martedì 30 aprile 2013
Estratti dall'opuscolo: "L'età del petrolio" di Los Amigos de Ludd
Tutto il periodo, non bisogna scordarlo, è inoltre dominato dall'idea e dalla strategia della Rivelazione Verde, vergognosa forma di colonizzazione, per cui interi Paesi di Africa, Asia e Centramerica vengono introdotti ai metodi e alle pratiche dell'agricoltura industriale, rendendo le piccole economie contadine sempre più dipendenti dalla motorizzazione e dalle industrie petrolchimiche. Nell'opulento Occidente, la guerra silenziosa del petrolio aveva conquistato la vita quotidiana dei suoi abitanti, immergendoli in ogni tipo di derivati del petrolio e rendendoli schiavi delle loro automobili.
...l'intera scienza posta al servizio della grande impresa capitalista si trasforma in scienza sovversiva e minaccia di distruggere il suo stesso oggetto di studio.
...l'applicazione del petrolio nella società moderna ha decretato la grande consegna, la grande delega, da parte delle popolazioni della loro capacità di decisione nelle mani di determinate oligarchie e strutture tecniche, reti di trasposrto, comunicazione e scambio.
Non parliamo poi di una guerra per il petrolio ma di una guerra del petrolio, in cui la questione del controllo per una risorsa fisica passa in secondo piano e si tratta piuttosto di proteggere i nuovi meccanismi internazionali di accumulazione di capitale (speculazione finanziaria, mercati di futures e di valute, industria delle armi...).
Ma tra i due tipi di analisi si inserisce una disgiuntiva: o guerra delle risorse, come segno di vulnerabilità e ansia da parte delle grandi potenze, in vista di una futura scarsità degli idrocarburi, o un'abbondanza ben controllata, cinicamente amministrata mediante l'estensione della guerra distruttiva laddove si consideri necessario. La prima opzione piacerà alla sinistra generica, desiderosa
di vedere come i giganti imperialisti si muovono con piedi d'argilla sulla scena internazionale , mentre il loro sistema del crimine organizzato accellera il caos dell'economia mondiale che precipita. La seconda opzione, meno diffusa tra i settori considerati critici, relativizza la presunta debolezza dell'imperialismo economico, mentre l'accordo di cartello su uno dei suoi principali elementi di sostegno come il petrolio porta al rafforzamento del dominio monopolistico, un dominio che non conosce quasi rivali e dove la guerra è allo stesso tempo mezzo e fine dell'attuale dinamica dell'accumulazione di capitale... ... E' possibile ammettere che la guera del petrolio sia oggi un meccanismo normalizzatore o regolatore dell'andamento dell'economia mondiale, e non un elemento pertubatore o di crisi.
La tranquillità sociale raggiunta in Occidente si basa in gran parte sull'espansione di un'economia interna che sarebbe impossibile senza avere a disposizione una rete di trasporto motorizzato come quella che abbiamo. Sebbene sia impossibile ignorare tutto questo, raramente se ne traggono le dovute conseguenze. In un libretto recente, L'imperialismo dell'auto: auto + petrolio = guerra (milano 200
4), hOsea Jaffe, dopo aver sfatato alcuni luoghi comuni sulla relazione tra automobile, petrolio, disastro ecologico e guerra internazionale, arrivava a suggerire che : " Negli anni a venire scollegarsi dal complesso industriale petrolio-automobile sarà allo stesso tempo necessario e rivoluzionario"... ... riconosce che la preoccupazione di sostituire la vecchia automobile a abenzina con la macchina elettrica o di altro tipo sarà frustrata dalla scarsità di risorse che colpirà il mondo.
Pertanto il modo di vita dell'americano di ogggi è basato non solo sul trasporto a motere ma sulla religione della macchina, e i sacrifici che le persone sono disposte a fare per questa religione superano i limiti della critica razionale. Forse l'unica cosa che potrebbe far tornare la ragione agli americani sarebbe una chiara dimostrazione del fatto che il loro progetto di autostrade, alla fine, spazzerà via proprio quello spazio di libertà che la macchina privata prometteva di concedere loro.
Ma la questione vitale sta nel domandarsi sta nel domandarsi se l'automobilità motorizzata sia qualcosa di diverso da una necessità indotta, con un prezzo incalcolabile. E' comico che la macchina sia chiamata "automobile", quando di tutti i mezzi di trasporto della storia umana forse è la meno dotata di autonomia. In effetti, la cosidetta automobile, come mero artefatto, si inserisce in un ord
ine tecnico ed economico che ha bosogno di mobilitare incredibili forze materiali, politiche, ingegneristiche, legislative ecc., per poter circolare su una strada. La sua capacità di movimento autonomo è una finzione che ha avuto bisogno di trasformare il mondo, farlo a sua misura, per risultare credibile.
venerdì 26 aprile 2013
Estratti dal libro "Fruttalia" di Luca Speranza e Silvio Sciurba
Per cambiare dobbiamo ammalarci ed essere stanchi di essere ammalati e stanchi
Mettiamo in dubbio le nostre certezze e saremo capaci di apprendere senza pregiudizi
Per chi segue il sistema Fruttalia la malattia è concepita in maniera completamente diversa. Essa è lo sforzo eccessivo che il corpo compie per depurarsi, eliminare rifiuti, muco e tossine, sia attraverso gli organi e canali normalmente preposti, sia attraverso gli organi che invece non svolgono tale funzione, ma che sono "chiamati in causa" per questo sforzo eccezzionale…
Tutte le nostre funzioni vitali alla massima efficienza, tutti gli organi di senso ipersensibili, le capacità intellettive migliorate, i muscoli reattivi elastici e resistenti, gli organi alleggeriti, un sonno breve e molto ristoratore, un carattere più espansivo e rilassato, una voglia incredibile di rimanere sempre attivi. E la lista si potrebbe anche allungare. Questa è la Vitalità
E' importante tenere a mente: la vecchiaia si sviluppa dall'interno e procede verso l'esterno e mai il contrario.
Con un comportamento alimentare superficiale i danni che provochiamo al nostro corpo pssoo essere questi e molti altri.
Beviamo caffè, tè e cacao, che contengono sostanze eccitanti; alcol dalle granaglie (bira, whisky), dalla frutta (vino e grappa) e dalle patate (vodka). il vino e più in generale l'alcol sono due veleni intosicanti che in un primo tempo stimolano il corpo e sovraeccitano la materia gigia del cervello, dove la sensibilità è coordinata, ed in seguito la paralizzano. Un effetto simile a quando, accendendo un fiammifero la fiamma generata dallo zolfo è forte, per poi spegnersi lentamente. Conserviamo gli alimenti per mezzo di veleni chimici come l'acido benzoico e salicilico, il salnitro, l'acido borico, l'anidride solforosa e solfiti, per essere più belli a lungo sugli scaffali dei mercati. Assumiamo calmanti contro i dolori, droghe, sedativi per dormire, lassativi, veleni chimici potenti che sono in tutti i casi delle sostanze estranee ed inutili ai bisogni dell'organismo. Fumiamo e attraverso il tabacco assumiamo dalla nicotina al catrame, per non parlare delle centinaia di altri composti dal nome impronunciabile.
Coltiviamo le piante destinate all'alimentazione con potenti veleni chimici come il piombo, l'arsenico e la stricnina contenuti nei diserbanti.
Deterioriamo e roviniamo gli alimenti vivi naturali congelandoli e bruciandoli senza una sana ragione.
Non ci rendiamo conto e non comprendiamo la profonda differenza che c'è tra la frutta e la verdura crude da una parte e l'alimentazione standard (ma anche quella vegetariana troppo ricca in cerali e cibi di origine animale9 dall'altra. Gli alimenti di origine animale si putrefanno e fermentano negli organi digestivi dove la temperatura è di circa 37°, creando feci irritanti e trasformando i nostri organi digestivi in una cloaca puzzolente dagli odori pesanti e infetti. Il risultato è la produzione di un sangue impuro, che gradatamente indebolisce ed intossica l'organismo.
Certo non è facile, anche se non è impossibile, seguire l'alimentazione corretta in un mondo civilizzato e fortemente caratterizzato da analfabetismo alimentare. Se però a questo aggiungiamo che ci sono spinte economiche che manipolano l'informazione, il quadro si fa preoccupante. Uno degli elementi principali di disinformazione è la continua paura che le "autorità scientifiche" cercano di incutere attraverso l'affermazione che "abbiamo bisogno di mangiare un pò di tutto, altrimenti patiremo delle carenze nutritive".
In uno dei suoi esperimenti più rappresentativi, Louis Kervran fu in grado di far deporre uova perfette, il cui guscio è un composto a base di Calcio, da galline alle quali fu somministrata una rigida dieta priva di questo minerale. Le soluzioni erano perciò due: o le galline attingevano il Calcio da risorse interne (le proprie ossa), oppure il metabolismo riusciva a ricavarlo da un'altra fonte. Alla fine, i risultati furono evidenti e quantomeno strabilianti: la fonte da cui traevano il Calcio non erano le ossa, ma era il potassio di cui era ricca la loro nuova dieta. questa scoperta, venne replicata iù volte anche da altri ricercatori e verificata su più esseri viventi, piante comprese.
