Esiste da dieci
anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra
come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in
modo rilevante. Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il
forno a microonde è un rischio per la salute. Nel 1989, un nutrizionista
svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti
sull’uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni
ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa
aveva scoperto.
Il punto che ha
cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse
vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o
scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che
indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel
cancro. Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in
giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi
svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di
rovinarlo.
Nel Marzo 1993, il
Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della
Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici
ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare
pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla
salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una
multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
La Corte Federale
di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla
base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce
“dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un
produttore e i suoi prodotti” (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1:
2-7) una legge che prende esclusiva- mente in considerazione la facoltà
di impedire il commercio in sé e non l’intento di nuocere.
Tale legge
imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che
possa essere considerata una critica del forno a microonde può con
facilità portare ad un processo. Le opinioni svizzere sulle scoperte del
dottor Hertel non sono condivise dal resto dei paesi europei.
Nell’Agosto del 1998, La Corte Europea dei Diritti Umani stabilì che
l’ordine del silenzio emesso dalla corte svizzera contro il Dottor
Hertel era contrario al diritto di libertà di espressione : La Corte
Europea ordinò anche alla Corte Svizzera di pagare un com-penso di
40.000 franchi svizzeri come risarcimento.
Pur avendo vinto
la causa da due anni, il Dottor Hertel è ancora in attesa che il
Tribunale svizzero cambi la sentenza precedente e gli tolga la multa di
8000 franchi. Nel frattempo le sue scoperte sensazionali sono state
convalidate da testimonianze che spuntano qua e là in tutto il mondo.
DA DOVE E’
INIZIATO TUTTO QUESTO?
Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica. In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.
Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica. In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la guerra,
questa tecnologia fu importata negli USA dove fu sviluppa e come
risultato il primo forno a microonde fu messo in commercio nel 1952
dalla Raytheon. Da quel momento in poi, questa tecnologia è stata
adottata in tutto il mondo senza che venissero fatte ricerche sui
possibili effetti dannosi da parte delle autorità di nessun paese.
Solo negli anni
’70 cominciarono a comparire dei rapporti che mettevano in dubbio la
sicurezza dei cibi cotti a microonde. Studi istologici sui broccoli e le
carote cotti a microonde rilevarono che la struttura molecolare dei
nutrimenti erano deformati a tal punto da distruggere le pareti
cellulari quando, nella cucina tradizionale, la struttura cellulare
rimane intatta (Journal of Food Science, 1975; 40 : 1025-9).
IL FUNZIONAMENTO
DI UN FORNO A MICROONDE
Il forno a
microonde usa un dispositivo chiamato magnetron, che fa oscillare un
fascio elettronico ad una frequenza molto alta, producendo così una
radiazione di microonde (MW). Gli apparecchi domestici o industriali
usano una frequenza di 2.45 gigahertz (Ghz) ad una potenza di 400-900
watts per un forno domestico standard, la cui alimentazione è progettata
per fornire 4000 impulsi al magnetron.
La frequenza di
2.45 Ghz si usa perché l’ acqua assorbe l’ energia elettromagnetica più
velocemente e al massimo grado a questa frequenza, dando così modo al
cibo che contiene acqua di riscaldarsi rapidamente.
Le molecole
contenute nel cibo sono costrette a allinearsi con il campo elettrico
molto rapidamente e ad oscillare intorno al proprio asse. Il calore
viene prodotto dalla notevole frizione intermolecolare.
Le microonde
vengono proiettate dal magnetron all’interno del forno, dove riscaldano
il cibo dall’interno verso l’esterno, a differenza dei forno
tradizionali che fanno il contrario. Il riscaldamento dall’ interno cosa
può lasciare delle zone fredde e da ciò la necessità di ruotare
costantemente il piatto.
Il massimo livello
di perdita permesso dalle norme attuali corris-ponde a una potenza di
densità di 5 milliwatts per centimetro quadrato alla distanza di 5
centimetri dalla porta del forno. Questo valore si basa su misurazioni
standard per radiazioni MW che sono oggetto di discussione fra coloro
che sostengono che gli effetti atermici delle radiazioni MW dovrebbero
essere tenuti in considerazione solo quando i livelli di radiazione
registrati sono bassi (come ad esempio con i cellulari). Lo sportello
del forno stesso dovrebbe essere controllata periodicamente per
assicurarsi che non ci siano eccessive perdite.
