Esiste da dieci 
  anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra 
  come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in 
  modo rilevante. Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il 
  forno a microonde è un rischio per la salute. Nel 1989, un nutrizionista 
  svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti 
  sull’uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni 
  ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa 
  aveva scoperto.
  Il punto che ha 
  cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse 
  vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o 
  scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che 
  indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel 
  cancro. Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in 
  giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi 
  svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di 
  rovinarlo.
  Nel Marzo 1993, il 
  Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della 
  Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici 
  ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare 
  pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla 
  salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una 
  multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
  La Corte Federale 
  di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla 
  base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce 
  “dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un 
  produttore e i suoi prodotti” (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 
  2-7) una legge che prende esclusiva- mente in considerazione la facoltà 
  di impedire il commercio in sé e non l’intento di nuocere.
  Tale legge 
  imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che 
  possa essere considerata una critica del forno a microonde può con 
  facilità portare ad un processo. Le opinioni svizzere sulle scoperte del 
  dottor Hertel non sono condivise dal resto dei paesi europei. 
  Nell’Agosto del 1998, La Corte Europea dei Diritti Umani stabilì che 
  l’ordine del silenzio emesso dalla corte svizzera contro il Dottor 
  Hertel era contrario al diritto di libertà di espressione : La Corte 
  Europea ordinò anche alla Corte Svizzera di pagare un com-penso di 
  40.000 franchi svizzeri come risarcimento.
  Pur avendo vinto 
  la causa da due anni, il Dottor Hertel è ancora in attesa che il 
  Tribunale svizzero cambi la sentenza precedente e gli tolga la multa di 
  8000 franchi. Nel frattempo le sue scoperte sensazionali sono state 
  convalidate da testimonianze che spuntano qua e là in tutto il mondo.
  DA DOVE E’ 
  INIZIATO TUTTO QUESTO?
Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica. In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.
Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica. In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.
  Dopo la guerra, 
  questa tecnologia fu importata negli USA dove fu sviluppa e come 
  risultato il primo forno a microonde fu messo in commercio nel 1952 
  dalla Raytheon. Da quel momento in poi, questa tecnologia è stata 
  adottata in tutto il mondo senza che venissero fatte ricerche sui 
  possibili effetti dannosi da parte delle autorità di nessun paese.
  Solo negli anni 
  ’70 cominciarono a comparire dei rapporti che mettevano in dubbio la 
  sicurezza dei cibi cotti a microonde. Studi istologici sui broccoli e le 
  carote cotti a microonde rilevarono che la struttura molecolare dei 
  nutrimenti erano deformati a tal punto da distruggere le pareti 
  cellulari quando, nella cucina tradizionale, la struttura cellulare 
  rimane intatta (Journal of Food Science, 1975; 40 : 1025-9).
  IL FUNZIONAMENTO 
  DI UN FORNO A MICROONDE
  Il forno a 
  microonde usa un dispositivo chiamato magnetron, che fa oscillare un 
  fascio elettronico ad una frequenza molto alta, producendo così una 
  radiazione di microonde (MW). Gli apparecchi domestici o industriali 
  usano una frequenza di 2.45 gigahertz (Ghz) ad una potenza di 400-900 
  watts per un forno domestico standard, la cui alimentazione è progettata 
  per fornire 4000 impulsi al magnetron.
  La frequenza di 
  2.45 Ghz si usa perché l’ acqua assorbe l’ energia elettromagnetica più 
  velocemente e al massimo grado a questa frequenza, dando così modo al 
  cibo che contiene acqua di riscaldarsi rapidamente.
  Le molecole 
  contenute nel cibo sono costrette a allinearsi con il campo elettrico 
  molto rapidamente e ad oscillare intorno al proprio asse. Il calore 
  viene prodotto dalla notevole frizione intermolecolare.
  Le microonde 
  vengono proiettate dal magnetron all’interno del forno, dove riscaldano 
  il cibo dall’interno verso l’esterno, a differenza dei forno 
  tradizionali che fanno il contrario. Il riscaldamento dall’ interno cosa 
  può lasciare delle zone fredde e da ciò la necessità di ruotare 
  costantemente il piatto.