A differenza dei veri carnivori che ovviamente mangiano crude le loro prede, l'uomo necessità di far cuocere i propri cibi. Quanto e come credete che un uomo possa vivere mangiando carne cruda? Si dice il pesce dopo tre giorni puzza: ci sarà un motivo, no? La puzza serve in natura per tenrci lontano da certi alimenti. In uno stato naturale, nessuno si sognerebbe mai di andare a mangiare un cadavere in decomposizione; ne staremmo ben alla larga. L'olfatto è il senso che ci indirizza verso i giusti alimenti facendoci preferire gli odori fruttati e floreali, dolci e aromatici che sprigiona la frutta. Con la cottura dei cibi, azione che in natura non esiste, si inganna l'olfatto che percepisce così i composti aromatici sprigionati, creando una sensazione di fame (anche psicologica) e di bontà. L'inganno porta però con sè spiacevoli inconvenienti. Gli alimenti morti e cotti sono così poveri di vitamine e di sali minerali basici che dobbiamo ingerire più cibo di quanto ne avremmo realmente bisogno per ottenerne almeno una minima parte. Si innesca un processo di sovralimentazione che è poi causa di una produzione eccessiva di tossine che il corpo non è in grado di smaltire.
La nostra società è abituata a non farsi troppe domande e vive in maniera molto superficiale, così se una pubblicità o una persona influente ci dà delle informazioni, senza chiederci se ci siano interessi economici alle spalle di chi diffonde informazione. In questo modo, personaggi senza scrupoli hanno avuto la strada spianata per far crescere in noi delle idee che hanno giocato a loro vantaggio e, alla fine, abbiamo adattato la realtà alle nostre idee invece di aprire gli occhi e adattare le nostre idee alla realtà.
La nostra bocca, il nostro senso del gusto, il senso dell'olfatto e la mente sono stati ingannati. Terribilmente ingannati. Infatti nulla, ma proprio nulla della dieta standard sarebbe appetibile, gustoso o anche solo minimamente piacente se non lo si alterasse con i condimenti.
Il dovere di non criticare nessuno dà il diritto a tutti di pretendere di essere rispettati nelle proprie scelte.
Il miglior consiglio è quello di usare il buonsenso e verificare sempre di persona quanto vi viene detto. Non accontentatevi di risposte precofenzionate e non fidatevi in automatico solo perchè la fonte vi appare come "prestigiosa", perchè spesso potreste accorgervi che è solo un gioco, appunto, di "prestigio". Provate, toccate con mano, fate sperimentazioni, informatevi anche sulle esperienze di altre persone e studiate il loro stile di vita, fate paragoni. Fate domande…
Un detto recita: "Non c'è miglior schiavo, di chi si crede libero senza esserlo".
Così com'è vero che la mente influenza il corpo, è altrettanto vero che il corpo influenza la mente e possiamo affermarlo, senza ombra di dubbio: vale l'effetto psicosomatico esattamente come quello somatopsichico. (…) Puliamo il corpo e quindi la mente, così apprezziamo maggiormente la vita e miglioriamo i rapporti verso il mondo esterno; siamo proiettati verso una maggiore serenità e felicità che a loro volta ci aiutano a mantenere un'alimentazione semplice e leggera: il circolo virtuoso del benessere.
Potremmo definire la frutta come "energia solare condensata"
muoversi fa parte dei nostri bisogni primari perchè gran parte dei nostri "meccanismi" sono attivati dalla contrazione dei tessuti muscolari.
I rimedi non esistono. Il solo rimedio è la soppressione della causa
Mettiamo in dubbio le nostre certezze e saremo capaci di apprendere senza pregiudizi
Per chi segue il sistema Fruttalia la malattia è concepita in maniera completamente diversa. Essa è lo sforzo eccessivo che il corpo compie per depurarsi, eliminare rifiuti, muco e tossine, sia attraverso gli organi e canali normalmente preposti, sia attraverso gli organi che invece non svolgono tale funzione, ma che sono "chiamati in causa" per questo sforzo eccezzionale…
Tutte le nostre funzioni vitali alla massima efficienza, tutti gli organi di senso ipersensibili, le capacità intellettive migliorate, i muscoli reattivi elastici e resistenti, gli organi alleggeriti, un sonno breve e molto ristoratore, un carattere più espansivo e rilassato, una voglia incredibile di rimanere sempre attivi. E la lista si potrebbe anche allungare. Questa è la Vitalità
E' importante tenere a mente: la vecchiaia si sviluppa dall'interno e procede verso l'esterno e mai il contrario.
Con un comportamento alimentare superficiale i danni che provochiamo al nostro corpo pssoo essere questi e molti altri.
Beviamo caffè, tè e cacao, che contengono sostanze eccitanti; alcol dalle granaglie (bira, whisky), dalla frutta (vino e grappa) e dalle patate (vodka). il vino e più in generale l'alcol sono due veleni intosicanti che in un primo tempo stimolano il corpo e sovraeccitano la materia gigia del cervello, dove la sensibilità è coordinata, ed in seguito la paralizzano. Un effetto simile a quando, accendendo un fiammifero la fiamma generata dallo zolfo è forte, per poi spegnersi lentamente. Conserviamo gli alimenti per mezzo di veleni chimici come l'acido benzoico e salicilico, il salnitro, l'acido borico, l'anidride solforosa e solfiti, per essere più belli a lungo sugli scaffali dei mercati. Assumiamo calmanti contro i dolori, droghe, sedativi per dormire, lassativi, veleni chimici potenti che sono in tutti i casi delle sostanze estranee ed inutili ai bisogni dell'organismo. Fumiamo e attraverso il tabacco assumiamo dalla nicotina al catrame, per non parlare delle centinaia di altri composti dal nome impronunciabile.
Coltiviamo le piante destinate all'alimentazione con potenti veleni chimici come il piombo, l'arsenico e la stricnina contenuti nei diserbanti.
Deterioriamo e roviniamo gli alimenti vivi naturali congelandoli e bruciandoli senza una sana ragione.
Non ci rendiamo conto e non comprendiamo la profonda differenza che c'è tra la frutta e la verdura crude da una parte e l'alimentazione standard (ma anche quella vegetariana troppo ricca in cerali e cibi di origine animale9 dall'altra. Gli alimenti di origine animale si putrefanno e fermentano negli organi digestivi dove la temperatura è di circa 37°, creando feci irritanti e trasformando i nostri organi digestivi in una cloaca puzzolente dagli odori pesanti e infetti. Il risultato è la produzione di un sangue impuro, che gradatamente indebolisce ed intossica l'organismo.
Certo non è facile, anche se non è impossibile, seguire l'alimentazione corretta in un mondo civilizzato e fortemente caratterizzato da analfabetismo alimentare. Se però a questo aggiungiamo che ci sono spinte economiche che manipolano l'informazione, il quadro si fa preoccupante. Uno degli elementi principali di disinformazione è la continua paura che le "autorità scientifiche" cercano di incutere attraverso l'affermazione che "abbiamo bisogno di mangiare un pò di tutto, altrimenti patiremo delle carenze nutritive".
In uno dei suoi esperimenti più rappresentativi, Louis Kervran fu in grado di far deporre uova perfette, il cui guscio è un composto a base di Calcio, da galline alle quali fu somministrata una rigida dieta priva di questo minerale. Le soluzioni erano perciò due: o le galline attingevano il Calcio da risorse interne (le proprie ossa), oppure il metabolismo riusciva a ricavarlo da un'altra fonte. Alla fine, i risultati furono evidenti e quantomeno strabilianti: la fonte da cui traevano il Calcio non erano le ossa, ma era il potassio di cui era ricca la loro nuova dieta. questa scoperta, venne replicata iù volte anche da altri ricercatori e verificata su più esseri viventi, piante comprese.
A differenza dei veri carnivori che ovviamente mangiano crude le loro prede, l'uomo necessità di far cuocere i propri cibi. Quanto e come credete che un uomo possa vivere mangiando carne cruda? Si dice il pesce dopo tre giorni puzza: ci sarà un motivo, no? La puzza serve in natura per tenrci lontano da certi alimenti. In uno stato naturale, nessuno si sognerebbe mai di andare a mangiare un cadavere in decomposizione; ne staremmo ben alla larga. L'olfatto è il senso che ci indirizza verso i giusti alimenti facendoci preferire gli odori fruttati e floreali, dolci e aromatici che sprigiona la frutta. Con la cottura dei cibi, azione che in natura non esiste, si inganna l'olfatto che percepisce così i composti aromatici sprigionati, creando una sensazione di fame (anche psicologica) e di bontà. L'inganno porta però con sè spiacevoli inconvenienti. Gli alimenti morti e cotti sono così poveri di vitamine e di sali minerali basici che dobbiamo ingerire più cibo di quanto ne avremmo realmente bisogno per ottenerne almeno una minima parte. Si innesca un processo di sovralimentazione che è poi causa di una produzione eccessiva di tossine che il corpo non è in grado di smaltire.
