giovedì 14 febbraio 2013

la soia è salutare?



La soia non è il cibo salutare che si pensa che sia.

Dal tofu ai tacos, dagli alimenti per l'infanzia agli hamburger, i prodotti a base di soia sono dilagati negli USA quali fonti di proteine sane, con la reputazione di essere completamente naturali e salutari. Tuttavia, nuovi studi hanno sollevato interrogativi sulla possibilità che i componenti della soia possano aumentare il rischio di cancro seno in alcune donne, influenzare le funzioni cerebrali negli uomini e portare all'insorgenza di sconosciute anomalie di sviluppo nei neonati.
Al centro delle preoccupazioni c'è la composizione chimica della soia: oltre a tutte le sostanze nutritive e alle proteine, la soia contiene una sostanza chimica naturale che imita gli estrogeni, gli ormoni femminili. Alcuni studi su animali dimostrano che questa sostanza chimica può alterare lo sviluppo sessuale. Infatti, è stato dimostrato che il consumo di due bicchieri di latte di soia al giorno, nel corso di un mese, apporta sufficienti sostanze attive da modificare la durata del ciclo mestruale.
Isoflavoni di soia
I semi di soia contengono una serie impressionante di sostanze fitochimiche (componenti biologicamente attivi derivati dalle piante), le più interessanti delle quali sono note come isoflavoni. Gli isoflavoni sono composti che studiati come possibili supplementi per alcuni sintomi della menopausa, per la prevenzione del cancro, per rallentare o invertire l'osteoporosi e ridurre il rischio di malattie cardiache.
I critici della soia sottolineano il fatto che essa, come previsto dalla natura, non è adatta al consumo umano. Solo dopo la fermentazione per qualche tempo, o a seguito molteplici lavorazioni, comprese estrazioni chimiche e temperature elevate, i semi o l'isolato proteico di soia potrebbero risultare adatti per l'alimentazione umana.
Inoltre, è riportato che i semi di soia contengono anche un anti-nutriente chiamato "acido fitico", che tutti i semi hanno. Tuttavia, la soia ha i più alti livelli di acido fitico di qualsiasi altro legume. L'acido fitico può bloccare l'assorbimento di alcuni minerali quali il magnesio, calcio, ferro e zinco. Studi epidemiologici hanno dimostrato che le persone dei paesi del terzo mondo che hanno un elevato consumo di cereali e soia, presentano comunemente carenze di questi minerali. Questo potrebbe essere di particolare interesse per quanto riguarda i bambini che consumano alimenti per l'infanzia a base di soia.
Qual è la verità quando si parla di soia?
Quindi, come si arriva alla verità sulla questione soia? Di solito, la prima domanda che mi pongo è ... "Dove sono i soldi? Chi ha qualcosa da guadagnare da un lato o dall'altro?" Sulla questione della soia, non sembra esserci una risposta semplice ... e questo perché ci sono forti interessi economici da entrambi i lati.
Chi ha qualcosa da guadagnare dal consumo di soia? Forse le aziende come la Monsanto che producono i semi geneticamente modificati. Forse le aziende come la Cargill Foods o SoyLife che producono innumerevoli alimenti a base di soia oppure i consorzi per la coltivazione della soia presenti in diversi Stati che rappresentano gli agricoltori che coltivano questo nuovo ed emergente tipo di piantaggioni. E, naturalmente, tutte le società che stanno costruendo fabbriche in tutto il mondo per provvedere alla trasformazione necessaria per rendere la soia commestibile.
Soia - aspetti più negativi che positivi