  Il massimo livello 
  di perdita permesso dalle norme attuali corris-ponde a una potenza di 
  densità di 5 milliwatts per centimetro quadrato alla distanza di 5 
  centimetri dalla porta del forno. Questo valore si basa su misurazioni 
  standard per radiazioni MW che sono oggetto di discussione fra coloro 
  che sostengono che gli effetti atermici delle radiazioni MW dovrebbero 
  essere tenuti in considerazione solo quando i livelli di radiazione 
  registrati sono bassi (come ad esempio con i cellulari). Lo sportello 
  del forno stesso dovrebbe essere controllata periodicamente per 
  assicurarsi che non ci siano eccessive perdite.
  LA RICERCA DI 
  HERTEL
Undici anni fa, il Dottor Hertel, un medico nutrizionista che aveva già lavorato per diversi anni per una società alimentare svizzera, si mise in contatto con il Professor Bernard Blanc dell’ Istituto Federale di Tecnologia per sviluppare un programma di ricerca a largo raggio sull’effetto del cibo trattato con microonde negli esseri umani. I due scienziati decisero in seguito di ridurre la loro ricerca ad un livello più limitato, quando il Fondo Nazionale Svizzero non si dichiarò disponibile a finanziare il loro progetto.
Undici anni fa, il Dottor Hertel, un medico nutrizionista che aveva già lavorato per diversi anni per una società alimentare svizzera, si mise in contatto con il Professor Bernard Blanc dell’ Istituto Federale di Tecnologia per sviluppare un programma di ricerca a largo raggio sull’effetto del cibo trattato con microonde negli esseri umani. I due scienziati decisero in seguito di ridurre la loro ricerca ad un livello più limitato, quando il Fondo Nazionale Svizzero non si dichiarò disponibile a finanziare il loro progetto.
  Selezionarono otto 
  individui dell’Istituto di Macrobiotica di Kientel in Svizzera che 
  seguivano una dieta strettamente macrobiotica, compreso anche il Dottor 
  Hertel: questo per ridurre al minimo la presenza di elementi che 
  avrebbero potuto essere considerati fuorvianti per i loro effetti 
  sull’analisi del sangue. Tutti i volontari avevano un’età compresa fra i 
  20 ed i 40 anni, tranne Hertel che aveva 64 anni.
  Come ci racconta 
  Hertel nel suo libro: “Ciò che i dottori non ci dicono” per otto 
  settimane abbiamo vissuto tutti nello stesso albergo e non c’è stato ne 
  fumo, né alcol, né sesso. Ad intervalli di 5 giorni, i volontari 
  ricevevano uno degli otto tipi di cibo disponibili a stomaco vuoto: 
  latte crudo biologico; lo stesso latte preparato in modo tradizionale; 
  lo stesso tipo di latte scaldato in forno a microonde; latte 
  pastorizzato in forma tradizionale; verdura da cultura biologica cruda; 
  la stessa verdura cucinata in forma tradizionale; la stessa verdura 
  surgelata e scongelata in forno a microonde e la stessa verdura cucinata 
  in forno a microonde.
  Ai volontari fu 
  prelevato il sangue immediatamente prima di mangiare e a intervalli 
  fissi dopo avere mangiato i suddetti cibi.
  Si poterono 
  osservare dei cambiamenti significativi del sangue di coloro che avevano 
  consumato cibo trattato con forno a microonde; mutamenti consistenti in 
  una riduzione di tutti i valori dell’emoglobina e del colesterolo, sia 
  delle lipoproteine ad alta densità (colesterolo “buono”) sia di quelle a 
  bassa densità (colesterolo “cattivo”) (Nexus, 1995; Aprile / Maggio : 
  25-7).