La nostra società è abituata a non farsi troppe domande e vive in maniera molto superficiale, così se una pubblicità o una persona influente ci dà delle informazioni, senza chiederci se ci siano interessi economici alle spalle di chi diffonde informazione. In questo modo, personaggi senza scrupoli hanno avuto la strada spianata per far crescere in noi delle idee che hanno giocato a loro vantaggio e, alla fine, abbiamo adattato la realtà alle nostre idee invece di aprire gli occhi e adattare le nostre idee alla realtà.
La nostra bocca, il nostro senso del gusto, il senso dell'olfatto e la mente sono stati ingannati. Terribilmente ingannati. Infatti nulla, ma proprio nulla della dieta standard sarebbe appetibile, gustoso o anche solo minimamente piacente se non lo si alterasse con i condimenti.
Il dovere di non criticare nessuno dà il diritto a tutti di pretendere di essere rispettati nelle proprie scelte.
Il miglior consiglio è quello di usare il buonsenso e verificare sempre di persona quanto vi viene detto. Non accontentatevi di risposte precofenzionate e non fidatevi in automatico solo perchè la fonte vi appare come "prestigiosa", perchè spesso potreste accorgervi che è solo un gioco, appunto, di "prestigio". Provate, toccate con mano, fate sperimentazioni, informatevi anche sulle esperienze di altre persone e studiate il loro stile di vita, fate paragoni. Fate domande…
Un detto recita: "Non c'è miglior schiavo, di chi si crede libero senza esserlo".
Così com'è vero che la mente influenza il corpo, è altrettanto vero che il corpo influenza la mente e possiamo affermarlo, senza ombra di dubbio: vale l'effetto psicosomatico esattamente come quello somatopsichico. (…) Puliamo il corpo e quindi la mente, così apprezziamo maggiormente la vita e miglioriamo i rapporti verso il mondo esterno; siamo proiettati verso una maggiore serenità e felicità che a loro volta ci aiutano a mantenere un'alimentazione semplice e leggera: il circolo virtuoso del benessere.
Potremmo definire la frutta come "energia solare condensata"
muoversi fa parte dei nostri bisogni primari perchè gran parte dei nostri "meccanismi" sono attivati dalla contrazione dei tessuti muscolari.
I rimedi non esistono. Il solo rimedio è la soppressione della causa
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giovedì 25 aprile 2013
Estratti dall'opuscolo "Abbasso lo sviluppo sostenibile! Evviva la decrescita conviviale! " di Serge Latouche
Viene definito ossimoro (o antinomia) una figura retorica
consistente nel giustapporre due parole contradditorie, come "l'oscura
chiarezza", cara a Victor Hugo, "che viene già dalle stelle...". Questo
espediente inventato dai poeti per esprimere l'inesprimibile è sempre
più utilizzato dai tecnocrati per far credere all'impossibile. Così,
una guerra pulita, una globalizzazione dal volto umano, un'economia
solidale o sana, ecc. Lo sviluppo sostenibile è una di queste.
Infine, si potrebbe affermare che aggiungere l'aggettivo sostenibile
al concetto di sviluppo non significa certo rimettere seriamente in
discussione lo sviluppo esistente, quello che domina il pianeta da due
secoli, ma semplicemente concepirlo in un'accezione ecologica. E'
alquanto improbabile che ciò basti a risolvere i problemi.
Come si chiede Mauro Bonaiuti, possiamo davvero continuare a
ottenere lo stesso numero di pizze diminuendo sempre la quantità di
farina e aumentando il numero dei forni o quello dei cuochi? E anche
qualora si dovesse riuscire a sfruttare nuove energie, sarebbe sensato
costruire " grattacieli senza scale nè ascensori, esclusivamente sulla
base della speranza che un giorno trionferemo sulla legge di gravità?"
Dall'impossibilità che ne consegue di una crescita illimitata non
risulta, secondo lui, la necessità di un programma di crescita zero, ma
quello di una decrescita. " Non possiamo - scrive - produrre
frigoriferi, automobili o aerei a reazione migliori e più grandi senza
produrre anche dei rifiuti migliori e più grandi". Quindi, il processo
economico è di natura entropica. " La Terra ha dei limiti - sottolinea
Marie - Dominique Pierrot- e trattarla come qualcosa che si possa
sfruttare all'infinito attraverso la mitizzazione del concetto di
crescita, significa condannarla a scomparire.
... i ricercatori del WWF hanno calcolato che lo spazio
bioproduttivo pro capite dell'unmanità è di 1,8 ettari. Un cittadino
degli Stati Uniti consuma in media 9,6 ettari, un canadese 7,2, un
europeo medio 4,5. Siamo quindi molto lontani dall'uguaglianza
planetaria e ancora di più da uno stile di civilizzazione sostenibile,
che si dovrebbe limitare a 1,4 ettari, nell'ipotesi che la popolazione
attuale resti stabile.
La decrescita dovrebbe essere perseguita non soltanto per preservare
l'ambiente, ma anche per restaurare quel minimo di giustizia sociale
senza la quale il pianeta è condannato all'esplosione. Sopravvivenza
sociale e sopravvivenz biologica sono strettamente connesse. I limiti
del "capitale" natura non pongono soltanto un problema di equità
intergenerazionale nella suddivisione delle parti disponibili, ma anche
un problema di equità tra i membri attualmente viventi dell'umanità.
La società tradizionale era sostenibile perchè aveva adattato il
proprio stile di vita all'ambiente - conclude Eduard Goldsmith - e la
società industriale non può sperare di sopravvivere perchè, al
contrario, ha cercato di adattare l'ambiente al proprio stile di vita.
Una persona felice - sottolinea Herve Mertin - non consuma
antidepressivi, non consulta psichiatri, non tenta di suicidarsi, non
rompe le vetrine dei negozi, non acquista continuamente oggetti costosi
e inutili, insomma, partecipa solo marginalmente all'attività
economica della società.
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mercoledì 24 aprile 2013
Professor Berrino alimentazione dei bambini e dieta mediterranea . (video)
Pt.1
Pt.2
Pt.3
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martedì 23 aprile 2013
Estratti dall'opuscolo "fine del genere umano?" Jean-Marc Mandosio
Ormai "interattivi", si invitano gli spettatori a divertisrsi con la loro alienazione.
Il tempo preteso reale non è il tempo, ma la sua assenza, la sua riduzione alla quasi-immediatezza. Quello che viene falsamente definito tempo è tutt'altro che una durata, quel tempo che Kant chiamava "la forma del senso interno, cioè dell'intuizione di noi stessi e del nostro stato interno". Piuttosto è l'esito di questa lotta contro la durata, contro il tempo umano, che è il segno caratteristic
o delle società industriali, dove tutto ciò che richiede, anche se poco tempo, è per definizione una perdita di tempo. Posto che qiest'ultimo è denaro, come tutti sanno, la redditività impone la legge dello stock zero, ritardo zero: nell'alimentazione (fast food), negli spostamenti (viaggi-espressi), nella comunicazione (trasmissione di dati in banda larga) ecc. Come contropartita, il prolungamento della durata del "tempo libero" - cioè gli intervalli consacrati a spendere il denaro che si sarà riusciti a guadagnare lavorando a tutta velocità - sarà consacrato a immergersi, il più a lungo possibile, nella comunicazione in "tempo reale", il che significa non uscire mai dal circolo del condizionamento neotecnologico ( e quindi di mercato, dato che la neotecnologia è, come sottolineavamo all'inizio, un sistema contemporaneamente tecnico ed economico).
La destrutturazione dello spazio comporta quella della soggettività, poichè lo spazio è, come il tempo, una forma a priori della sensibilità: non qualcosa che percepiamo, ma il quadro stesso delle nostre percezioni, l'insieme delle coordinate al cui interno si forma la nostra esperienza sensibile (come diceva Kant, lo spazio è l'unica "condizione soggettiva della sensibilità sotto la quale ci è possibile l'intuizione esterna"). In uno spazio frammentato all'estremo sprovvisto di qualsiasi punto di riferimento e dotato di proprietà paradossali, anche la coscienza diventa frammmentaria e schizofrenica.
Che cosa significa, dunque, ragionare? Non lo si sa molto bene - il che vuol dire che non lo si sa per niente -, e la miglior definizione continua forse forsa a essere quella che ne dava Platone: " Un dialogo dell'anima con se stessa".
...perchè già da molto tempo ci troviamo in "un enorme disordine mondiale" in cui la contraddizione e lo smarrimento sono diventati la norma, senza che ciò significhi per questo la fine del "sistema tecnico". La moltiplicazione delle crisi locali e del caos su vasta scala rafforza, paradossalmente, la coerenza del sistema nel suo insieme, che si nutre dello smarrimento e della contraddizione, dai quali trae nuove forze per estendersi e perfezionarsi, approfondendo sempre di più l'alienazione dell'individuo e la distruzione dell'ambiente circostante.
