Il trattato di Kundalini |
Tratto da: Swami Sivananda Kundalini Yoga Capitolo Secondo Kundalini Yoga - Teoria |
Swami Sivananda Sarasvati
(1887-1963) nacque in una grande e nobile famiglia del Sud
dell'India; laureatosi in medicina, si dedicò alla professione
in Malesia con grande successo. Nel 1924, attratto dal richiamo
della ricerca spirituale, approdò a Rishikesh, alle pendici
dell'Himalaya, dove nel 1932 fondò lo "Sivananda Ashram" e nel
1936 la "Divine Life Society". Scomparso nel 1963, ha lasciato
più di 300 libri sullo Yoga, traducendo oltre alla Bhagavad Gita
anche i Brahmasutra, il Bhagavatam, molte Upanishad e scrivendo
moltissimi altri volumi su tutti gli aspetti pratici dello Yoga,
del Vedanta e della Sadhana spirituale.
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Le nadi sono i canali astrali fatti di
materia astrale, che portano le correnti psichiche. Il termine
sanscrito "nadi" viene dalla radice "nad", che significa 'movimento'.
È attraverso queste nadi (sukshma, passaggi sottili) che si
muove, o fluisce, la forza vitale, o corrente pranica. Poiché
sono fatte di materia sottile, non possono essere viste dai nudi
occhi fisici e sul piano fisico non è possibile fare nessun
esperimento di prova. Queste yoga nadi non sono i comuni nervi,
arterie e vene che si conoscono in anatomia e fisiologia (vaidya
shastra); le yoga nadi sono completamente diverse da queste. Il
corpo è pieno d'innumerevoli nadi, che non possono essere
contate. Diversi autori specificano il numero delle nadi
differentemente, da 72.000 a 350.000. Quando volgete la vostra
attenzione alla struttura interna del corpo, siete presi da
meraviglia e stupore; perché l'architetto è lo stesso Signore
Divino, assistito da esperti ingegneri e muratori - maya,
Prakriti, viswa karma, ecc.
Le nadi svolgono una parte vitale in questo yoga. Kundalini, quando destata, passerà attraverso la sushumna nadi, e questo sarà possibile solo se le nadi sono pure. Perciò, il primo passo nel kundalini yoga è la purificazione delle nadi. Una conoscenza dettagliata delle nadi e dei chakra è assolutamente necessaria. Le loro ubicazioni, funzioni, nature, ecc., devono essere studiate per esteso. Le linee sottili, yoga nadi, influiscono sul corpo fisico. Prana, nadi e chakra sottili (sukshma) hanno manifestazioni e operazioni grossolane nel corpo fisico. I nervi e i plessi grossolani hanno relazione intima con quelli sottili. Dovete comprendere bene questo punto. Poiché i centri fisici hanno relazione intima con i centri astrali, le vibrazioni prodotte nei centri fisici coi metodi prescritti hanno gli effetti desiderati nei centri astrali. Ovunque c'è un incrocio di parecchi nervi, arterie e vene, quel centro è chiamato "plesso". I plessi fisici materiali conosciuti dai vaidya shastra sono: pampiniforme, cervicale, brachiale, coccigeo, lombare, sacrale, cardiaco, esofageo, epatico, faringeo, polmonare, prostatico, ecc. Similmente, vi sono plessi, o centri di forze vitali, nelle sukshma nadi e sono conosciuti come "padma" (loto) o chakra. Istruzioni dettagliate su tutti questi centri sono date successivamente. Tutte le nadi sorgono dal kanda, che è nella giunzione dove la sushumna nadi è connessa con il muladhara chakra. Alcuni dicono che questo kanda è dodici pollici sopra l'ano. Delle innumerevoli nadi, quattordici sono considerate le più importanti. Esse sono:
Ancora, Ida, Pingala e Sushumna sono le più
importanti di queste quattordici nadi, e Sushumna è la
principale. È la più alta e la più ricercata dagli yogi; le
altre nadi sono subordinate ad essa. Istruzioni dettagliate su
ciascuna nadi e le sue funzioni, e sul metodo di risvegliare
Kundalini e farla passare di chakra in chakra, sono date nelle
pagine seguenti.
Colonna Spinale Prima di passare allo studio di nadi e chakra dovete sapere qualcosa circa la colonna spinale, poiché tutti i chakra sono connessi ad essa. La colonna spinale è conosciuta come "Merudanda"; essa è l'asse del corpo, e, come il monte Meru, è l'asse della terra. Quindi la colonna spinale è chiamata meru, altrimenti conosciuta come spina dorsale, o colonna vertebrale. L'uomo è un microcosmo. Tutte le cose che si vedono nell'universo - montagne, fiumi, bhuta, ecc. esistono anche nel corpo. Tutti i "tattva" e i "loka" (mondi) sono anche dentro il corpo. Il corpo può essere diviso in tre parti principali: testa, tronco e arti; il centro del corpo è tra la testa e le gambe. La colonna spinale si estende dalla prima vertebra, osso d'atlante, fino alla fine del tronco. La spina dorsale è formata da una serie di trentatré ossa, chiamate vertebre; ed è divisa in cinque regioni, a seconda della posizione che queste occupano:
Le ossa vertebrali sono sovrapposte le une
sulle altre, formando così una colonna per il supporto del
tronco e del cranio. Esse sono tenute insieme da processi
spinosi, obliqui e articolari, e da cuscinetti di
fibro-cartilagine tra le ossa. Gli archi delle vertebre formano
una cavità cilindrica, ovvero un passaggio per il midollo
spinale. Le dimensioni delle vertebre differiscono le une dalle
altre. Per esempio, la dimensione delle vertebre nella regione
cervicale è più piccola che in quella toracica, ma gli archi
sono più grandi. Il corpo delle vertebre lombari è il più largo
e il più grande. Tutta la spina dorsale non è come una corda
rigida, ma ha delle curvature che le danno elasticità. Tutte le
altre ossa del corpo sono connesse con questa colonna. Tra ogni
coppia di vertebre ci sono aperture attraverso cui passano i
nervi spinali, dal midollo spinale alle diverse parti e organi
del corpo. Le cinque regioni della spina dorsale corrispondono
alle regioni dei cinque chakra: muladhara, svadhishthana,
manipura, anahata e vishuddha. La sushumna nadi passa attraverso
la cavità cilindrica della colonna vertebrale, mentre Ida è sul
lato sinistro e Pingala sul lato destro.
Sukshma Sharira
Il corpo fisico è foggiato secondo la natura del corpo astrale; è qualcosa come l'acqua, sebbene di forma più grossolana (sthula). Quando l'acqua viene |
sabato 9 agosto 2014
trattato di Kundalini - Swami Sivananda
venerdì 1 agosto 2014
Umberto Galimberti - Educare l'anima ai tempi della tecnica (Video vers. integrale)
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