Gli aspetti positivi della soia sono oscurati dalle sue potenziali dannosità. La soia contiene in realtà un gran numero di sostanze pericolose. Abbiamo già menzionato la concentrazione di acido fitico, chiamata anche "fitati". Questo acido organico è presente nella crusca e negli involucri esterni di tutti i semi e legumi, ma nessuno raggiunge l'alto livello di fitati presente nei semi di soia. L'acido fitico blocca l'assorbimento nel corpo di minerali essenziali come magnesio, calcio, ferro e zinco. In aggiunta, la soia è altamente resistente a tutti i processi tecnici volti alla riduzione dei livelli di fitati in essa contenuti, come pure al tentativo di estrarli attraverso una cottura lenta.
I semi di soia contengono anche potenti inibitori degli enzimi. Questi inibitori sono in grado di bloccare l'assorbimento della tripsina e di altri enzimi di cui il corpo ha bisogno per la digestione delle proteine. La normale cottura non riesce a disattivare questi antinutrienti nocivi, che possono causare gravi difficoltà gastriche, digestione ridotta delle proteine e possono portare a carenze croniche nell'assorbimento degli aminoacidi.
La soia, inoltre, contiene anche emoagglutinina, una sostanza agglutinante che induce i globuli rossi ad aderire tra loro ammassandosi. Le cellule del sangue così ammassate non possono utilmente assorbire l'ossigeno per la ridistribuzione nei tessuti e non sono in grado di aiutare a mantenere una buona salute del cuore.
Inibitori della tripsina ed emoagglutinina sono entrambe sostanze "sopprimenti della crescita". Solo la fermentazione può disattivare sia l'emoagglutinina che gli inibitori della tripsina, mentre la cottura e l'ammollo non bastano. Sebbene queste sostanze si trovano in livelli ridotti all'interno di prodotti di soia come il tofu, si può dire che neppure in queste speciali preparazioni vengono completamente eliminati. Per questo motivo, se avete intenzione di consumare soia, consigliamo di limitarne l'utilizzo solo ai prodotti fermentati come il tempeh o il miso.
Solo dopo un lungo periodo di fermentazione (come accade nella preparazione del miso o del tempeh) i livelli di antinutrienti e fitati di soia si riducono, rendendo il loro nutrimento disponibile al sistema digerente umano. Per quanto detto sopra, l'alto livello di sostanze nocive presenti nei prodotti di soia rende il loro valore nutritivo discutibile nella migliore delle ipotesi, quando non potenzialmente dannoso.
Soia ed equilibrio ormonale
Solo perché il tofu è di origine vegetale non lo rende necessariamente sano. Gli americani con coscienza salutistica credono nei benefici del tofu, del latte di soia e degli altri prodotti ed estratti alimentari da essa derivati. Ma la loro assunzione è ora messa in discussione da Jill Schneider, professoressa associata di Scienze Biologiche alla Lehigh University di Bethlehem, Pennsylvania.
In uno studio compiuto sui criceti sotto la direzione della Schneider, si è recentemente scoperto che un componente di semi di soia - gli isoflavoni - ha notevolmente accelerato l'inizio della pubertà nei roditori. "Questi risultati, che sono simili ai risultati riportati da laboratori che hanno sperimentato con i ratti, potrebbero essere rilevanti per gli esseri umani", dice la Schneider. "Si fa notare che molti bambini allergici al latte di mucca vengono spesso alimentati con formule a base di soia che contengono isoflavoni". "Gli isoflavoni", prosegue la Schneider, "possono agire come estrogeno, un ormone naturale importante per lo sviluppo degli esseri umani sia di sesso maschile che femminile." "E' un abuso di minori alimentare i bambini con cibi a base di soia. Un bambino nutrito con soia riceverà, attraverso i fitoestrogeni, l'equivalente di circa 5 pillole anticoncezionali al giorno! Il danno è incalcolabile."
Ci sono altre ragioni per stare lontano dalla soia
Una percentuale molto ampia della soia in circolazione - oltre il 90% - è geneticamente modificata ed ha anche una delle più alte percentuali di contaminazione da pesticidi tra gli alimenti che mangiamo.
Inoltre, le proteine isolate di soia (SPI), ingrediente chiave nella maggior parte dei prodotti alimentari a base di soia che imitano la carne e i prodotti lattiero-caseari, inclusi gli alimenti per bambini ed alcune marche di latte di soia, vengono ottenute attraverso lavorazioni piuttosto tossiche volte ad eliminare gli antinutrienti di cui si è detto sopra.
La produzione delle proteine isolate di soia avviene in stabilimenti industriali dove i semi di soia vengono prima mescolati con una soluzione alcalina per rimuoverne la fibra, quindi precipitati e separati mediante un lavaggio acido e, infine, neutralizzati in un'altra soluzione alcalina.
Il lavaggio acido viene effettuato in vasche d'alluminio che rilasciano alti livelli di alluminio nel prodotto finale. Come risultato, le formule alimentari a base di soia possono contenere oltre il 1000% di qualunque altro alimento convenzionale anche a base di latte vaccino.
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Infine, la cagliata risultante dalla lavorazione con gli acidi viene atomizzata ad alta temperatura per produrre una polvere ad alto contenuto di proteine. La sofferenza finale della soia originale è rappresentata dal processo di estrusione ad alta temperatura e ad alta pressione per l'elaborazione dell'isolato proteico di soia al fine di migliorarne la consistenza.