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venerdì 19 aprile 2013
Estratti dall'opuscolo " OGM: finale di partita" di Alcuni nemici del migliore dei mondi
è necessario che "la responsabilità degli industriali OGM (sia) chiaramente stabilita, chi inquina deve essere quello che paga". Lasciamo pure che tutto venga contaminato, a condizione che i fautori siano considerati responsabili finanziaramente. E' la legitimazione moderna del diritto a inquinare.
Fino ad oggi principale produttore di soia non-OGM, il Brasile aveva sempre vietato la coltivazione e l'importazione di soia transgenica. Ma di fronte al fatto compiuto il governo è stato costretto a legalizzarne la coltivazione: in seguito alla piantagione clandestina di semi transgenici provenienti dai paesi limitrofi, già il 10-30% della sua produzione interna era transgenica.
Per completare questo quadro gioioso della disseminazione di OGM nel mondo, bisogna sapere che gli Stati Uniti ormai rifiutano di inviare aiuti alimentari a tutti quei paesi che non accettano il principio che questi aiuti siano costituiti da cibi transgenici.
Vediamo così gli ecologisti far finta di criticare la produzione industriale e nei fatti lavorare al riciclaggio senza fine dei suoi rifiuti. Vediamo dei "produttori bio" produrre industrialmente i loro prodotti biologici. Vediamo gli uni e gli altri scivolare da un rifiuto degli OGM a una richiesta di controllo supplementare. In questa critica di routine, sorta di indulgenza in rapporto a quel ch
e si pretende combattere, l'obiettivo che viene ostentato, all'occorenza fermare gli OGM, si perde. E' l'essenziale che viene scartato, vale a dire la possibilità di riappropriarsi del proprio mondo e di cominciare ad abitarlo. Peggio, il cittadinismo vuole tracciare i contorni di una morale della "responsabilità". Il "cittadino" è tenuto a sentirsi ormai responsabile di ciò che gli viene imposto in continuazione, dal contenuto delle provette ai rifiuti, passando per le guerre. Ma costui non è forse responsabile, nella sostanza se non nello spirito, in quanto non la smette di giocare a questo gioco?
dichiara il professor Domenique Belpomme, incaricato della missione direndere operativo il piano Cancro del governo francese. " Le malattie di oggi non sono più le malattie naturali di ieri. Sono tutte, o quasi, artificiali. Siamo noi, cioè la nostra società, la nostra civiltà, a indurle. E senza dubbio il dramma sta qui, poichè non c'è niente che indichi che la nostra medicina contemporanea o que
lla di domani, malgrado i progressi della scienza, potrà vincerle come ha fatto nel secolo scorso con le malattie infettive. L'evoluzione della nostra medicina è a uno stadio critico, e questo è in proporzione all'inquinamento chimico che si integra a un fenomeno ancor più grave: il riscaldamento climatico del pianeta per l'effetto serra."
Ma, di fronte a questo entusiasmo distruttore, il bisogno di protezione generato dallo spossessamento si unisce alla necessità del potere di sviluppare le tecniche vecchie e nuove di controllo sociale: mantenimento dell'instabilità economica, arbitrarietà dispotica degli Stati che non rispettano più le loro stesse regole, cinica menzogna, creazione ciclica di spauracchi e di paure che creano mobilitazioni (Le Pen, "l'islamismo radicale", "il velo", "l'insicurezza!, ecc.) armi di distrazione di massa, utilizzo di tecniche di identificazione biometriche che vanno ad arricchire la sorveglianza generalizzata...
Appartiene all'essenza del capitalismo ridurre alla propria mercé - e il più delle volte mediante la distruzione - tutto ciò che è bene comune per trasformarlo in proprietà privata o in merce. Oggi, con le biotecnologie, esso si appropria della produzione del vivente. Per esempio, il 12 maggio 1998 il Parlamento europeo ha autorizzato il brevetto delle piante, degli animali e di parti del corpo umano.
Mentre in occidente l'immensa maggioranza dei contadini è scomparsa per lasciare posto a adetti di un settore agroalimentare in mano ad alcune multinazionali, vine portato a termine l'asservimento dell'agricoltura. Negli, Stati Uniti, grazie alle inchieste condotte dai poliziotti privati dell'agenzia Pinkerton, la ditta agro-chimica americana Monsanto fa causa agli agricoltori che si servono del grano raccolto come semenza per l'anno successivo ed ottiene che il loro raccolto sia distrutto. Le semenze, prima di essere tali, sono delle merci che dipendono da brevetti e che sono vendute sotto forma di kit semenza-diserbante-pesticida. Questa sottomissione dell'agricoltura alle scelte delle multinazionali perfeziona la distruzione radicale dei saperi pratici e delle possibilità di autonomia locale.
L'insieme dell'ambiente scientifico conosce molto bene la natura dei rischi legati alla diffusione degli
OGM, ma si rifiuta di trarne la minima conclusione pratica; contrariamente alle società di assicurazioni che si sono rifiutate di coprirli. Anzitutto vi è l'impoverimento della biodiversità delle colture per l'accaparramento delle varietà da parte di ditte sempre più concentrate. Questa strate
gia di monopolio limita già la scelta dei ocntadini cui è vietato seminare i grani provenienti dal proprio raccolto, che provengano da sementi sia transgeniche che tradizionali. D'altronde un contadino vicino di un campo transgenico vedrà le sue colture diventare tali per via dell'impollinazione. Per finire, al detrimento della biodiversità "naturale" e degli equilibri degli ambienti si aggiunge l'inquadramneto genetico legato ai flussi di geni normalmente scambiati tra piante selezionate, piante selvatiche ed avventizie della stessa famiglia. Questa migrazione genetica conferirà a queste ultime delle proprietà e delle resistenze indesiderabili che possono colpire la rizosfera dei suoli, e non solamente dei suoli coltivati. Citiamo parimenti altri risci attualmente censiti: creazione di nuove varietà chimeriche di cui ignoramo tutto, probabile apaprizione di fenomeni di resistenza ai pesticidi fra gli insetti e le piante che diverranno dei "superpredatori" e delle "superpiante" nocivi, quasi indistruttibili, rischio di aumento di certi tipi di cancro dell'uomo e fenomeni di allergie.
All'alba dell XXI secolo, con Internet e la "Love Parade", il telefono portatile e centinaia di canali sul cavo, lo spettatore e l'internauta, di fatto l'uomo moderno, è divenuto un estremista del consenso: per udire unicamente quello che ha voglia di ascoltare e che lo lusinga, gli basta fare zapping perchè ovunque troverà una varietà illimitata di discorsi che coprono le medesime menzogne, dappertutto la stessa propaganda per coprire innumeroveli traffici di influenze. Dalla sua partecipazione a questo gioco col potere, il cittadino trae la soddisfazione di contribuire a dare forma umana alla potenza di cui è lo zimbello e che devasta ugualmento il mondo degli uomini.
giovedì 18 aprile 2013
Centro di documentazione PORFIDO
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo
Il Centro di documentazione “Porfido” - per la critica della società capitalista - ha una biblioteca con oltre 4000 titoli, catalogati e suddivisi per argomenti. Edita e distribuisce libri, opuscoli e materiale informativo. Nasce nel 2001, dall’incontro di persone che condividono un profondo disprezzo per questa organizzazione sociale disumana, e la volontà di dotarsi degli strumenti analitici necessari alla sua critica e superamento. Non un “collettivo politico”, quindi, con il suo bel programma da realizzare e la sua ideologia preconfezionata da propagandare, ma un luogo di intreccio, rielaborazione e rilancio della critica rivoluzionaria, in un confronto “spregiudicato” con il variegato patrimonio teorico e pratico del “partito storico” della liberazione umana. Un percorso di riappropriazione della nostra storia, quella della conflittualità proletaria, non per rivendicare “appartenenze” o fare “cultura alternativa”, ma per farne strumento vivo di comprensione del presente e del negativo che racchiude. Un arsenale, insomma, questo è “Porfido”: un deposito di armi teoriche a disposizione e a stimolo per un nuovo movimento rivoluzionario.
Centro di documentazione "Porfido"
via Tarino, 12/c - 10124 Torino
libriporfidi@gmail.com
Apertura: martedì, mercoledì e sabato dalle 16.00 alle 19.30
Tutte le pubblicazioni possono essere richieste a "Porfido"
(via Tarino 12/c, 10124 Torino o libriporfidi@gmail.com)
Per ordini superiori alle cinque copie: sconto del 40% sul prezzo di copertina.
Sia accettano solo pagamenti su postepay.