LA RICERCA DI
HERTEL
Undici anni fa, il Dottor Hertel, un medico nutrizionista che aveva già lavorato per diversi anni per una società alimentare svizzera, si mise in contatto con il Professor Bernard Blanc dell’ Istituto Federale di Tecnologia per sviluppare un programma di ricerca a largo raggio sull’effetto del cibo trattato con microonde negli esseri umani. I due scienziati decisero in seguito di ridurre la loro ricerca ad un livello più limitato, quando il Fondo Nazionale Svizzero non si dichiarò disponibile a finanziare il loro progetto.
Undici anni fa, il Dottor Hertel, un medico nutrizionista che aveva già lavorato per diversi anni per una società alimentare svizzera, si mise in contatto con il Professor Bernard Blanc dell’ Istituto Federale di Tecnologia per sviluppare un programma di ricerca a largo raggio sull’effetto del cibo trattato con microonde negli esseri umani. I due scienziati decisero in seguito di ridurre la loro ricerca ad un livello più limitato, quando il Fondo Nazionale Svizzero non si dichiarò disponibile a finanziare il loro progetto.
Selezionarono otto
individui dell’Istituto di Macrobiotica di Kientel in Svizzera che
seguivano una dieta strettamente macrobiotica, compreso anche il Dottor
Hertel: questo per ridurre al minimo la presenza di elementi che
avrebbero potuto essere considerati fuorvianti per i loro effetti
sull’analisi del sangue. Tutti i volontari avevano un’età compresa fra i
20 ed i 40 anni, tranne Hertel che aveva 64 anni.
Come ci racconta
Hertel nel suo libro: “Ciò che i dottori non ci dicono” per otto
settimane abbiamo vissuto tutti nello stesso albergo e non c’è stato ne
fumo, né alcol, né sesso. Ad intervalli di 5 giorni, i volontari
ricevevano uno degli otto tipi di cibo disponibili a stomaco vuoto:
latte crudo biologico; lo stesso latte preparato in modo tradizionale;
lo stesso tipo di latte scaldato in forno a microonde; latte
pastorizzato in forma tradizionale; verdura da cultura biologica cruda;
la stessa verdura cucinata in forma tradizionale; la stessa verdura
surgelata e scongelata in forno a microonde e la stessa verdura cucinata
in forno a microonde.
Ai volontari fu
prelevato il sangue immediatamente prima di mangiare e a intervalli
fissi dopo avere mangiato i suddetti cibi.
Si poterono
osservare dei cambiamenti significativi del sangue di coloro che avevano
consumato cibo trattato con forno a microonde; mutamenti consistenti in
una riduzione di tutti i valori dell’emoglobina e del colesterolo, sia
delle lipoproteine ad alta densità (colesterolo “buono”) sia di quelle a
bassa densità (colesterolo “cattivo”) (Nexus, 1995; Aprile / Maggio :
25-7).
I linfociti
(globuli bianchi) mostravano una diminuzione a breve termine più
evidente dopo che era stato consumato del cibo trattato a microonde che
dopo avere consumato del cibo cucinato in maniera tradizionale. Inoltre,
Hertel scoprì un’associazione altamente significativa fra la quantità di
energia a microonde nel cibo preso in esame e la luminescenza di quei
batteri che si illuminano, se esposti ad una luce speciale, nel sangue
di coloro che ne avevano mangiato. Hertel concluse che tale energia
poteva essere trasmessa a coloro che mangiavano cibo cucinato a
microonde.
Oltre agli effetti
suddetti, Hertel notò anche effetti non termici che, egli sostiene,
alterano la permeabilità della membrana cellulare poiché cambiano i
potenziali elettrici fra l’esterno e l’interno della cellula. Le cellule
danneggiate diventano quindi facile preda dei virus, dei funghi e di
altri microrganismi.
I meccanismi
naturali di riparazione delle cellule vengono anch’ essi alterati, e ciò
induce le cellule a ricorrere forzatamente alla riserva di energia in
“stato di emergenza passando dalla respirazione aerobia (basata
sull’ossigeno) a quella anaerobia (priva di ossigeno). Invece di
produrre acqua e biossido di carbonio, producono perossido di idrogeno e
monossido di carbonio.