I nitriti, che sono potenti agenti cancerogeni, si formano durante l'essicazione a spray ed una tossina chiamata "lisinoalanina" si forma durante il trattamento alcalino. (1) Numerosi aromi artificiali, in particolare il glutammato monosodico (MSG), vengono aggiunti all'isolato proteico di soia e agli altri prodotti a base soia per mascherare il loro forte sapore "erbaceo" e conferire un sapore simile a quello della carne. (2)
Eppure, l'isolato proteico di soia e le proteine vegetali ristrutturate vengono ampiamente utilizzati nei programmi delle mense per la refezione scolastica, nei prodotti industriali da forno, nei prodotti dei fast food e nelle bevande dietetiche. Essi sono fortemente promossi nei paesi del terzo mondo e costituiscono la base di molti programmi alimentari ipocalorici.
Marketing e soia
Tutti i produttori di soia pagano un contributo obbligatorio dello 0,5% fino all'1% del prezzo di mercato netto dei semi di soia. Il totale - qualcosa come 80 milioni di dollari l'anno (3) - viene devoluto a supporto del " United Soybean's program" per "rafforzare la posizione della soia sul mercato, mantenere ed espandere i mercati nazionali ed esteri verso l'utilizzo della soia e dei a prodotti a base di soia".
Inoltre, i consorzi per la coltivazione della soia degli stati del Maryland, Nebraska, Delaware, Arkansas, Virginia, North Dakota e Michigan forniscono altri $ 2,5 milioni per "ricerca". (4) Anche le società private come Archer Daniels Midland conferiscono la loro parte. ADM ha speso ben 4,7 milioni dollari per la pubblicità durante lo show tv "Meet the Press" e $ 4,3 milioni su "Face the Nation" nel corso di un anno. (5)
Le società di pubbliche relazioni contribuiscono a riconvertire i progetti di ricerca in testi pubblicitari ed articoli per i giornali e gli studi legali importanti collaborano per l'ottenimento di norme statali favorevoli. IMF reperisce i fondi per avviare impianti per la trasformazione della soia in paesi stranieri nonchè per il mantenimento di libere politiche di scambio verso le destinazioni di oltremare.
Negli USA il latte di soia ha registrato un'impennata nei profitti passando da $ 2 milioni nel 1980 a $ 300 milioni nel 2001. (6) I recenti progressi nella lavorazione hanno trasformato la bevanda asiatica dal sapore erbaceo, amarognolo e dal colore grigiastro, in un prodotto che i consumatori occidentali accettano volentieri poichè sa come un milkshake, ma senza il senso di colpa per l'eccesso di calorie consumate.
E la protezione offerta dalla soia contro il cancro?
Alcune fonti sostengono che "la soia ha dimostrato di avere potenti benefici antitumorali ... i giapponesi, che mangiano soia 30 volte di piùdei  nordamericani, hanno una minore incidenza di tumori dell'utero, mammella e della prostata." (7)
In effetti li ha. Ma i giapponesi, e gli asiatici in generale, hanno tassi molto più alti di altri tipi di cancro, in particolare di cancro dell'esofago, dello stomaco, del fegato e del pancreas (8) inoltre, gli asiatici in tutto il mondo hanno anche alti tassi di cancro alla tiroide. (9) La logica che collega i bassi tassi di riproduzione delle cellule tumorali al consumo di soia impone l'attribuzione di alti tassi di tumori della tiroide e del tratto digestivo alla soia stessa, in quanto si è dimostrato che essa causa questi tipi di tumori nei ratti di laboratorio.
Nel 1991, i ricercatori giapponesi hanno riferito che il consumo di appena 30 grammi ovvero 2 cucchiai di semi di soia al giorno, soltanto per un mese, ha determinato un aumento significativo dell'ormone stimolante la tiroide (10). Gozzo diffuso ed ipotiroidismo sono apparsi in alcuni dei soggetti ed in molti hanno lamentato stitichezza, sonnolenza e stanchezza, anche se la loro assunzione di iodio era adeguata.
25 grammi di isolato proteico di soia, la quantità minima che si sostiene abbia effetti ipocolesterolemizzanti, contiene dal 50 al 70 mg di isoflavoni. Ci sono voluti solo 45 mg di isoflavoni per indurre nelle donne in pre-menopausa significativi effetti biologici, tra cui la riduzione degli ormoni necessari per la funzionalità tiroidea adeguata. Questi effetti sono durati per 3 mesi dopo l'interruzione del consumo di soia. (11)
Nel 1992, il servizio sanitario svizzero ha stimato che 100 grammi di proteine di soia forniscono l'equivalente estrogenica di una pillola anticoncezionale (12).
Soy Formula: pillola anticoncezionale per i neonati
E' negli alimenti per lattanti che gli isoflavoni destano la preoccupazione maggiore. Nel 1998, i ricercatori hanno riportato che, in riferimento al rapporto peso/dosaggio ormonale, l'esposizione quotidiana dei bambini agli isoflavoni di soia negli alimenti è da 6 a 11 volte superiore di quanto accade negli adulti che consumano soia.
Le concentrazioni di isoflavoni circolanti nei bambini nutriti con alimenti "soy formula" erano da 13.000 a 22.000 volte superiore a quella delle concentrazioni plasmatiche di estradiolo nei neonati alimentati con latte artificiale di mucca (13).
Circa il 25% dei allattati negli Stati Uniti assumono latte artificiale "soy formula" - una percentuale molto più alta che in altre parti del mondo occidentale. Si stima che un bambino esclusivamente nutrito con "soy formula" riceva l'equivalente di estrogeni (in base al peso corporeo) di almeno 5 pillole anticoncezionali al giorno. (14) Per contro, quasi nessun fitoestrogeno è stato rilevato nel latte umano, anche quando la madre consuma prodotti di soia.