  I linfociti 
  (globuli bianchi) mostravano una diminuzione a breve termine più 
  evidente dopo che era stato consumato del cibo trattato a microonde che 
  dopo avere consumato del cibo cucinato in maniera tradizionale. Inoltre, 
  Hertel scoprì un’associazione altamente significativa fra la quantità di 
  energia a microonde nel cibo preso in esame e la luminescenza di quei 
  batteri che si illuminano, se esposti ad una luce speciale, nel sangue 
  di coloro che ne avevano mangiato. Hertel concluse che tale energia 
  poteva essere trasmessa a coloro che mangiavano cibo cucinato a 
  microonde.
  Oltre agli effetti 
  suddetti, Hertel notò anche effetti non termici che, egli sostiene, 
  alterano la permeabilità della membrana cellulare poiché cambiano i 
  potenziali elettrici fra l’esterno e l’interno della cellula. Le cellule 
  danneggiate diventano quindi facile preda dei virus, dei funghi e di 
  altri microrganismi.
  I meccanismi 
  naturali di riparazione delle cellule vengono anch’ essi alterati, e ciò 
  induce le cellule a ricorrere forzatamente alla riserva di energia in 
  “stato di emergenza passando dalla respirazione aerobia (basata 
  sull’ossigeno) a quella anaerobia (priva di ossigeno). Invece di 
  produrre acqua e biossido di carbonio, producono perossido di idrogeno e 
  monossido di carbonio.
  In una situazione 
  di questo tipo Hertel asserisce, le cellule passano da un processo 
  generatore di energia di “corretta ossidazione” ad uno di 
  “fermentazione” malata. Hertel prosegue e constata che quando il cibo è 
  trattato con microonde, il forno emette una potenza di 1000 watt o 
  ancora di più. La distruzione e la trasformazione delle molecole del 
  cibo che ne risulta produce dei nuovi composti che si chiamano 
  “radiolitici”, sconosciuti in natura. E’ opinione corrente nei circoli 
  scientifici che i cibi trattati a microonde non contengano livelli 
  significativamente alti di composti radiolitici più dei cibi cucinati in 
  maniera tradizionale, ma i risultati portati da Hertel suggeriscono il 
  contrario.
  Le analisi del 
  sangue dei volontari hanno confermato che in coloro che consumavano cibo 
  trattato a microonde non tutto andava bene. Campioni presi ogni mattina 
  alle 7,45, 15 minuti dopo che avevano mangiato e due ore dopo, 
  mostrarono che i valori degli eritrociti, dell’emoglobina degli 
  ematocriti e leucociti erano al limite minimo della normalità in coloro 
  che avevano mangiato del cibo trattato a microonde.
  Tali risultati 
  sono simili a quelli delle persone tendenti all’anemia; i risultati 
  erano più evidenti e significativi statisticamente nel secondo mese 
  della ricerca. Inoltre, in correlazione con la diminuzione dei valori, 
  si erano innalzati i livelli di colesterolo. Non è difficile capire 
  perché la pubblicazione dei risultati della ricerca nel 1992 abbia 
  causato allarme in Svizzera. Comunque, la reazione delle autorità 
  svizzere e dell’industria che lo portarono davanti ad un tribunale e lo 
  accusarono e condannarono per Concorrenza Sleale, segna un capitolo 
  vergognoso nella storia della Svizzera. Tale fu la pressione sul 
  Professor Blanc che si sentì obbligato a dissociarsi pubblicamente dalla 
  interpretazione data nella relazione congiunta che aveva seguito la loro 
  ricerca, subito dopo la sua pubblicazione. Privatamente, egli ammise che 
  con il Dottor Hertel che lo aveva fatto perché temeva per la sicurezza 
  della propria famiglia (Journal of Natural Sciences,1998; 2-7).
  Nonostante tutti i 
  tentativi per metterlo a tacere, la ricerca del Dottor Hertel è 
  disponibile fuori dalla Svizzera per posta o sul sito web (copie 
  disponibili da World Foundation for Natural Science, Box 632, CH-3000, 
  Bern, Switzerland; tel: 0041 33 4381158; fax 437 4816. Sito web: ).