In una situazione
di questo tipo Hertel asserisce, le cellule passano da un processo
generatore di energia di “corretta ossidazione” ad uno di
“fermentazione” malata. Hertel prosegue e constata che quando il cibo è
trattato con microonde, il forno emette una potenza di 1000 watt o
ancora di più. La distruzione e la trasformazione delle molecole del
cibo che ne risulta produce dei nuovi composti che si chiamano
“radiolitici”, sconosciuti in natura. E’ opinione corrente nei circoli
scientifici che i cibi trattati a microonde non contengano livelli
significativamente alti di composti radiolitici più dei cibi cucinati in
maniera tradizionale, ma i risultati portati da Hertel suggeriscono il
contrario.
Le analisi del
sangue dei volontari hanno confermato che in coloro che consumavano cibo
trattato a microonde non tutto andava bene. Campioni presi ogni mattina
alle 7,45, 15 minuti dopo che avevano mangiato e due ore dopo,
mostrarono che i valori degli eritrociti, dell’emoglobina degli
ematocriti e leucociti erano al limite minimo della normalità in coloro
che avevano mangiato del cibo trattato a microonde.
Tali risultati
sono simili a quelli delle persone tendenti all’anemia; i risultati
erano più evidenti e significativi statisticamente nel secondo mese
della ricerca. Inoltre, in correlazione con la diminuzione dei valori,
si erano innalzati i livelli di colesterolo. Non è difficile capire
perché la pubblicazione dei risultati della ricerca nel 1992 abbia
causato allarme in Svizzera. Comunque, la reazione delle autorità
svizzere e dell’industria che lo portarono davanti ad un tribunale e lo
accusarono e condannarono per Concorrenza Sleale, segna un capitolo
vergognoso nella storia della Svizzera. Tale fu la pressione sul
Professor Blanc che si sentì obbligato a dissociarsi pubblicamente dalla
interpretazione data nella relazione congiunta che aveva seguito la loro
ricerca, subito dopo la sua pubblicazione. Privatamente, egli ammise che
con il Dottor Hertel che lo aveva fatto perché temeva per la sicurezza
della propria famiglia (Journal of Natural Sciences,1998; 2-7).
Nonostante tutti i
tentativi per metterlo a tacere, la ricerca del Dottor Hertel è
disponibile fuori dalla Svizzera per posta o sul sito web (copie
disponibili da World Foundation for Natural Science, Box 632, CH-3000,
Bern, Switzerland; tel: 0041 33 4381158; fax 437 4816. Sito web: ).
I RUSSI VIETANO I
FORNI A MICROONDE
Dopo la seconda guerra mondiale anche i Russi hanno sperimentato il forno a microonde. Dal 1957 fino ad oggi, le ricerche sonostate portate avanti dall’Istituto di Radiotecnologia di Klinsk, Bielorussia. Secondo il ricercatore americano William Kopp, che ha raccolto sia le ricerche tedesche che quelle russe, e che è stato inquisito per questo (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 42-3) – dal gruppo legale russo sono stati rilevati i seguenti effetti :
Dopo la seconda guerra mondiale anche i Russi hanno sperimentato il forno a microonde. Dal 1957 fino ad oggi, le ricerche sonostate portate avanti dall’Istituto di Radiotecnologia di Klinsk, Bielorussia. Secondo il ricercatore americano William Kopp, che ha raccolto sia le ricerche tedesche che quelle russe, e che è stato inquisito per questo (Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 42-3) – dal gruppo legale russo sono stati rilevati i seguenti effetti :
- La carne già
cucinata e scaldata nel forno a microonde con calore sufficiente a
distruggere un essere umano provoca :
-
d-nitrosoditanolamine (un agente ben conosciuto fra le cause del
cancro);
-
destabilizzazione dei composti biomolecolari della proteina attiva;
- origine di un
effetto binding della radioattività dell’atmosfera;
- origine di
agenti che causano il cancro nelle proteine-idrolizzate del latte e dei
cereali.
- L’emissione di
microonde causava anche alterazioni nel comportamento catabolico
(guasto) del glucoside – galattoside – elementi che si trovano nella
frutta surgelata se viene scongelata in questo modo.
- Le microonde
alteravano il comportamento catabolico degli alcaloidi delle piante se
la verdura surgelata, cruda o cotta veniva esposta anche per tempi molto
brevi.