Traduzione a cura della pagina FB "Informare per Sopravvivere"
Articolo orginale: "Is soy healthy?" - http://www.healingdaily.com/detoxification-diet/soy.htm

Riferimenti:

(1). Rackis, et al., ibid., p. 22; "Evaluation of the Health Aspects of Soy Protein Isolates as Food Ingredients", prepared for FDA by Life Sciences Research Office, Federation of American Societies for Experimental Biology (9650 Rockville Pike, Bethesda, MD 20014), USA, Contract No. FDA 223-75-2004, 1979.
(2). See www/truthinlabeling.org.
(3). See www/unitedsoybean.org.
(4). These are listed in www.soyonlineservice.co.nz.
(5). Wall Street Journal, October 27, 1995.
(6). Urquhart, John, "A Health Food Hits Big Time", Wall Street Journal, August 3, 1999, p. B1
(7). Natural Medicine News (L & H Vitamins, 32-33 47th Avenue, Long Island City, NY 11101), USA, January/February 2000, p. 8.
(8). Harras, Angela (ed.), Cancer Rates and Risks, National Institutes of Health, National Cancer Institute, 1996, 4th edition.
(9). Searle, Charles E. (ed.), Chemical Carcinogens, ACS Monograph 173, American Chemical Society, Washington, DC, 1976.
(10). Ishizuki, Y. et al., "The effects on the thyroid gland of soybeans administered experimentally in healthy subjects", Nippon Naibunpi Gakkai Zasshi (1991) 767:622-629.
(11). Cassidy, A. et al., "Biological Effects of a Diet of Soy Protein Rich in Isoflavones on the Menstrual Cycle of Premenopausal Women", American Journal of Clinical Nutrition (1994) 60:333-340.
(12). Bulletin de L'Office Fédéral de la Santé Publique, no. 28, July 20, 1992.
(13). Setchell, K.D. et al., "Isoflavone content of infant formulas and the metabolic fate of these early phytoestrogens in early life", American Journal of Clinical Nutrition, December 1998 Supplement, 1453S-1461S.
(14). Irvine, C. et al., "The Potential Adverse Effects of Soybean Phytoestrogens in Infant Feeding", New Zealand Medical Journal May 24, 1995, p. 318.

2 commenti:

  1. Vorrei solo far notare che la soia è il principale alimento con cui vengono allevati gli animali per alimentazione umana, se fosse come dite allora la soia dovrebbe essere eliminata anche da tale ciclo visto che poi i suoi nutrienti dovrebbero risultare presenti anche nelle carni e nel latte.

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