  I RUSSI VIETANO I 
  FORNI A MICROONDE
Dopo la seconda guerra mondiale anche i Russi hanno sperimentato il forno a microonde. Dal 1957 fino ad oggi, le ricerche sonostate portate avanti dall’Istituto di Radiotecnologia di Klinsk, Bielorussia. Secondo il ricercatore americano William Kopp, che ha raccolto sia le ricerche tedesche che quelle russe, e che è stato inquisito per questo (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 42-3) – dal gruppo legale russo sono stati rilevati i seguenti effetti :
Dopo la seconda guerra mondiale anche i Russi hanno sperimentato il forno a microonde. Dal 1957 fino ad oggi, le ricerche sonostate portate avanti dall’Istituto di Radiotecnologia di Klinsk, Bielorussia. Secondo il ricercatore americano William Kopp, che ha raccolto sia le ricerche tedesche che quelle russe, e che è stato inquisito per questo (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 42-3) – dal gruppo legale russo sono stati rilevati i seguenti effetti :
  - La carne già 
  cucinata e scaldata nel forno a microonde con calore sufficiente a 
  distruggere un essere umano provoca :
  - 
  d-nitrosoditanolamine (un agente ben conosciuto fra le cause del 
  cancro);
  - 
  destabilizzazione dei composti biomolecolari della proteina attiva;
  - origine di un 
  effetto binding della radioattività dell’atmosfera;
  - origine di 
  agenti che causano il cancro nelle proteine-idrolizzate del latte e dei 
  cereali.
  - L’emissione di 
  microonde causava anche alterazioni nel comportamento catabolico 
  (guasto) del glucoside – galattoside – elementi che si trovano nella 
  frutta surgelata se viene scongelata in questo modo.
  - Le microonde 
  alteravano il comportamento catabolico degli alcaloidi delle piante se 
  la verdura surgelata, cruda o cotta veniva esposta anche per tempi molto 
  brevi.
  - I radicali 
  liberi che causano il cancro si erano formati in alcune strutture 
  molecolari con minerali in traccia nelle sostanze vegetali, specialmente 
  nei tuberi crudi.
  - Ingerire cibi 
  trattati a microonde innalzava la percentuale di cellule cancerogene nel 
  sangue.
  - A causa delle 
  alterazioni chimiche nelle sostanze alimentari, c’erano delle 
  disfunzioni nel sistema linfatico che causavano una degenerazione della 
  capacità del sistema immunitario di autodifesa contro la crescita del 
  cancro.
  - Il catabolismo 
  instabile dei cibi trattati a microonde alterava le loro sostanze 
  elementali, e ciò provocava disturbi della digestione.
  - Coloro che 
  avevano mangiato cibi trattati a microonde mostrarono un incidenza 
  statisticamente maggiore di tumori allo stomaco e all’intestino, oltre a 
  una degenerazione generale dei tessuti cellulari periferici ed una 
  graduale perdita delle funzioni digestive e escretorie;
  - L’esposizione 
  alle microonde causò una diminuzione significativa dei valori 
  nutrizionali di tutti i cibi studiati particolarmente :
  - Una diminuzione 
  della biodisponibilità delle vitamine del complesso B, della Vitamina C, 
  vitamina E dei minerali essenziali e lipotropi;
  - Distruzione del 
  valore nutrizionali delle nucleoproteine della carne;
  - Diminuzione 
  dell’attività metabolica degli alcaloidi, glucosidi, galattosidi e 
  netrilosidi (tutte sostanze base delle piante presenti nella frutta e 
  nella verdura);
  - Notevole 
  accelerazione della disintegrazione strutturale dei cibi (Perceptions, 
  1996; Maggio / Giugno : 30-3).
  - Come risultato 
  di tali ricerche i forni a microonde furono vietati in Russia nel 1976 e 
  questo divieto fu annullato dopo la Perestrojka.
  RICERCHE RECENTI
Ancora alcune di queste teorie devono essere verificate, ma altre ricerche in Gran Bretagna e negli USA hanno messo in evidenza altri rischi. Nel 1990 all’Università di Leeds, due ricercatori del Diparti-mento di Microbiologia Medica hanno studiato il calore irregolare che i forni a microonde possono causare. Hanno scoperto che il contenuto di sale in una data porzione di purea di patate influiva sulla temperatura interna della vivanda: maggiore era il contenuto di sale, minore era la temperatura.