- I radicali
liberi che causano il cancro si erano formati in alcune strutture
molecolari con minerali in traccia nelle sostanze vegetali, specialmente
nei tuberi crudi.
- Ingerire cibi
trattati a microonde innalzava la percentuale di cellule cancerogene nel
sangue.
- A causa delle
alterazioni chimiche nelle sostanze alimentari, c’erano delle
disfunzioni nel sistema linfatico che causavano una degenerazione della
capacità del sistema immunitario di autodifesa contro la crescita del
cancro.
- Il catabolismo
instabile dei cibi trattati a microonde alterava le loro sostanze
elementali, e ciò provocava disturbi della digestione.
- Coloro che
avevano mangiato cibi trattati a microonde mostrarono un incidenza
statisticamente maggiore di tumori allo stomaco e all’intestino, oltre a
una degenerazione generale dei tessuti cellulari periferici ed una
graduale perdita delle funzioni digestive e escretorie;
- L’esposizione
alle microonde causò una diminuzione significativa dei valori
nutrizionali di tutti i cibi studiati particolarmente :
- Una diminuzione
della biodisponibilità delle vitamine del complesso B, della Vitamina C,
vitamina E dei minerali essenziali e lipotropi;
- Distruzione del
valore nutrizionali delle nucleoproteine della carne;
- Diminuzione
dell’attività metabolica degli alcaloidi, glucosidi, galattosidi e
netrilosidi (tutte sostanze base delle piante presenti nella frutta e
nella verdura);
- Notevole
accelerazione della disintegrazione strutturale dei cibi (Perceptions,
1996; Maggio / Giugno : 30-3).
- Come risultato
di tali ricerche i forni a microonde furono vietati in Russia nel 1976 e
questo divieto fu annullato dopo la Perestrojka.
RICERCHE RECENTI
Ancora alcune di queste teorie devono essere verificate, ma altre ricerche in Gran Bretagna e negli USA hanno messo in evidenza altri rischi. Nel 1990 all’Università di Leeds, due ricercatori del Diparti-mento di Microbiologia Medica hanno studiato il calore irregolare che i forni a microonde possono causare. Hanno scoperto che il contenuto di sale in una data porzione di purea di patate influiva sulla temperatura interna della vivanda: maggiore era il contenuto di sale, minore era la temperatura.
Ancora alcune di queste teorie devono essere verificate, ma altre ricerche in Gran Bretagna e negli USA hanno messo in evidenza altri rischi. Nel 1990 all’Università di Leeds, due ricercatori del Diparti-mento di Microbiologia Medica hanno studiato il calore irregolare che i forni a microonde possono causare. Hanno scoperto che il contenuto di sale in una data porzione di purea di patate influiva sulla temperatura interna della vivanda: maggiore era il contenuto di sale, minore era la temperatura.
Da ciò i
ricercatori hanno concluso che “la scarsa penetrazione di microonde nel
cibo preso in esame ad alta concentrazione ionica può essere causato
dalla induzione della corrente elettrica/ionica sulla superficie del
cibo stesso. Questo spiegherebbe la ragione per cui il cibo confezionato
scaldato a microonde di solito è bollente in superficie ma freddo
all’interno (Nature,1990; 344 : 496).
E’ riferito il
caso di un paziente che nel 1991 in un ospedale di Tulsa, Oklahoma, è
morto per crisi anafilattica dopo una trasfusione di sangue che era
stato scaldato in forno a microonde. L’irradiazione sembra avere
alterato il sangue in qualche modo e avere causato la morte del paziente
(Journal of Natural Sciences, 1998; 1: 2-7).
Nell’Agosto 1989,
una ricerca del governo britannico ha dimostrato che la Listeria ed
altri batteri potenzialmente mortali possonosopravvivere nel cibo
cucinato a microonde, anche se si seguono le istruzioni (Food Business,
1989; 20 :12).
Un’altra ricerca
americana ha dimostrato che l’uso di riscaldare avanzi di cibo nel forno
a microonde è potenzialmente pericoloso. I ricercatori che studiavano le
cause di una serie di casi di Salmonellosi fra le persone che facevano
picnic nel 1992, scoprirono che delle trenta persone che riportarono a
casa della carne avanzata, i dieci che avevano usato il forno a
microonde si erano tutti ammalati. Nessuno dei dieci che avevano usato
un forno normale o una padella per riscaldare il maiale si era ammalato.
