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"In Italia negli anni Trenta e Quaranta si arrivò a
coltivare 100.000 ettari ed il 75% del nostro prodotto era esportato. Le
aree di produzione canapiera italiana più significative erano quelle
dell’Emilia Romagna, della Campania, del Piemonte, del Veneto e della
Lombardia Le fibre ricavate dal floema dal fusto sono infatti talmente
resistenti alla trazione che per secoli furono sfruttate nell’industria
navale per la produzione delle vele e di funi, con importanti risvolti
economici e strategici. Le fibre della canapa venivano utilizzate nel
settore tessile anche per la produzione di telerie pregiate tra cui le
famose tovaglie romagnole, ma anche le preziose tele su cui i grandi
maestri hanno dipinto le loro opere sono di canapa, e grazie alla loro
resistenza possiamo ancora ammirare le preziosissime opere. Ma la canapa
era preziosa anche per la produzione di olio da lumi e di carta, fino
alla seconda metà del 1900, ed ancora oggi la stoppa prodotta dalla
canapa viene utilizzata come insostituibile guarnizione dagli idraulici.
Nell’antichità, fino a ridosso dei giorni nostri, la canapa veniva
apprezzata anche per le sue proprietà farmacologiche: analgesico,
antiemetico, rilassante…"
" L’Europa, nell’intento di diversificare le colture e sviluppare la ricerca di materiali alternativi o destinati ad usi innovativi, ha cominciato a favorire, con aiuti economici ai produttori, la coltivazione di Canapa. La sua reintroduzione nel nostro Paese, sempre in coltivazioni autorizzate dalla Comunità Europea, ha assunto negli ultimi anni proporzioni notevoli in termini di estensione di terreno coltivato, interesse dei media, sostegno delle associazioni ambientalistiche e ricadute commerciali."
"I semi di Canapa contengono circa il 22% di proteine molto assimilabili e complete, comprendono cioè tutti e otto gli amminoacidi essenziali come cereali e legumi insieme. Forniscono molte fibre, sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e zinco. Hanno un buon tenore di vitamina E, una vitamina che protegge le nostre cellule dai danni e dall’invecchiamento. Anche se i semi di lino rimangono la miglior fonte vegetale di omega 3 con azione antinfiammatoria (vedi tabella) i semi di canapa forniscono grassi di ottima qualità : 80% di insaturi, di cui 55% omega 6, 22% omega 3. Questi grassi, come abbiamo spesso avuto modo di sottolineare, sono d’importanza vitale per l’equilibrio del nostro sistema immunitario, ripuliscono le arterie dalle placche e dal colesterolo."
" L’Europa, nell’intento di diversificare le colture e sviluppare la ricerca di materiali alternativi o destinati ad usi innovativi, ha cominciato a favorire, con aiuti economici ai produttori, la coltivazione di Canapa. La sua reintroduzione nel nostro Paese, sempre in coltivazioni autorizzate dalla Comunità Europea, ha assunto negli ultimi anni proporzioni notevoli in termini di estensione di terreno coltivato, interesse dei media, sostegno delle associazioni ambientalistiche e ricadute commerciali."
"I semi di Canapa contengono circa il 22% di proteine molto assimilabili e complete, comprendono cioè tutti e otto gli amminoacidi essenziali come cereali e legumi insieme. Forniscono molte fibre, sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio e zinco. Hanno un buon tenore di vitamina E, una vitamina che protegge le nostre cellule dai danni e dall’invecchiamento. Anche se i semi di lino rimangono la miglior fonte vegetale di omega 3 con azione antinfiammatoria (vedi tabella) i semi di canapa forniscono grassi di ottima qualità : 80% di insaturi, di cui 55% omega 6, 22% omega 3. Questi grassi, come abbiamo spesso avuto modo di sottolineare, sono d’importanza vitale per l’equilibrio del nostro sistema immunitario, ripuliscono le arterie dalle placche e dal colesterolo."
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