Fonte:
Gustavo Rol - Un Mondo Dietro al Mondo (documentario)
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mercoledì 17 aprile 2013
martedì 16 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
Il labirinto della mente estratto dal libro "Il perdono" di Daniel Lumera
Estratto dal seminario "Il Potere del Perdono" Barcellona 2010
Durante il processo del perdono della Coscienza Solare possono verificarsi diversi tentativi di fuga. A volte il cuore delle persone è così pietrificato che prima di permettersi di sentire amore è necessario un gran lavoro interiore, e perchè arrivi questo permesso da noi stessi bisogna vincere l'ostacolo più grande: la paura.
Perchè si ha paura di amare e amarsi?
Può uesto amore ucciderci?
si.
L'amore è capace di uccidere il nostro egoismo, i nostri attaccamenti e il nostro dolore.
Mi crederesti se ti dicessi che siamo profondamente attaccati a queste cose tanto da scegliere di non sentire l'amore?
Il dolore che molte persone sentono dentro, la loro rabbia, l'odio la rigidità, non sono che amore respresso e costretto.
Come si sfugge da questo amore?
La prima modalità è il sonno:"Ero stanco, non riuscivo a concentrami, mi sono addormentato, ero pesante".
La seconda modalità è l'isteria: eccessive manifestazioni emozionali, gesti teatrali che servono solo a mascherare la paura e il disagio nell'aprirsi realmente.
Poic'è l'indifferenza o falsa dimenticanza: non sento, non c'è niente da perdonare, commuoversi non è da me. Fare finta che il problema e ciò che si sente rispetto ad esso, siano superati o non esitano. Chi perdona non va confuso con chi non vuole assumersi la responsabilità di correggere e di cambiare; non è chi vuole fuggire dalla realtà senza reagire, lasciando correre e facendo finta che niente sia accaduto. Perdonare non è neanche cercare di dimenticare un'offesa subita, ma liberarsi del dolore, donare l'offesa e realizzarsi in questo atto.
Molte volte il perdono non richiede di rivedere il presunto autore delloffesa, ma semplicemente liberarsi della sofferenza.
La fuga può avvenire anche nel labirinto mentale. Questa tra le vie di fug è forse la peggiore perchè la persona è convinta di aver perdonato, ma di fatto, è solo succube di una elucubrazione mentale. La mente crea una realtà che tuttavia non ha coinvolto tutti i piani (fisico, emozionale, mentale e spirituale) e per questo il processo è parziale e non completo.
Un'altra modalità consiste nella vergogna:si ha vergogna di amare, di emozionarsi, di contattare e vivere l'aspetto emozionale profondo. Quando il processo del perdono avviene autenticamente, tutti i piani sono coinvolti armonicamente: fisico, vitale, emozionale, mentale e spirituale. Il cuore si apre e il vissuto è inconfondibile.
domenica 14 aprile 2013
sabato 13 aprile 2013
Il potere della gratitudine estratto dal libro "Perdono" di Daniel Lumera
"Ma guarda intorno a te, che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato il mare!
Tu dici non ho niente, ti sembra niente il sole!
La vita, l'amore! Meraviglioso".
Domenico Modugno
Estratto dal ciclo di conferenze "Incontri di ricerca" - 2009
C'è sempre un motivo per cui essere grati a qualcuno, a qualcosa o semplicemente sentire gratitudine per il fatto di esistere. adai norma l'essere umano comune non trova il tempo per essere grato all'esistenza perchè è troppo occupato a preoccuparsi per l'esistenza. Tanto preoccupato che mentre si preoccupa, l'esistenza scorre via senza che lui se ne accorga nemmeno. Un giorno mi sono alzato e ho iniziato a ringraziare. Mi è venuto spontaneo. L'ho fatto appena ho aperto gli occh, mentre guardavo la luce che entrava dalla finestra. Ho conyinuato per ogni cosa che facevo e che mi succedeva.
Grazie.
Ho ringraziato di camminare, di potermi lavare i denti, di avere un bagno e una casa, di pensare, di respirare, di poter vedere i miei genitori, di essere vivo. Ho continuato così per tutte le dodici ore della giornata. Ho ringraziato per ogni passo, perchè potevo mangiare, per aver un'auto, per gli amici che ho incontrato.
Ho ringraziato la rabbia e l'impazienza quando sono arrivate. Ricordo di aver ringraziato un automobilista mentre mi malediceva perchè non gli avevo dato la precedenza. Più andavo avanti e più quel grazie aveva un senso. Mi sono stancato e ho ringraziato per la stanchezza. Mi sono arrabbiato perchè trovavo monotono dire sempre e solo grazie, ma non ho avuto il tempo di smettere perchè ho ringraziato anche quella monotonia. Più ringraziavo tutto e tutti e più la gratitudine si faceva autentica. Alcune volte la sentivo e altre scompariva, ma per me non aveva importanza perchè ringraziavo anche quella scomparsa. Mi sono accorto di quante cose abbiamo di cui non ci rendiamo conto. Sentivo il cuore che si apriva e scopriva di essere vivo e colmo di gratitudine per questa opportunità.
Che spreco di tempo ogniqualvolta non si ama.
Con gratitudine, prova a ringraziare per un giorno intero ogni cosa che fai.
Forse il senso di quel grazie cambierà qualcosa.
Estratti dal libro "Confucio" di Leonardo Vittorio Arena
Soltanto se ci sentiamo vicini e affini gli uni agli altri, in quanto esseri umani,possiamo accantonare l'egoismo e promuovere i nostri simili. Ci rallegreremo delle loro assunzioni, e che essi possano elevarsi a ruoli prestigiosi.Siamo consapevoli che ciò gioverebbe alla società intera.
disse l'uomo superiore.Costui si esamina ogni giorno,sforzandosi di ampliare le proprie cognizioni;così,rafforza la sua consapevolezza e agendo non si abbandona mai all'eccesso. xunzi
Io trasmetto la conoscenza, non la produco;sono affidabile e sincero,in più confido negli altri: amo gli antichi.
Va anche osservato che in genere nella Cina antica un maestro non ci tiene a qualificare la sua dottrina come originale;non ha l'assillo di un pensatore occidentale, il quale, con orgoglio, rivendichi la paternità della teoria. Per un cinese dell'antichità ciò costituirebbe un difetto, anzichè un pregio:sarebbe un'affermazione presuntuosa,senza valore.
L'insegnamento indiretto è una misura cautelativa per non disattendere ai propri principi, evitando le conseguenze perniciose della critica esplicita.
Confucio volta deliberatamente le spalle alla discussione. Il suo discepolo dovrebbe cercare di capire che cosa, nella situazione specifica, renda inadeguato il suo comportamento, invece di volersi difendere ricorrendo a generalità. Peggio,questi ha cercato di sfrittare una contraddizione, nelle parole del Maestro, per riuscire a confutarlo. invece di trarre profitto dell'insegnamento, dicono i commentatori, il discepolo si è rifugiato nella polemica.
Attraverso l'insegnamento di un maestro si dovrebbe pervenire a una consapevolezza tale che escluda l'arbitrio, e permetta al singolo di valutare il contesto per stabilire se il rito risponde a un'esigenza attuale, senza contravvenire ai valori etici primari.
Confucio insiste sulla fama autentica che l'uomo della conoscenza si costruisce per sè, non per gli altri, per riscuotere l'attenzione o la stima. Tutto ciò sarebbe ben poca cosa, qualora egli sentisse di non meritarselo. Davanti allo specchio, dovrà contemplare la propria immagine limpida per dormire tranquillo. Il saggio non deve curarsi delle celebrità, bensì della conoscenza. Egli si prefigge di conoscere gli altri ,non della sua notorietà.
Cymatic Experiments - Harmonics - Atomic Alignment - Sacred Geometry - Nature's Art (Video) Eng
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venerdì 12 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
mercoledì 10 aprile 2013
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
Estratti tratti dal libro "Il miracolo dell'acqua" di Masaru Emoto
"Diversi campioni d'acqua possono sembrare identici, ma se un campione viene esposto a parole positive come "Grazie", mentre un altro a parole negative come "stupido", finiranno per formare tipi di cristalli ben distinti. Quelli risultanti da "Grazie" sono equilibrati e ben formati, mentre quelli che nascono dalla parola "Stupido" sono rotti e deformati. L'energia delle parole si riflette nella formazione dei cristalli e, a seconda delle parole scelte, questi sono belli oppure sgradevoli a vedersi."
"Spesso mi chiedono: "Che parole ha usato per creare i più bei cristalli che ha fotografato?". Senza esitare rispondo: "Amore e Gratitudine"."
"che cosa influenza la formazione dei cristalli? La risposta è: la vibrazione"
"Anche se fermandoci ai dettagli ci sembra di trovarci di fronte al caos, l'effetto generale è di armonia."
"Forse finora avete creduto che le parole che usate tutti i giorni fossero solo strumenti per poter comunicare con gli altri. Questo è certamente vero, ma esse hanno anche un'altra importante funzione: contengono infatti l'elemento della vibrazione, che svolge un ruolo vitale nel grande disegno della natura."
"Parole e pensieri formulati sconsideratamente possono distruggere i cristalli armoniosi che potrebbero essersi formati."