I ricercatori
conclusero che, paragonando i metodi convenzionali di riscaldamento, il
forno a microonde non dava nessuna protezione all’insorgere di
salmonella (American Journal of Epidemiology, 1994; 139 : 903-9).
NON SCALDATE IL
LATTE NEL FORNO A MICROONDE
Riscaldare o scongelare latte materno nel forno a microonde causa un diminuzione del livello di fattori anti infettivi del latte, anche se si usano basse temperature (20- 53 °c) ( Paediatrics,1992; 89 : 667 -9 ). In uno studio dell’Università di Stanford in California, il riscaldamento a microonde a più di 72°C si dimostrò come la causa di una sensibile diminuzione di tutti i fattori anti infettivi testati.
Riscaldare o scongelare latte materno nel forno a microonde causa un diminuzione del livello di fattori anti infettivi del latte, anche se si usano basse temperature (20- 53 °c) ( Paediatrics,1992; 89 : 667 -9 ). In uno studio dell’Università di Stanford in California, il riscaldamento a microonde a più di 72°C si dimostrò come la causa di una sensibile diminuzione di tutti i fattori anti infettivi testati.
Un altro studio,
fatto a Vienna, trovarono che cuocere a micro-onde causa cambiamenti
notevoli delle proteine del cibo cosa che non si verificava dopo una
cottura tradizionale. La D prolina e la cis D idrossidoprolina furono
rinvenute in quantità significative nella formula del latte per neonati
scaldato a microonde, mentre di solito solo la L prolina si trova nel
materiale biologico. L sta per levogiro, D per destrogiro, riferendosi
alla direzione di rotazione degli elettroni sul piano di polarizzazione
ottica).
Lubec ed i suoi
colleghi misero in guardia per il fatto che “la conversione di forme da
trans a cis può essere pericolosa perché quando i cis-aminoacidi sono
incorporati in peptidi e proteine invece che nei loro transisomeri, ciò
può portare a cambiamenti strutturali, funzionali ed immunologici”
(Lancet, 1989; 9 : 1392-3).
Altre ricerche
hanno trovato che il latte per neonati trattato con microonde può
causare cambiamenti molecolari degli aminoacidi delle proteine del
latte, causando in tal modo tossicità o cambiando il valore nutritivo
del latte stesso. Però la quantità di proteine cambiate era molto
piccola (Journal of the American College of Nutrition, 1994; 13 : 209
-10 ).
Non tutte le
testimonianze sono comunque negative. Gli scienz-iati di un laboratorio
dell’Istituto di ricerca di Zeist, in Olanda, hanno svolto una ricerca
di 13 settimane sugli effetti del cibo trattato a micro-onde, sulla
composizione del sangue ed altri indicatori sanitari su topi e sembra
che non abbiano riscontrato nessun effetto negativo (Food Chemical Toxic
,1995 ; 33: 245 -56 ). Comunque va tenuto presente che si tratta di
studi su animali e non sempre si possono applicare ad essere umani.
ATTENZIONE!
PERDITA DI ADDITIVI
Un altro problema del cibo trattato a microonde è che esso ha un colore ed un sapore meno forte se paragonato al cibo cucinato in modo tradizionale soprattutto ciò si verifica nei cibi che contengono della pasta. Questo fatto ha sviluppato ed incoraggiato la produzione di additivi che possono essere usati nei cibi per forno a microonde e che riproducono artificialmente i colori ed i sapori che i consumatori si aspettano di trovare. Gli studiosi dell’università australiana degli stati di Lara e Ashton nel loro libro che raccomandiamo caldamente di leggere “I Pericoli del Progresso” (Zed Books, Londra, 1999) affermano :
Un altro problema del cibo trattato a microonde è che esso ha un colore ed un sapore meno forte se paragonato al cibo cucinato in modo tradizionale soprattutto ciò si verifica nei cibi che contengono della pasta. Questo fatto ha sviluppato ed incoraggiato la produzione di additivi che possono essere usati nei cibi per forno a microonde e che riproducono artificialmente i colori ed i sapori che i consumatori si aspettano di trovare. Gli studiosi dell’università australiana degli stati di Lara e Ashton nel loro libro che raccomandiamo caldamente di leggere “I Pericoli del Progresso” (Zed Books, Londra, 1999) affermano :
“Un esempio di un
nuovo tipo tecnologico di sapori specialmente destinati ai cibi da
cucinare a microonde sono i recettori. Questi sono di solito incorporati
nell’involucro dei cibi per microonde e sono usati per raggiungere delle
aree ad alta temperatura; questo da un effetto di rosolatura al cibo
durante la cottura a microonde. Un leggero effetto collaterale di alcuni
di questi prodotti prima del 1992 significava anche che veniva emessa
una piccola quantità di etere bisfenolo Aúdiclicide, una sostanza
chimica tossica conosciuta come BADGE, che andava nel cibo durante la
cottura a microonde. BADGE era un componente dell’adesivo antigelo usato
per fissare i recettori all’involucro.”
