Qui L'articolo:
"Il tema degli OGM sta diventando sempre più caldo anche in Europa e per chi deve prendere delle decisioni che andranno a pesare sugli stati membri dell’Unione.
Da tempo si sa come le multinazionali del settore, Monsanto tra tutte, stiano spingendo all’interno degli organi del Parlamento Europeo affinché sia dato il via libera all’utilizzo di semi geneticamente modificati. Il mais Mon810 della Monsanto in verità aveva già ottenuto, anni fa, il via libera per la commercializzazione, autorizzazione che però ora deve essere rinnovata. Anche in merito a questo, stati come Francia, Lussemburgo, Austria, Germania, Polonia, Bulgaria, Grecia e Ungheria hanno adottato norme molto severe per la salvaguardia dei loro territori e perché sia proibita ogni coltura di OGM. La Commissione istituita all’interno del Parlamento Europeo al momento potrebbe anche dare l’autorizzazione perché venga coltivata una soia OGM e sei diversi tipi di mais, tra cui quello della Monsanto.
Questo via libera però resta al momento congelato e dall’UE viene lanciato un questionario via web, valido fino al 15 di aprile, rivolto a tutti i cittadini i quali possono esprimere il proprio parere"
Da tempo si sa come le multinazionali del settore, Monsanto tra tutte, stiano spingendo all’interno degli organi del Parlamento Europeo affinché sia dato il via libera all’utilizzo di semi geneticamente modificati. Il mais Mon810 della Monsanto in verità aveva già ottenuto, anni fa, il via libera per la commercializzazione, autorizzazione che però ora deve essere rinnovata. Anche in merito a questo, stati come Francia, Lussemburgo, Austria, Germania, Polonia, Bulgaria, Grecia e Ungheria hanno adottato norme molto severe per la salvaguardia dei loro territori e perché sia proibita ogni coltura di OGM. La Commissione istituita all’interno del Parlamento Europeo al momento potrebbe anche dare l’autorizzazione perché venga coltivata una soia OGM e sei diversi tipi di mais, tra cui quello della Monsanto.
Questo via libera però resta al momento congelato e dall’UE viene lanciato un questionario via web, valido fino al 15 di aprile, rivolto a tutti i cittadini i quali possono esprimere il proprio parere"
QUI IL QUESTIONARIO:
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