Ancora alcune di queste teorie devono essere verificate, ma altre ricerche in Gran Bretagna e negli USA hanno messo in evidenza altri rischi. Nel 1990 all’Università di Leeds, due ricercatori del Diparti-mento di Microbiologia Medica hanno studiato il calore irregolare che i forni a microonde possono causare. Hanno scoperto che il contenuto di sale in una data porzione di purea di patate influiva sulla temperatura interna della vivanda: maggiore era il contenuto di sale, minore era la temperatura.
  Da ciò i 
  ricercatori hanno concluso che “la scarsa penetrazione di microonde nel 
  cibo preso in esame ad alta concentrazione ionica può essere causato 
  dalla induzione della corrente elettrica/ionica sulla superficie del 
  cibo stesso. Questo spiegherebbe la ragione per cui il cibo confezionato 
  scaldato a microonde di solito è bollente in superficie ma freddo 
  all’interno (Nature,1990; 344 : 496).
  E’ riferito il 
  caso di un paziente che nel 1991 in un ospedale di Tulsa, Oklahoma, è 
  morto per crisi anafilattica dopo una trasfusione di sangue che era 
  stato scaldato in forno a microonde. L’irradiazione sembra avere 
  alterato il sangue in qualche modo e avere causato la morte del paziente 
  (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 2-7).
  Nell’Agosto 1989, 
  una ricerca del governo britannico ha dimostrato che la Listeria ed 
  altri batteri potenzialmente mortali possonosopravvivere nel cibo 
  cucinato a microonde, anche se si seguono le istruzioni (Food Business, 
  1989; 20 :12).
  Un’altra ricerca 
  americana ha dimostrato che l’uso di riscaldare avanzi di cibo nel forno 
  a microonde è potenzialmente pericoloso. I ricercatori che studiavano le 
  cause di una serie di casi di Salmonellosi fra le persone che facevano 
  picnic nel 1992, scoprirono che delle trenta persone che riportarono a 
  casa della carne avanzata, i dieci che avevano usato il forno a 
  microonde si erano tutti ammalati. Nessuno dei dieci che avevano usato 
  un forno normale o una padella per riscaldare il maiale si era ammalato.
  I ricercatori 
  conclusero che, paragonando i metodi convenzionali di riscaldamento, il 
  forno a microonde non dava nessuna protezione all’insorgere di 
  salmonella (American Journal of Epidemiology, 1994; 139 : 903-9).
  NON SCALDATE IL 
  LATTE NEL FORNO A MICROONDE
Riscaldare o scongelare latte materno nel forno a microonde causa un diminuzione del livello di fattori anti infettivi del latte, anche se si usano basse temperature (20- 53 °c) ( Paediatrics,1992; 89 : 667 -9 ). In uno studio dell’Università di Stanford in California, il riscaldamento a microonde a più di 72°C si dimostrò come la causa di una sensibile diminuzione di tutti i fattori anti infettivi testati.
Riscaldare o scongelare latte materno nel forno a microonde causa un diminuzione del livello di fattori anti infettivi del latte, anche se si usano basse temperature (20- 53 °c) ( Paediatrics,1992; 89 : 667 -9 ). In uno studio dell’Università di Stanford in California, il riscaldamento a microonde a più di 72°C si dimostrò come la causa di una sensibile diminuzione di tutti i fattori anti infettivi testati.
  Un altro studio, 
  fatto a Vienna, trovarono che cuocere a micro-onde causa cambiamenti 
  notevoli delle proteine del cibo cosa che non si verificava dopo una 
  cottura tradizionale. La D prolina e la cis D idrossidoprolina furono 
  rinvenute in quantità significative nella formula del latte per neonati 
  scaldato a microonde, mentre di solito solo la L prolina si trova nel 
  materiale biologico. L sta per levogiro, D per destrogiro, riferendosi 
  alla direzione di rotazione degli elettroni sul piano di polarizzazione 
  ottica).
