Qui L'articolo:
"Un dossier pubblicato in anteprima il 22 gennaio da Greenpeace International rileva
che se la produzione mondiale di carbone si espande come da previsioni,
entro il 2020 assisteremo ad un immissione in atmosfera di oltre 6.3 miliardi di tonnellate di Co2.
Il “Punto di non ritorno”,
come l’ha definito Greenpeace, porterà ad un aumento del 20% delle
emissioni mondiali di Co2 provenienti dai 14 grandi progetti per
combustibili fossili in programma da qui al 2020, in gran parte ubicati
in Cina ed Australia.
Il dossier, che disegna un quadro futuribile dai toni foscamente inquietanti, è stato redatto grazie alla società di consulenza Ecofys e punta ad informare sull’impatto climatico di queste 14 “bombe di carbonio”
che potrebbero aumentare di 5-6°C la temperatura mondiale, in barba a
quell’obiettivo internazionale di mantenere nei 2°C la temperatura del
pianeta."
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