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lunedì 17 giugno 2013

Il polline e i suoi benefici



Il polline è l'elemento fecondatore dei fiori e si presenta come una fine polvere di colore variabile, in base al fiore di provenienza, dal bianchiccio al rosa, dal giallo al verde, dal rosso al marrone scuro, loro sono dei microscopici granuli racchiusi nelle antere degli stami dei fiori, e in ogni granulo di polline racchiude un’entità biologica di tutti gli elementi nutrienti a quando e necessario alla vita.

Il polline e l’unico alimento proteico delle api, e nell’alveare ha un ruolo fondamentale nella nutrizione della colonia, difatti lui e impiegato nella nutrizione delle larve delle giovani api (questi sono larve dal terzo giorno da quando e stato deposto l’uovo, fino al nono giorno, in particolare hai primi tre giorni sono nutriti solo con pappa reale) in modo da avere uno sviluppo corporeo in generale quasi completo nella metamorfosi.

Il polline consiste di perse l’elemento maschile dei fiori, essendo raccolto da api bottinatrici, avviene il passaggio di fiore in fiore, avvenendo l’impollinazione chiamata entomofila, quindi i granuli di polline sono raccolti nelle zampe posteriori delle api (le zampe hanno un appiglio particolare in cui è aggrappata la pallottolina impastata con i granuli di polline) e impastati con secrezioni salivari assieme pappa reale e nettare, posandosi di fiore in fiore, e facendo dei movimenti particolari in volo con le altre zampe, si raccoglie e si riunisce il tutto formando delle pallottoline, l’ape quando finisce questo lavoro, si ritira nell’alveare e poi immagazzinandolo nei favi mettendolo più a portata di mano della covata, in modo di averlo disponibile al momento della nutrizione.

Il polline si presenta in granuli come dei semi di grano anche un pò più piccoli e rotondi, sono di diversi colori in conformità a fioriture differenti in cui frequenta l’ape, l’apicoltore tramite attrezzi selezionati intrappola questi granuli con apposite trappole che sono messe avanti l’entrata, le api cercano di passare nella griglia forata della trappola, e cosi si tolgono le pallottoline di polline dalle zampe, cadendo in un cassettino posto sotto la griglia forata, e raccogliendo tutti i granuli dal passaggio delle api.

A questo punto l’apicoltore tutti i giorni raccoglie questo prodotto, prestando attenzione di non comprimere la massa perché facendo tale si rovinano i granuli di polline, e con apposite attrezzature essiccatoi, si essicca (quando sono appena raccolti sono umidi per la preparazione delle api) dopo fatto tutto questo si pulisce, si confeziona, e si mette in commercio.

Il polline e un prodotto che contiene molti valori energetici, nutritivi, terapeutici, e di rilevanza nel campo dell’alimentazione e della cura umana, il suo consumo sta oggi assumendo il posto che merita nelle categorie dei cosiddetti “superalimenti" e "biofarmaci”.

Il polline diverse modalità d’impiego a preferenze del consumatore.

Questo prodotto se è gradito (l’aroma ricorda l’odore del fieno) si può mangiare direttamente a granuli, ho mescolato in un bicchiere di latte tiepido (non bollente perché e un prodotto termolàbile) si può mescolare nel miele nel burro o nella marmellata ecc.

È di buona norma educare il proprio gusto e certi sapori, non sempre graditi, perché i benefici sono talmente tanti da non giustificare il rifiuto d’assunzione, in particolare i bambini, ad essere educati all’alimentazione genuina.

Il polline e una ricchezza di vitamine sia consumato prima ho dopo mangiato, in caso di dopo favorisce la digestione, se assunta di mattino ha un’azione sedentaria, diuretica, e regolatrice dell’intestino, anche e un ottimo integratore energetico ecc., è v’illustrerò più avanti tutti i sui benefici.
La sua composizione e la seguente: proteine, vitamine (provitamina A; B1, B2, B3, B4, B5, B6; C; E.), zuccheri, 21 dei 23 aminoacidi noti, grassi, carboidrati, enzimi, coenzimi, ormoni di crescita e sali minerali.
Nel nucleo della cellula, infine, sono contenute le molecole DNA e RNA: la prima determina la forma e lo sviluppo d’ogni forma vivente, la seconda (con la prima) le funzioni d’ogni cellula vivente.
Il polline contiene, inoltre, molte sostanze importanti: potassio, ferro, manganese, sodio, fosforo, cloro, zolfo, nichel, magnesio, argento, zinco, iridio, cobalto, titanio, stronzio, rutina e sostanza affine che aumentano la resistenza dei vasi capillari.

Ecco alcune delle principali azioni del polline:

Ø      AZIONE SULLA FUNZIONE INTESTINALE: è un'azione polivalente che si manifesta sia con rapido arresto delle forme diarroiche, anche se gravi e resistenti ai trattamenti con antibiotici, sia con un netto miglioramento delle più tenaci stitichezze.
Ø       AZIONE EUTROFIZZANTE: particolarmente evidente negli anziani, nei convalescenti e, in genere, nelle persone deperite, quest'azione consiste in un rapido recupero del peso e delle forze, in un miglioramento dell’appetito, in un aumento del dinamismo, dell’intraprendenza, della resistenza alla fatica.

Ø      AZIONE ANTIANEMICA: tale azione, particolarmente evidente nei bambini, si manifesta con un aumento del numero dei globuli rossi e del tasso d’emoglobina, e con un netto miglioramento dei sintomi generali (pallore, appetito ecc.) I risultati ottenuti con il POLLINE sono comparabili a quelli ottenuti con i migliori estratti di fegato.