"Pronunciare delle parole a voce alta crea l'energia di cui avete bisogno per adempiere al vostro compito in modo efficace. Anche se siete soli mentre le pronunciate, l'acqua dentro al vostro corpo risponderà a questa potente affermazione e vi fornirà proprio il sostegno di cui avete bisogno per svolgere quell'incarico."
"Perchè affermazioni negative come: "non ce la posso fare" e : "Non ce la farò" portano a cristalli distorti? Attraverso la mia ricerca, mi sono convinto che questo accade perchè questi concetti non si trovano in nessun luogo, in natura."
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domenica 7 aprile 2013
Orario circolazione energia nei Meridiani
Orario circolazione energia nei Meridiani
Il ciclo inizia nel punto 1 del Meridiano del Polmone (LU1 - zhōng fǔ, il primo respiro, la nascita) e finisce dopo 24 ore nel punto 14 del Meridiano del Fegato (LV14 - qí ménn, l'ultimo respiro, la morte) per poi ricominciare da capo nuovamente.
La circolazione avviene seguendo il modello:
- yīn/yáng - yáng/yīn
- Interno/Esterno - Esterno/Interno
- Organo/Viscere - Viscere/Organo
dalla testa va ai piedi e dai piedi ritorna al petto, per poi ricominciare.
La quantità di energia (qì) presente in ogni meridiano cambia a seconda dell'orario. Raggiunge il suo apice ogni 24 ore (massimo energetico).
Il tempo di circolazione del qì in ogni singolo meridiano è di 2 ore.
Il mimino energetico si avrà esattamente 12 ore dopo.
La conoscenza di tali orari è di fondamentale importanza per valutare l'insorgenza di disturbi ad un momento specifico della giornata (insonnia, acuirsi di un dolore, di un disturbo, ecc.)
Meridiano | Ora max. attività | Ora min. attività |
Polmone | 3-5 | 15-17 |
Grosso Intestino | 5-7 | 17-19 |
Stomaco | 7-9 | 19-21 |
Milza | 9-11 | 21-23 |
Cuore | 11-13 | 23-1 |
Piccolo Intestino | 13-15 | 1-3 |
Vescica | 15-17 | 3-5 |
Rene | 17-19 | 5-7 |
Pericardio | 19-21 | 7-9 |
Triplice Riscaldatore | 21-23 | 9-11 |
Vescicola Biliare | 23-1 | 11-13 |
Fegato | 1-3 | 13-15 |
Paragrafi successivi tratti dall'articolo "Le ore dello xuè (Sangue) e del qì" (Sito "La salute migliore")
3.00 > 5.00 - Spingere in basso il qì del Polmone
sabato 6 aprile 2013
Estratti dal libro "Il Taoismo conoscenza e immortalità" di Martin Palmer
le Grandi Discriminazioni non sono esprimibili;
la Grande abaenevolenza non è benevola;
la Grande Modestia non è umile;
il Grande Coraggio non attacca;
il Tao che viene spiegato non è il Tao. Chuang Tzu
l'Uno genera il Due;
il Due genera il Tre;
il Tre genera tutte le cose.
il Cielo è grande;
la Terra è grande,
il Re (inteso come umanità) è anche grande.
Queste sono le quattro grandi forze dell'universo.
La Terra segue il Cielo
Il Cielo segue il Tao.
Il Tao segue ciò che è naturale.
Tramite il Tao tutte le cose sono collegate, cosicchè possediamo dentro di noi il microcosmo dell'universo. L'interrelazione di tutte le cose viventi viene così portata alla sua conclusione ultima, che cioè ciascuno di noi è dentro ciascun altro.
Lao Tsu disse a Confucio: "Ho sentito dire che chi è ricco e potente dona agli ospiti denaro, e chi è saggio parole. Io non sono nè ricco nè potente, sono forse talvolta saggio:quindi vi regalerò delle parole.L'uome che è saggio e acuto morrà presto, perchè le sue critiche degli altri sono esatte......"
Biasimo quindi il fatto che la cultura dell'Occidente e i singoli individui non vogliano impegnarsi nello studio della fede. Se utilizziamo soltanto quello che pensiamo di poter capire, ciò che immediatamente ci attrae o ci rassicura,noi veniamo meno a quello che potrebbe essere un incontro capace di mutare nel profondo la nostra mente.
Caglio Vegetale + Lista formaggi senza caglio animale
caglio vegetale: si ottiene da fiori di piante spontanee di montagna ed in particolare dalla Cynara Cardunculus. Inizialmente il suo impiego, che pare fosse piuttosto comune tra i margari di montagna, era giustificato da motivi prettamente economici, ma l’esperienza dimostrò come fosse possibile ottenere formaggi particolarmente delicati e cremosi e per questo ancora più piacevoli. Si utilizzano a volte anche rametti di fico o altre tipologie vegetali
Qualche settimana fa contattammo il Signor Paolo De Juliis del Caseificio De Juliis, chiedendogli di fornirci qualche notizia relativa al caglio vegetale (e le differenze con il caglio microbico), poiché secondo noi c’è ancora molta ignoranza al riguardo, ed è giusto che i consumatori sappiano cosa comprano, ma soprattutto come si nutrono:
La differenza dell’uso del caglio di cardo ‘Cynara cardunculus’ e il caglio animale Abomaso d’agnello nella lavorazione del latte di pecora, sono notevoli.
Il caglio animale è ottimo per la lavorazione del latte ed è usato nella maggior parte dei formaggi, uno dei vantaggi è la sua forza coagulante e la stabilità che da alla cagliata, così come la resa sia in formaggio che nella produzione di ricotta. Unico neo è il gusto ed i profumi che si ottengono con l’uso di questo cagli. In pratica abbiamo, sempre nel caso di formaggi di pecora tradizionali non industriali, un sapore ed un profumo di stallatico e dell’animale di provenienza, un colore bianco che tende al paglierino a stagionatura avanzata ed alle volte sentori di frutta secca.
Il caglio vegetale Cynara cardunculus è meno facile da usare, e non da la stessa stabilità alla cagliata e resa in formaggio e ricotta; però si ottiene un formaggio unico sia come gusto che come pasta e profumi. Per quanto riguarda il Cacio Fiore di Columella che ha in genere una stagionatura di circa 60 giorni avremmo una crosta giallognola che racchiude un cuore di formaggio dalla cremosità sorprendente e un sapore intenso, lievemente amaro. Al tatto la pasta è morbida e talvolta cremosa, al naso ha un odore pungente di vegetale, in bocca un gusto dolce leggermente acidulo.
Questa sua differenza lo rende molto indicato, sia nel consumo tal quale ma anche nell’uso in cucina, per esempio in abbinamento con tutti i vegetali sia a crudo che cotti. Per farvi un esempio banale:
Si ripassa in padella della cicoria bollita con olio, aglio e sale ed a fine cottura si aggiunge il Cacio Fiore tagliato a dadini.
Oppure facendo delle fette lo si può saltare pochi secondi in padella antiaderente con un paio di gocce di aceto balsamico.
Nel antichità il caglio vegetale era molto usato per via della sua reperibilità in natura e per la sua facilità di conservazione. In pratica i pastori raccoglievano in estate i fiori dei cardi e li seccavano in modo da avere per un lungo periodo del caglio che non creava problemi hai formaggi tipo gonfiore e spaccature, che adesso sappiamo essere dovute al non perfetto mantenimento del caglio animale per via del caldo che gli fa aumentare considerevolmente il livello di carica batterica, cosa che di fatto non accade con il caglio derivato dai cardi.
Noi coltiviamo e quindi realizziamo direttamente il caglio vegetale che viene poi analizzato e certificato dal Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma, con cui poi realizziamo il Cacio Fiore di Columella, Prodotto Tipico e Presidio Slow Food. Ogni singolo lotto di Cacio Fiore prodotto viene a sua volta analizzato e certificato sempre dal laboratorio chimico merceologico della camera di commercio di Roma. In questo modo ogni singola forma è certificata e numerata.
Che io sappia, a far certificare il caglio vegetale da un ente ufficiale, nel nostro caso il Laboratorio Chimico Merceologico della Camera di Commercio di Roma, siamo tre produttori in totale. Questo da una garanzia che nessun altro produttore dà, dico questo perché, purtroppo, sul mercato ci sono moltissimi formaggi che vengono definiti a caglio vegetale, ma che in realtà non lo sono, per via di una non chiara legislazione in materia, che non distingue il caglio vegetale (cardo, zafferano, limone, etc) da quello microbico che in pratica è di derivazione fungina, cosa che per altro può creare problemi a persone allergiche a tali prodotti e che di fatto non consumano per questo nessun formaggio a caglio vegetale.
Un’altra novità che continuerà ad aumentare la confusione già presente nei consumatori, per via della già citata non chiara legislazione in materia, sono i Formaggi di Imitazione, che sono da tempo venduti negli USA ed in Germania, e che la Comunità Europea è intenzionata ad autorizzarne la vendita nei paesi CEE.