  Lubec ed i suoi 
  colleghi misero in guardia per il fatto che “la conversione di forme da 
  trans a cis può essere pericolosa perché quando i cis-aminoacidi sono 
  incorporati in peptidi e proteine invece che nei loro transisomeri, ciò 
  può portare a cambiamenti strutturali, funzionali ed immunologici” 
  (Lancet, 1989; 9 : 1392-3).
  Altre ricerche 
  hanno trovato che il latte per neonati trattato con microonde può 
  causare cambiamenti molecolari degli aminoacidi delle proteine del 
  latte, causando in tal modo tossicità o cambiando il valore nutritivo 
  del latte stesso. Però la quantità di proteine cambiate era molto 
  piccola (Journal of the American College of Nutrition, 1994; 13 : 209 
  -10 ).
  Non tutte le 
  testimonianze sono comunque negative. Gli scienz-iati di un laboratorio 
  dell’Istituto di ricerca di Zeist, in Olanda, hanno svolto una ricerca 
  di 13 settimane sugli effetti del cibo trattato a micro-onde, sulla 
  composizione del sangue ed altri indicatori sanitari su topi e sembra 
  che non abbiano riscontrato nessun effetto negativo (Food Chemical Toxic 
  ,1995 ; 33: 245 -56 ). Comunque va tenuto presente che si tratta di 
  studi su animali e non sempre si possono applicare ad essere umani.
  ATTENZIONE! 
  PERDITA DI ADDITIVI
Un altro problema del cibo trattato a microonde è che esso ha un colore ed un sapore meno forte se paragonato al cibo cucinato in modo tradizionale soprattutto ciò si verifica nei cibi che contengono della pasta. Questo fatto ha sviluppato ed incoraggiato la produzione di additivi che possono essere usati nei cibi per forno a microonde e che riproducono artificialmente i colori ed i sapori che i consumatori si aspettano di trovare. Gli studiosi dell’università australiana degli stati di Lara e Ashton nel loro libro che raccomandiamo caldamente di leggere “I Pericoli del Progresso” (Zed Books, Londra, 1999) affermano :
Un altro problema del cibo trattato a microonde è che esso ha un colore ed un sapore meno forte se paragonato al cibo cucinato in modo tradizionale soprattutto ciò si verifica nei cibi che contengono della pasta. Questo fatto ha sviluppato ed incoraggiato la produzione di additivi che possono essere usati nei cibi per forno a microonde e che riproducono artificialmente i colori ed i sapori che i consumatori si aspettano di trovare. Gli studiosi dell’università australiana degli stati di Lara e Ashton nel loro libro che raccomandiamo caldamente di leggere “I Pericoli del Progresso” (Zed Books, Londra, 1999) affermano :
  “Un esempio di un 
  nuovo tipo tecnologico di sapori specialmente destinati ai cibi da 
  cucinare a microonde sono i recettori. Questi sono di solito incorporati 
  nell’involucro dei cibi per microonde e sono usati per raggiungere delle 
  aree ad alta temperatura; questo da un effetto di rosolatura al cibo 
  durante la cottura a microonde. Un leggero effetto collaterale di alcuni 
  di questi prodotti prima del 1992 significava anche che veniva emessa 
  una piccola quantità di etere bisfenolo Aúdiclicide, una sostanza 
  chimica tossica conosciuta come BADGE, che andava nel cibo durante la 
  cottura a microonde. BADGE era un componente dell’adesivo antigelo usato 
  per fissare i recettori all’involucro.”
  Gli autori citano 
  uno studio del 1992 su 52 campioni di pizza in cui nove recettori usati 
  in una marca contenevano BADGE in una concentrazione che andava da 0,2 
  -a 0,3%. La sostanza chimica passava nella pizza quando questa veniva 
  cucinata nell’involucrocome da istruzioni (Food Additives and 
  Contaminants, 1994; 11 : 231- 40).