Ø       AZIONE EUFORIZZANTE, ANTIDEPRESSIVA, ANTINEURASTENICA: tutti i soggetti a cui sia stato somministrato il POLLINE hanno mostrato un notevole miglioramento d'umore, una forte sensazione di benessere fisico, la scomparsa di sintomi di depressione psichica.

Ø      AZIONE ANTI ANORESSICA: la mancanza d'appetito, occasionale o patologica, è efficacemente combattuta dal POLLINE, tale azione si manifesta già dopo qualche giorno d'uso ed è legata ad una stimolazione generale del metabolismo.

Ø      AZIONE SUL LAVORO INTELLETTUALE: è stato provato, con appositi test eseguiti da diverse equipe universitarie, che sotto l'azione del POLLINE, vi è un netto miglioramento del rendimento intellettuale, maggior reattività, miglior chiarezza d’idee, maggior resistenza allo sforzo psichico.

Ø      AZIONE CONTRO L'IPERTROFIA PROSTATICA: la somministrazione di POLLINE fa cessare completamente i sintomi dell'ipertrofia prostatica grazie ai numerosi ormoni sessuali presenti nel polline che aumentano, tra l'altro, anche “l’appetito sessuale”.

In aggiunta alle proprietà alimentari e terapeutiche accennate, il polline trova anche applicazione in campo farmaceutico, dove viene incorporato nelle creme destinate alle pelli che necessitano di un apporto vitaminico necessario.        
La dose giornaliera consigliata da noi e di un cucchiaino ho due da caffè (la dose e di circa 7,5g., 15g.) se la dose assunta e più elevata, i benefici avvolte (non sempre) cambiano avendo degli effetti indesiderati, il suo alto contenuto di sostanze azotate e d’aminoacidi essenziali ne fanno un alimento principe per le persone deboli e inappetenti perciò è consigliabile ai bambini in crescita e a coloro che si trovano in uno stato di depressione, un’altra caratteristica e l’altissimo contenuto di sali minerali, soprattutto rame e ferro che intervengono nella prevenzione della cura delle anemie e di tutte le carenze di sali, soprattutto vitamine come B, K, C, che sono presenti in quantità notevoli e gli enzimi sono parecchi, contiene anche ormoni, grassi, acidi, e biostimoline (sono sostanze favorenti alla crescita), e ci sono altri componenti che necessita il nostro organismo. 
L’assunzione regolare del polline, similmente ai fermenti naturali, regolarizza le funzioni intestinali e favorisce la ripresa da svariate affezioni enteriche, per la presenza di rutina, particolarmente abbondante in alcuni tipi di polline, esercita una funzione protettiva sulla fragilità capillare.
In fine e stata spesso segnalata da più autori una funzione favorevole, l’attività prostatica.
La conservazione del polline anche se è essiccato, va conservato a riparo della luce, dall’umidità, e deve essere una temperatura costante, non in frigo.

 Fonte:http://www.apicoltoreproduce.it/il%20polline.htm



Il polline è un cocktail quasi esclusivo di vitamine ed amminoacidi essenziali alla vita. Ogni 100 gr di polline contiene:
Vitamina A micro g 9.000;
Vitamina B1 microg 10;
Vitamina B2 microg 18;
Vitamina B6 microg 5;
Vitamina B5 o PP microg 200;
Vitamina B3 o A. Pantotenico microg 50;
Vitamina C microg 7.000;
Vitamina B12 tracce;
Acido nicotinico microg 200;
Acido folico microg 5;
Rutina microg16.
Triptofano gr 1,6;
Lisina gr 5,7;
Metionina gr 1,7;
Treonina gr 4,6;
Fenilalanina gr 3,5;
Valina gr 6,0;
Isoleucina gr 4,7;
Arginina gr 4,7;
Leucina gr 5,6;
Acido Glutammico gr 9,1.

Come si mangia il polline
Il polline può essere consumato in due modi:

1. allo stato naturale o polverizzato: si prende un cucchiaio di granuli di polline ben secco, si mastica e si inghiotte accompagnandolo con un sorso di acqua oppure con un cucchiaio di miele.
2. in miscela appropriata: con burro, miele, marmellata, ecc. Il miglior periodo per la sua assimilazione è il mattino a digiuno, poco prima della colazione.
Una dose di 32 gr al giorno fornisce all' organismo tutti gli elementi di cui a bisogno, ma poiché noi ne attingiamo anche da altre fonti, la dose consigliata è di 20 gr al giorno come dose di mantenimento, 32 gr per persone cagionevoli di salute o con un aumentato fabbisogno degli oligoelementi in esso contenuti.

Poiché il polline è un vero cocktail di tutti gli elementi migliori che si possono trovare nelle erbe e nei fiori, come fin dall' antichità, l' uomo si serve di questo nella cura delle malattie. Il polline e l' appetito. Salvo rarissime eccezioni, dopo pochi giorni dal suo consumo, il polline stimola le funzioni gastriche provocando un risveglio dell' appetito e il rinnovo di tutto l' organismo.

Il polline e la cura dimagrante.
Contenendo tutti gli elementi ricostituenti conosciuti, giova moltissimo alle persone magre, contribuoendo ad una possibile restituzione delloro il peso normale, e alle persone in sovrapeso, essendo una fonte alternativa e a basso contenuto calorico di importanti elementi nutritivi.

Il polline e la crescita.
Il polline può avere effetti positivi sulla crescita, nel regolarizzare le funzioni intestinali, è in generale un buon ricostituente. 


 

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