domani: pronti, i 10 mila euro sono già versati nel vostro borsellino virtuale, che può essere anche il vostro smartphone.
E 
  qui si apre un altro grande business, in rapido sviluppo. Voi umani non 
  siete capaci di vedere quei 10 mila euro in bit sul vostro smartphone. 
  Ma li «vedono» le migliaia di sensori di cui presto saranno sparse le 
  città, dai cartelloni pubblicitari alle entrate dei negozi: e faranno a 
  gara per farveli spendere. Passate accanto a un ristorante? Un SMS vi 
  trilla: «Amico entra! Oggi lasagne al pesto, cima genovese e tiramisù 
  alla pera!». Un manifesto della Toyota vi «sente», scruta il vostro 
  borsellino, e vi invita all’acquisto dell’ultima utilitaria a «9.990 
  euro TAEG Zero». Qualunque entità economica o poliziesca vi segue passo 
  passo, conoscendo perfettamente la vostra identità, la vostra posizione 
  geografica, la vostra possibilità economica e la capienza del vostro 
  protafoglio in bit.
  
  Non 
  ci credete? È l’esperimento in corso a Tokio, dove esistono già 650 mila 
  carte (Edy Cards, le chiamano) che possono essere lette da sensori a 
  distanza, WiFi. Queste carte hanno una inquietante caratteristica: che 
  non c’è bisogno di strisciarle in una macchinetta, né di digitare un pin 
  o una password per effettuare il pagamento. Ciò ha un vantaggio: salite 
  in metropolitana, e il prezzo del biglietto vi viene detratto dal vostro 
  smartphone automaticamente dal sensore appena passate la bussola 
  girevole." 
Qui il manifesto per il contante libero (con petizione da firmare annessa):
http://www.contantelibero.it/documenti/manifesto-contante-libero/
Qui il manifesto per il contante libero (con petizione da firmare annessa):
http://www.contantelibero.it/documenti/manifesto-contante-libero/

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