  Spesso pane e 
  cereali vengono venduti in involucri cerati per poter facilmente essere 
  scaldati a microonde. Ma uno studio recente ha dimostrato seguendo le 
  istruzioni risultava che il 60% della cera passava nel cibo (Food 
  Additives and Contaminants, 1994; 11 : 79 -89).
  La pellicola in 
  PVC che copre il cibo durante la cottura a micro-onde lascia particelle 
  di plastica a tal punto che una ricerca del 1996 raccomandava di non 
  usare plastica PVC a diretto contatto con il cibo durante la cottura (AB 
  Badeka, MG Kontominas, 1996; citato da Ashton e Laura,1999, pag.68).
  COME PROTEGGERSI 
  DALLE RADIAZIONI SE SI DEVE CONTINUARE AD USARE IL FORNO A MICROONDE
  - Controllare 
  periodicamente specialmente lo sportello di chiusura che è la parte più 
  soggetta a perdite;
  - Non aprire mai 
  la porta quando il forno è in funzione;
  - Stare ad una 
  distanza di almeno circa 90 centimetri (specialmente i bambini); quando 
  il forno è in funzione per evitare effetti cumulativi anche per 
  esposizioni limitate. Il cristallino degli occhi è la parte a maggior 
  rischio per una esposizione alle microonde perché non ha modo di 
  disperdere l’ energia termica o in altro modo;
  - Evitare di 
  cucinare a microonde cibi surgelati o preparati, specialmente se vanno 
  cotti nel loro involucro;
  - Non usare 
  contenitori in PVC;
  - Non incoraggiare 
  gli adolescenti ad usare cibo scaldato a microonde o ad usare il forno 
  in generale;
  - Sappiate che la 
  maggior parte dei ristoranti usa cibo da microonde in grandi forni 
  industriali che risultano ancora avere maggiori rischi per i 
  consumatori, e i clienti dovrebbero esserne informati;
  Il messaggio è 
  abbastanza chiaro. Non cuocete cibi in forni a microonde, specialmente 
  per i bambini, a meno che non ci sia una vera urgenza. Non date ascolto 
  alla pubblicità ingannevole che vi offre “una preparazione veloce” per 
  la vostra vita “piena di impegni”.
  Rendetevi conto 
  che il vostro corpo ha bisogno di cibi genuini preparati nel modo più 
  genuino possibile in modo da farlo funzionare al massimo. Più vengono 
  consumati cibi non genuini e sempre più gli organi del vostro corpo 
  saranno colpiti negativamente verso la degenerazione e la malattia. 
  Trattate il vostro corpo come trattereste una Rolls-Royce non come un 
  bidone della spazzatura.
  Simon Best
  PUNTI DI VISTA 
  CONFLITTO DI INTERESSI
Simon Best il nostro esperto in elettromagnetica, ci ha dato nel testo suddetto una testimonianza agghiacciante dei pericoli dei forni a microonde.
Una dei testi giornalistici più informati su questo argomento specifico sembra un racconto dell’orrore. Una solida testimonianza scientifica ci fa comprendere che scaldare il cibo a microonde lo priva delle parti nutrizionali più importanti. Mangiare del cibo cucinato in questo modo produce dei cambiamenti del sangue, delle cellule e del sistema immunitario rendendo più facile che si verifichino condizioni cancerogene.
Simon Best il nostro esperto in elettromagnetica, ci ha dato nel testo suddetto una testimonianza agghiacciante dei pericoli dei forni a microonde.
Una dei testi giornalistici più informati su questo argomento specifico sembra un racconto dell’orrore. Una solida testimonianza scientifica ci fa comprendere che scaldare il cibo a microonde lo priva delle parti nutrizionali più importanti. Mangiare del cibo cucinato in questo modo produce dei cambiamenti del sangue, delle cellule e del sistema immunitario rendendo più facile che si verifichino condizioni cancerogene.