Gli autori citano
uno studio del 1992 su 52 campioni di pizza in cui nove recettori usati
in una marca contenevano BADGE in una concentrazione che andava da 0,2
-a 0,3%. La sostanza chimica passava nella pizza quando questa veniva
cucinata nell’involucrocome da istruzioni (Food Additives and
Contaminants, 1994; 11 : 231- 40).
Spesso pane e
cereali vengono venduti in involucri cerati per poter facilmente essere
scaldati a microonde. Ma uno studio recente ha dimostrato seguendo le
istruzioni risultava che il 60% della cera passava nel cibo (Food
Additives and Contaminants, 1994; 11 : 79 -89).
La pellicola in
PVC che copre il cibo durante la cottura a micro-onde lascia particelle
di plastica a tal punto che una ricerca del 1996 raccomandava di non
usare plastica PVC a diretto contatto con il cibo durante la cottura (AB
Badeka, MG Kontominas, 1996; citato da Ashton e Laura,1999, pag.68).
COME PROTEGGERSI
DALLE RADIAZIONI SE SI DEVE CONTINUARE AD USARE IL FORNO A MICROONDE
- Controllare
periodicamente specialmente lo sportello di chiusura che è la parte più
soggetta a perdite;
- Non aprire mai
la porta quando il forno è in funzione;
- Stare ad una
distanza di almeno circa 90 centimetri (specialmente i bambini); quando
il forno è in funzione per evitare effetti cumulativi anche per
esposizioni limitate. Il cristallino degli occhi è la parte a maggior
rischio per una esposizione alle microonde perché non ha modo di
disperdere l’ energia termica o in altro modo;
- Evitare di
cucinare a microonde cibi surgelati o preparati, specialmente se vanno
cotti nel loro involucro;
- Non usare
contenitori in PVC;
- Non incoraggiare
gli adolescenti ad usare cibo scaldato a microonde o ad usare il forno
in generale;
- Sappiate che la
maggior parte dei ristoranti usa cibo da microonde in grandi forni
industriali che risultano ancora avere maggiori rischi per i
consumatori, e i clienti dovrebbero esserne informati;
Il messaggio è
abbastanza chiaro. Non cuocete cibi in forni a microonde, specialmente
per i bambini, a meno che non ci sia una vera urgenza. Non date ascolto
alla pubblicità ingannevole che vi offre “una preparazione veloce” per
la vostra vita “piena di impegni”.
Rendetevi conto
che il vostro corpo ha bisogno di cibi genuini preparati nel modo più
genuino possibile in modo da farlo funzionare al massimo. Più vengono
consumati cibi non genuini e sempre più gli organi del vostro corpo
saranno colpiti negativamente verso la degenerazione e la malattia.
Trattate il vostro corpo come trattereste una Rolls-Royce non come un
bidone della spazzatura.
Simon Best
PUNTI DI VISTA
CONFLITTO DI INTERESSI
Simon Best il nostro esperto in elettromagnetica, ci ha dato nel testo suddetto una testimonianza agghiacciante dei pericoli dei forni a microonde.
Una dei testi giornalistici più informati su questo argomento specifico sembra un racconto dell’orrore. Una solida testimonianza scientifica ci fa comprendere che scaldare il cibo a microonde lo priva delle parti nutrizionali più importanti. Mangiare del cibo cucinato in questo modo produce dei cambiamenti del sangue, delle cellule e del sistema immunitario rendendo più facile che si verifichino condizioni cancerogene.
Simon Best il nostro esperto in elettromagnetica, ci ha dato nel testo suddetto una testimonianza agghiacciante dei pericoli dei forni a microonde.