Questi prodotti, alcuni ottenuti al 100 % con vegetali quando finiranno sugli scaffali dei Super Market e sulle tavole dei Ristoranti e Fast Food saranno dichiarati come tali cioè un Estratto di Vegetali Bolliti o Falsi Formaggi Vegetali, oppure Formaggi Vegetali. Su questo, che ritengo una vera pazzia vista l’attuale situazione della pastorizia in Italia, credo che ci sia molto da discutere.
Paolo De Juliis
Ringraziamo il Signor De Juliis per la sua preziosa ed interessante testimonianza.
Fonte:
http://www.cagliovegetale.it/?p=191
Cominciamo l'avventura del blog di Puccina pubblicando una lista di
formaggi senza caglio animale in vendita nei supermercati, ad uso e
consumo di vegetariani, intolleranti (il caglio animale aumenta le
intolleranze, per cui evitandolo si riescono a mangiare anche cibi che
prima davano problemi) e di chi per motivi religiosi intende evitare
questo ingrediente.
Alcune indicazioni generali:
venerdì 5 aprile 2013
giovedì 4 aprile 2013
Fusione fredda Eugene Mallove (video)
Mallove denunciò il fatto e lasciò indignato il prestigioso istituto,
dedicandosi da quel giorno alla ricerca personale, fino a diventare in
pochi anni uno dei maggiori esperti e sostenitori della Fusione Fredda.
(Il resto della sua vita ce la racconta lui stesso, nella lettera che
segue).
Il caso di manipolazione dati del MIT può certamente servire da esempio per tutti coloro che amano fidarsi ad occhi chiusi dei cosiddetti “studi scientifici” fatti dai più prestigiosi istituti di ricerca del mondo. Più è prestigiosa l’istituzione, anzi, più può tornare utile per seppellire con un solo colpo un lavoro decennale di fondamentale importanza come quello svolto da Fleischmann e Pons sulla Fusione Fredda.
Nel 2004, dopo anni di battaglie esasperanti, Eugene Mallove era finalmente riuscito a convincere il DoE (Ministero dell’Energia) a riprendere studi e investimenti sulla Fusione Fredda. Poco tempo dopo è stato ucciso, …
… nel classico “incidente mai chiarito”, in seguito ad un presunto tentativo di furto in casa sua. Purtroppo la polizia, che di solito è molto efficace in questi casi, non è mai riuscita a scoprire gli assassini. (M.M.)
***
LETTERA APERTA AL MONDO - Appello universale per il supporto delle nuove Scienze e Tecnologie energetiche
Dott. Eugene F. Mallove, presidente di New Energy Foundation e direttore della rivista Infinte Energy.
A tutte le persone del mondo che sono curiose e di mente aperta, dotate di buona volontà, di capacità di giudizio e di immaginazione. A scienziati e ingegneri, filantropi, ambientalisti, studiosi di energia, investitori in alta tecnologia, professionisti della sanità, giornalisti, artisti, scrittori, finanzieri, gente dello spettacolo e leader politici. Che siate conservatori, progressisti, democratici, repubblicani, libertari o anarchici, che siate agnostici, buddisti, cristiani, ebrei, indù, musulmani, atei, o di qualunque altro credo spirituale, questo messaggio è diretto a tutte le persone di buona volontà come voi.
Caro amico:
Inizio con alcune riflessioni di uomini saggi, che possano fare da sfondo a questo accorato appello perché tu prenda in considerazione e sostenga la ricerca e lo sviluppo di forme di energia radicalmente nuove. Si tratta di fonti energetiche in grado di capovolgere il mondo dalla testa ai piedi, e di segnare l’alba di un nuovo giorno glorioso per la nostra civiltà.
“L’eccezione mette alla prova la regola”. Oppure, detto in un altro modo: “L’eccezione dimostra che la regola è sbagliata”. Se esiste una eccezione ad una regola qualunque, e questa può essere dimostrata e osservata, quella regola è sbagliata. - Richard P. Feynman (1963), Premio Nobel per la Fisica 1965.
Il progresso della fisica è a-sistematico. Questo significa che la fisica a volte si inoltra verso nuovi territori senza aver sufficientemente consolidato quelli su cui già si trova. Presume a volte troppo facilmente che certi risultati siano confermati, e basa su di essi il proprio progresso, esponendosi così al rischio di dover fare in futuro una retromarcia ancora più vistosa. Questo fenomeno diventa evidente in una materia il cui sviluppo dei concetti fondamentali avviene spesso in modo lento. Le nuove generazioni compaiono all’orizzonte prima che il concetto si sia consolidato, e presumono - con il tipico entusiasmo a-critico della gioventù – che tutto ciò che gli viene insegnato a scuola sia oro colato, mentre dimenticano i dubbi e le incertezze dei loro predecessori, nella fretta di trasformare i concetti in applicazioni utili ad ottenere nuovi trionfi. Ogni nuovo giovane fisico corre il rischio di dimenticare i dubbi del passato e le incertezze del presente, e di accettare con mente a-critica i concetti al livello di sviluppo in cui li ha trovati. - Percy W. Bridgman (1961), Premio Nobel per la Fisica 1946.
Il caso di manipolazione dati del MIT può certamente servire da esempio per tutti coloro che amano fidarsi ad occhi chiusi dei cosiddetti “studi scientifici” fatti dai più prestigiosi istituti di ricerca del mondo. Più è prestigiosa l’istituzione, anzi, più può tornare utile per seppellire con un solo colpo un lavoro decennale di fondamentale importanza come quello svolto da Fleischmann e Pons sulla Fusione Fredda.
Nel 2004, dopo anni di battaglie esasperanti, Eugene Mallove era finalmente riuscito a convincere il DoE (Ministero dell’Energia) a riprendere studi e investimenti sulla Fusione Fredda. Poco tempo dopo è stato ucciso, …
… nel classico “incidente mai chiarito”, in seguito ad un presunto tentativo di furto in casa sua. Purtroppo la polizia, che di solito è molto efficace in questi casi, non è mai riuscita a scoprire gli assassini. (M.M.)
***
LETTERA APERTA AL MONDO - Appello universale per il supporto delle nuove Scienze e Tecnologie energetiche
Dott. Eugene F. Mallove, presidente di New Energy Foundation e direttore della rivista Infinte Energy.
A tutte le persone del mondo che sono curiose e di mente aperta, dotate di buona volontà, di capacità di giudizio e di immaginazione. A scienziati e ingegneri, filantropi, ambientalisti, studiosi di energia, investitori in alta tecnologia, professionisti della sanità, giornalisti, artisti, scrittori, finanzieri, gente dello spettacolo e leader politici. Che siate conservatori, progressisti, democratici, repubblicani, libertari o anarchici, che siate agnostici, buddisti, cristiani, ebrei, indù, musulmani, atei, o di qualunque altro credo spirituale, questo messaggio è diretto a tutte le persone di buona volontà come voi.
Caro amico:
Inizio con alcune riflessioni di uomini saggi, che possano fare da sfondo a questo accorato appello perché tu prenda in considerazione e sostenga la ricerca e lo sviluppo di forme di energia radicalmente nuove. Si tratta di fonti energetiche in grado di capovolgere il mondo dalla testa ai piedi, e di segnare l’alba di un nuovo giorno glorioso per la nostra civiltà.
“L’eccezione mette alla prova la regola”. Oppure, detto in un altro modo: “L’eccezione dimostra che la regola è sbagliata”. Se esiste una eccezione ad una regola qualunque, e questa può essere dimostrata e osservata, quella regola è sbagliata. - Richard P. Feynman (1963), Premio Nobel per la Fisica 1965.
Il progresso della fisica è a-sistematico. Questo significa che la fisica a volte si inoltra verso nuovi territori senza aver sufficientemente consolidato quelli su cui già si trova. Presume a volte troppo facilmente che certi risultati siano confermati, e basa su di essi il proprio progresso, esponendosi così al rischio di dover fare in futuro una retromarcia ancora più vistosa. Questo fenomeno diventa evidente in una materia il cui sviluppo dei concetti fondamentali avviene spesso in modo lento. Le nuove generazioni compaiono all’orizzonte prima che il concetto si sia consolidato, e presumono - con il tipico entusiasmo a-critico della gioventù – che tutto ciò che gli viene insegnato a scuola sia oro colato, mentre dimenticano i dubbi e le incertezze dei loro predecessori, nella fretta di trasformare i concetti in applicazioni utili ad ottenere nuovi trionfi. Ogni nuovo giovane fisico corre il rischio di dimenticare i dubbi del passato e le incertezze del presente, e di accettare con mente a-critica i concetti al livello di sviluppo in cui li ha trovati. - Percy W. Bridgman (1961), Premio Nobel per la Fisica 1946.
mercoledì 3 aprile 2013
martedì 2 aprile 2013
i 5 tibetani (video)
I
Cinque Tibetani non sono per tutti. Intraprendete questo percorso
solo se riuscite a credere nella “Fonte della Giovinezza” e che si può
rallentare l’invecchiamento. Se accettate l’idea che l’impossibile
è raggiungibile, otterrete un gran numero di benefici.
Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. Tutto ciò è raggiungibile solo però se sarete gentili con voi stessi e se vi concederete il giusto spazio e tempo. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo.
Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale. Tutto ciò è raggiungibile solo però se sarete gentili con voi stessi e se vi concederete il giusto spazio e tempo. E’ una promessa che fate a voi stessi, i progressi non devono essere forzati, gioite di ogni piccolo miglioramento, solo così i risultati dureranno nel tempo.
I Cinque
Tibetani funzionano, non vi toglieranno quarant’anni ma possono
aiutarvi a sembrare più giovani, a sentirsi molti anni in meno e a
conquistare un maggior senso di benessere. Se li farete tutti i giorni si
vedranno già i risultati in trenta giorni e i vostri amici cominceranno a
farvi domande sul vostro aspetto più giovane e sano.
I
Cinque Tibetani sono anche una forma di meditazione fisica attiva, molto
efficace per prendere coscienza di se stessi, del proprio corpo fino alla
più piccola cellula, in modo particolarmente vivo. Eppure chi resta
troppo condizionato dallo scopo finale rischia di perdere l’occasione di
un’esperienza meditativa davvero profonda del Sé, all’interno del
proprio corpo; infatti, mentre si affanna con sempre maggiore accanimento
a inseguire la ricompensa che gli spetta una volta raggiunta la meta, si
lascia sfuggire quel momento di piena libertà in cui ogni scopo appare
privo di importanza.
PERCHE'
FUNZIONANO
Nel
corpo ci sono sette centri energetici principali che corrispondono alle
sette ghiandole endocrine. Le funzioni corporee sono regolate dagli ormoni
secreti proprio dalle ghiandole endocrine. Di recente si è scoperto che
anche l’invecchiamento è regolato dall’ormone della morte che
viene prodotto dalla ghiandola pituitaria all’inizio della pubertà.
Sembra che l’ormone della morte interferisca con l’abilità delle
cellule di utilizzare ormoni benefici come quello della crescita, quindi
cellule e organi a poco a poco si deteriorano e muoiono. In realtà i
sette centri energetici che chiamiamo chakras possono essere considerati
come campi elettrici invisibili a occhio nudo. Ogni chakra ha il centro in
una delle sette ghiandole endocrine
(a
secrezione interna) che hanno la funzione di stimolare la produzione di
ormoni. Gli ormoni regolano le funzioni del corpo incluso il processo di
invecchiamento. I sette chakras sono così localizzati : 1) le ghiandole
della riproduzione 2) il pancreas 3) le ghiandole surrenali 4) il timo 5)
la tiroide 6) la ghiandola pineale 7) la ghiandola pituitaria.
Equilibrando
i sette Centri Energetici probabilmente viene normalizzato anche lo
squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi e prosperare
come quando eravamo giovani. Stimolando tutti i sistemi di regolazione del
corpo, le ghiandole endocrine, il sistema circolatorio, i meridiani e così
via si agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni,
influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra
sfera emozionale. In una persona sana ogni centro energetico ruota a
grande velocità, facendo in modo che l’energia vitale detta anche
“prana” scorra verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Se uno
di questi centri rallenta, si blocca il flusso di energia vitale influendo
così sullo stato di salute. Il modo più rapido per riattivare il normale
movimento rotatorio dei centri energetici è fare regolarmente i Cinque
Tibetani. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i
diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi
li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque
e a qualunque età.
Per
vedere se funzionano provateli, offrite loro una possibilità di riuscita,
investite un po’ di tempo e di energia e se perdete interesse verso di
loro non aspettatevi di ottenere risultati straordinari.
Siate
consapevoli di essere una persona speciale che vede oltre le convenzioni e
i preconcetti degli altri, in fin dei conti state solo amando voi stessi e
quindi ogni cosa è possibile.
LA
STORIA
Il libro sui Cinque
Tibetani venne scritto negli anni Trenta. La versione originale “Eye
of revelation” fu pubblicata nel 1939. Forse Peter Kelder prese spunto
da Shangri-La di James Hilton, che nel libro di maggior successo Lost
Horizon, lascia intuire che il segreto della forza e vitalità dei Lama
Tibetani consiste in alcuni esercizi rituali. L’autore Peter Kelder,
ispirandosi a questo, descrive la ricerca di quei riti e di come siano
arrivati in Occidente. Con i Cinque Tibetani impareremo a conoscere i
misteri che per tanto tempo sono stati celati negli antichi monasteri.
lunedì 1 aprile 2013
Acqua Strutturata (video)
Acqua & Informazioni
L’acqua è forse l’elemento più comune ed utilizzato nel nostro pianeta, ma probabilmente anche il meno compreso.
Quando
si parla della qualità dell'acqua, quasi sempre si ha in mente la sua
purezza chimica e non la sua struttura al livello di frequenze e di
informazioni. Le molecole d'acqua, grazie al loro carattere bipolare,
possono memorizzare delle informazioni orientantosi creando delle
strutture geometriche e vibrando con specifiche frequenze.
Da recenti scoperte e nuove misurazioni oggi sappiamo che l’acqua
del nostro corpo rappresenta una sofisticatisima rete per il
trasferimento istantaneo di segnali e informazioni biologiche. Questo è
possibile grazie alla capacita’ dell'acqua di archiviare e trasferire
informazioni come fanno quarzi, attraverso strutture cristalline
liquide. Su 100 molecole dell’organismo umano, ben 99 sono di acqua!
Un
recentissimo lavoro del premier Nobel Montagnier in collaborazione con
il fisico quantistico Italiano Del Giudice ha dimostrato che la
struttura di una provetta d'acqua contenente il DNA del Virus HIV poteva
essere copiata elettromagneticamente su una provetta di acqua
distillata nella quale sono state aggiunte i componenti che fomano un
DNA (nucleotidi, polimerasi ecc.) e 12 volte su 12 si è formato il DNA
del virus HIV. L'informazione da una provetta all'altra è stata
trasmesse nel campo quantico. Cio che sembrava fantascienza ormai è
diventata scienza dimostrata.
Ricerca & Salute
E’
risaputo che circa il 75% del nostro corpo è costituito da acqua.
Tuttavia al livello molecolare questa percentuale sale al 99%!
Nonostante questa maggioranza quasi assoluta, la ricerca tradizionale
concentra principalmente i suoi sforzi sull'1% residuo di molecole
(acidi nucleici, lipidi, vitamine, ormoni, enzimi, ecc.) e solo queste
sono le biomolecole degne di attenzioni scientifiche, mentre il restante
99% è considerato con molta superficialita’ se non ignorato.
In
realtà l’acqua è probabilmente l’elemento più importante per la salute
dell’organismo ed in generale di tutti gi esseri viventi. In un
organismo sano l'acqua presenta uno stato liquido cristallino e
strutturato.
I
Cristalli liquidi costituiscono una stato molto speciale della materia.
Come i cristalli solidi essi sono in grado di trasmettere segnali ma
rispetto a questi ultimi sono molte volte più reattivi per via della
loro flessibilità.
Il Dr. Gerald Pollack, professore di Bioingegneria presso l'Università di Washington ha fornito prove significative a questo proposito.
i
suoi studi infatti hanno dimostrato la capacità dell'acqua strutturata
di creare grandi aree di influenza con caratteristiche sensibilmente
diverse dall’acqua normale, tra cui: stabilità molecolare, una carica
elettrica negativa, una maggiore viscosità, allineamento molecolare e
una maggiore capacità di assorbire certi spettri di luce.
Queste
ricerche e quelle di molti altri scienziati hanno dimostrato come la
fase liquida cristallina dell'acqua è intimamente connessa con la
generazione della vita.
Lo
scienziato Patrick Flanagan ha proseguito le ricerche del Dr. Henri
Coanda, il padre della fluidodinamica, sul segreto della fonte della
giovinezza.
Ha
visitato la valle di Hunza nel Tibet dove le persone superano l’età di
100 anni rimanendo in buona salute. Dopo 24 anni di ricerche ha trovato
la risposta nella struttura particolare dell’acqua di Hunza.
Nel suo libro “L’Elisir della giovinezza” Flanagan rappresenta la geometria più stabile di un cristallo liquido d’acqua. Esso è formato da 8 molecole d’acqua che fomano una struttura geometrica chiamata tetraedro a stella o stella di Keplero (uno dei 5 corpi platonici).
Nel suo libro “L’Elisir della giovinezza” Flanagan rappresenta la geometria più stabile di un cristallo liquido d’acqua. Esso è formato da 8 molecole d’acqua che fomano una struttura geometrica chiamata tetraedro a stella o stella di Keplero (uno dei 5 corpi platonici).
Vista
lateralmente questa geometria si rappresenta come un perfetto esagono,
da qui il nome di Acqua Esagonale o Hexagonal Water.
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