  Il cibo cucinato a 
  microonde ha un sapore così disgustoso tanto che le industrie alimentari 
  hanno dovuto usare additivi, coloranti, sapori artificiali ed altra 
  spazzatura per fare in modo da far assomigliare il più possibile al 
  sapore naturale, o come alternativa hanno aggiunto tali sostanze agli 
  involucri e così facendo gli additivi chimici passano direttamente nei 
  cibo. Non ci dobbiamo quindi sorprendere se quelle particelle di 
  eleganti risparmia – tempo come ad esempio i contenitori di plastica 
  pronti per cucinare, finiscono nei cereali della colazione quando si 
  scaldano.
  Ma se questa 
  tecnologia è così pericolosa perché nessuno ha mai detto nulla?
  La risposta è che 
  quei pochi che hanno tentato di dire ad alta voce quale è il problema 
  hanno visto le loro informazioni venire soppresse dal le così dette 
  illuminate società occidentali come ad esempio la Svizzera.
  Questa non è una 
  storia semplicemente su i pericoli della tecnologia universalmente 
  venduta al pubblico prima che ne venissero studiati e compresi gli 
  effetti. E’ una classica dimostrazione di inter-essi commerciali in 
  collusione con un governo e di un sistema giudiz-iario che mette al 
  primo posto i profitti e non l’interesse pubblico.
  Il caso dello 
  scienziato svizzero Dottor Hans-Urich Hertel è un altro capitolo 
  vergognoso della storia della Svizzera. Per 10 anni la Svizzera è 
  riuscita a mettere a tacere la voce del Dottor Hertel usando una legge 
  draconiana che proibisce qualsiasi tipo di critica che poss-ano recar 
  danno al commercio. Anche se questa legge dovrebbe riguardare solo le 
  affermazioni che siano ” false o ingannevoli”, questo dipende da chi è 
  chiamato ha decidere.
  Quello di cui si 
  può accusare la legge svizzera è l’impedire la libertà di parola e la 
  soppressione di qualsiasi prova che avrebbe potuto potenzialmente essere 
  di ostacolo agli interessi di qualche compagnia o industria.
  La cosa che da più 
  fastidio è che gli svizzeri proclamano la loro libertà commerciale come 
  sacra e migliore di tutti. Benché il tribunale europeo, quello che 
  dovrebbe avere una voce autorevole più di quello delle singole nazioni, 
  abbia deliberato a favore di Hertel, il tribunale svizzero indugia prima 
  di decidere se intenda prenderne atta.
  Lungi da me 
  applaudire il comunismo, ma l’ironia di questa lunga storia sta nel 
  fatto che un regime totalitario e repressivo come era quello russo degli 
  anni ’70 sia stato l’unico a reputare giusto proibire una tecnologia che 
  gli scienziati avevano dichiarato pericolosa.
  A meno che non 
  crediamo che questo possa succedere in Inghilterra, sta per passare una 
  legge che proibirà di esprimere un giudizio critico su un prodotto se 
  ciò non sarà sostenuto da prove scientifiche. Questo sembra giusto se 
  non consideriamo come potrà essere ricevuta una ricerca come quella di 
  Hertel. Ci saranno dei professori con credenziali che fanno presa sulla 
  gente che probabil- mente sosterranno in tribunale che le prove non sono 
  sufficienti e la voce di Hertel potrebbe essere messa a tacere anche 
  qui.
  Qualche volta le 
  leggi che sembrano fatte per proteggerci sono quelle a cui ci dobbiamo 
  opporre più fortemente. Questa nuova legge che dovrebbe aiutare a farci 
  individuare la verità sui prodotti nuovi e vietare alle multinazionali 
  di fare affermazioni false, potrebbe anche proteggere il commercio da 
  dovere sottomettersi a ricerca scientifica. Solo il tempo ci dirà quanti 
  Hertel inglesi avranno la bocca chiusa da una museruola.
  Lynne 
  McTaggart, editrice della rivista “What Doctors Don’t Tell You” (Vol. 
  no, No. 12), Satellite House, 2 Salisbury Road, London SW19 4EZ, 
  Inghilterra.
  IL PRESIDENTE 
  NAZIONALE Alessandro Prisciandaro“
  
  http://www.today.it/citta/anziano-bambina-sesso-catanzaro.html 
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