Una dei testi giornalistici più informati su questo argomento specifico sembra un racconto dell’orrore. Una solida testimonianza scientifica ci fa comprendere che scaldare il cibo a microonde lo priva delle parti nutrizionali più importanti. Mangiare del cibo cucinato in questo modo produce dei cambiamenti del sangue, delle cellule e del sistema immunitario rendendo più facile che si verifichino condizioni cancerogene.
Il cibo cucinato a
microonde ha un sapore così disgustoso tanto che le industrie alimentari
hanno dovuto usare additivi, coloranti, sapori artificiali ed altra
spazzatura per fare in modo da far assomigliare il più possibile al
sapore naturale, o come alternativa hanno aggiunto tali sostanze agli
involucri e così facendo gli additivi chimici passano direttamente nei
cibo. Non ci dobbiamo quindi sorprendere se quelle particelle di
eleganti risparmia – tempo come ad esempio i contenitori di plastica
pronti per cucinare, finiscono nei cereali della colazione quando si
scaldano.
Ma se questa
tecnologia è così pericolosa perché nessuno ha mai detto nulla?
La risposta è che
quei pochi che hanno tentato di dire ad alta voce quale è il problema
hanno visto le loro informazioni venire soppresse dal le così dette
illuminate società occidentali come ad esempio la Svizzera.
Questa non è una
storia semplicemente su i pericoli della tecnologia universalmente
venduta al pubblico prima che ne venissero studiati e compresi gli
effetti. E’ una classica dimostrazione di inter-essi commerciali in
collusione con un governo e di un sistema giudiz-iario che mette al
primo posto i profitti e non l’interesse pubblico.
Il caso dello
scienziato svizzero Dottor Hans-Urich Hertel è un altro capitolo
vergognoso della storia della Svizzera. Per 10 anni la Svizzera è
riuscita a mettere a tacere la voce del Dottor Hertel usando una legge
draconiana che proibisce qualsiasi tipo di critica che poss-ano recar
danno al commercio. Anche se questa legge dovrebbe riguardare solo le
affermazioni che siano ” false o ingannevoli”, questo dipende da chi è
chiamato ha decidere.
Quello di cui si
può accusare la legge svizzera è l’impedire la libertà di parola e la
soppressione di qualsiasi prova che avrebbe potuto potenzialmente essere
di ostacolo agli interessi di qualche compagnia o industria.
La cosa che da più
fastidio è che gli svizzeri proclamano la loro libertà commerciale come
sacra e migliore di tutti. Benché il tribunale europeo, quello che
dovrebbe avere una voce autorevole più di quello delle singole nazioni,
abbia deliberato a favore di Hertel, il tribunale svizzero indugia prima
di decidere se intenda prenderne atta.
Lungi da me
applaudire il comunismo, ma l’ironia di questa lunga storia sta nel
fatto che un regime totalitario e repressivo come era quello russo degli
anni ’70 sia stato l’unico a reputare giusto proibire una tecnologia che
gli scienziati avevano dichiarato pericolosa.
A meno che non
crediamo che questo possa succedere in Inghilterra, sta per passare una
legge che proibirà di esprimere un giudizio critico su un prodotto se
ciò non sarà sostenuto da prove scientifiche. Questo sembra giusto se
non consideriamo come potrà essere ricevuta una ricerca come quella di
Hertel. Ci saranno dei professori con credenziali che fanno presa sulla
gente che probabil- mente sosterranno in tribunale che le prove non sono
sufficienti e la voce di Hertel potrebbe essere messa a tacere anche
qui.
Qualche volta le
leggi che sembrano fatte per proteggerci sono quelle a cui ci dobbiamo
opporre più fortemente. Questa nuova legge che dovrebbe aiutare a farci
individuare la verità sui prodotti nuovi e vietare alle multinazionali
di fare affermazioni false, potrebbe anche proteggere il commercio da
dovere sottomettersi a ricerca scientifica. Solo il tempo ci dirà quanti
Hertel inglesi avranno la bocca chiusa da una museruola.
Lynne
McTaggart, editrice della rivista “What Doctors Don’t Tell You” (Vol.
no, No. 12), Satellite House, 2 Salisbury Road, London SW19 4EZ,
Inghilterra.
IL PRESIDENTE
NAZIONALE Alessandro Prisciandaro“
http://www.today.it/citta/anziano-bambina-sesso-catanzaro.html
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