martedì 31 dicembre 2013

Hollywood e i trafficanti di sogni

 


Marcello Pamio, tratto dal libro di Gianantonio Valli: "Trafficanti di sogni: Hollywood, creatura ebraica", ed. Effepi
 
“Hollywood è un posto dove per un bacio di pagano mille dollari e per l’anima cinquanta centesimi”
Marilyn Monroe
“Al termine del XX secolo Hollywood resta un’industria con una spiccata sfumatura etnica. Praticamente tutti i capi dei maggiori studi sono ebrei. Gli sceneggiatori, i produttori e i misura minore i registi sono ebrei in una quantità sproporzionata; un recente studio li ha indicati presenti in oltre il 59% delle pellicole di maggior successo”.                                                                 J.J. Goldberg, Jewish Power, 1996
La cinematografia è sempre stata, assieme alla cugina più giovane televisione, i veicoli principali di controllo delle masse. Proprio per questo motivo, ogni Regime che si rispetti, ha sempre ingabbiato e gestito i mezzi di comunicazione di massa.
I mass media, cartacei, radiofonici, cibernetici e visivi non solo giocano un ruolo fondamentale nella modifica e manipolazione della percezione della realtà, ma possono innescare e accelerare determinati processi cognitivi e fisiologici che conducono l’uomo direttamente nelle prigioni coercitive del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale: il cosiddetto mondialismo.
Chi controlla questi sistemi, ha il potere di vita e di morte su centinaia di milioni, per non dire miliardi di individui.
La funzione della televisione viene ben descritta nel monologo di Howard Beale, interpretato da Peter Finch, nel film di Sidney Lumet: “Network” (da noi “Quinto Potere”) del 1976.


“Meno del 3% di voialtri legge libri, meno del 15% di voi legge giornali o riviste.


Perché l'unica verità che conoscete è quella che ricevete alla tv. Attualmente, c'è da noi un'intera generazione che non ha mai saputo niente che non fosse trasmesso alla tv.


La tv è la loro Bibbia, la suprema rivelazione!


La tv può creare o distruggere presidenti, papi, primi ministri. La tv è la più spaventosa, maledettissima forza di questo mondo senza Dio. E poveri noi se cadesse nelle mani degli uomini sbagliati…


Perché questa società è ora nella mani della CCA, la Communication Corporation of America, e quando una tra le più grandi corporazioni del mondo controlla la più efficiente macchina per una propaganda fasulla e vuota, in questo mondo senza Dio, io non so quali altre cazzate verranno spacciate per verità, qui!


Quindi ascoltatemi. Ascoltatemi! La televisione non è la verità! La televisione è un maledetto parco di divertimenti, la televisione è un circo, un carnevale, una troupe viaggiante di acrobati, cantastorie, ballerini, cantanti, giocolieri, fenomeni da baraccone, domatori di leoni, giocatori di calcio! Ammazzare la noia è il nostro solo mestiere.


Da noi non potrete mai ottenere la verità. Vi diremo tutto quello che volete sentire mentendo senza vergogna. Vi diremo qualsiasi cazzata vogliate sentire!


Noi commerciamo illusioni, niente di tutto questo è vero!


Ma voi tutti ve ne state seduti là, giorno dopo giorno, notte dopo notte, di ogni età, razza, fede. Conoscete soltanto noi. Già cominciate a credere alle illusioni che fabbrichiamo qui. Cominciate a credere che la tv è la realtà, e che le vostre vite sono irreali. Voi fate tutto quello che la tv vi dice: vi vestite come in tv, mangiate come in tv, tirate su bambini come in tv, persino pensate come in tv! Questa è pazzia di massa! Siete tutti matti!


In nome di Dio, siete voialtri la realtà. Noi, siamo le illusioni.


Quindi spegnete i vostri televisori, spegneteli ora. Spegneteli immediatamente! Spegneteli e lasciateli spenti!
Howard Beale, da buon commentatore televisivo, parla dei rischi insiti della tv, ma il suo discorso si può allargare ed estendere al cinema e ad ogni altro mezzo di comunicazione.
Ha proprio ragione: la tv e il cinema non sono la realtà, sono strumenti nelle mani dei controllori che sfornano falsità, illusioni e sogni.
Sfruttano le conoscenza profonde dell’animo umano, della psiche, dell’inconscio e della psicologia sociale delle masse, per veicolare quello che vogliono che noi sentiamo e vediamo.
Moltissime persone, soffocate e strozzate da un sistema parassitario disumanizzante che sta lentamente stringendo il cappio intorno al collo di milioni di persone, vogliono sognare, allontanarsi dai propri problemi quotidiani (economici, sociali, religiosi, lavorativi, salutari, ecc.) e il Sistema ci accontenta: crea film di avventura, saghe fantascientifiche, romantici strappalacrime, eroi che salvano il mondo, fiction, serie televisive infinite che hanno proprio questo intento: staccarci dalla realtà e tenerci il più a lungo possibile lontano. Il punto è che non lo fanno per il nostro bene…

sabato 28 dicembre 2013

La bufala degli omega3 del pesce

 



Diversamente da quanto vanno profferendo i vari nutrizionisti televisivi, e cioè che è necessario consumare pesce per il suo contenuto di omega 3, la scienza indipendente dei più noti organismi in fatto di nutrizione, e di qualificati studiosi, conferma ogni giorno quello che noi igienisti vegani andiamo dicendo da decenni, e cioè che procurarsi l’omega 3 dal pesce invece che dai vegetali non solo è inutile ma spesso dannoso per la salute.   
Il pesce per motivi di sicurezza e gusto deve essere cotto, e la cottura denatura gli omega 3, oltre ad inattivare gli enzimi digestivi. Consumare pesce almeno 2-3 volte a settimana per garantirsi l’omega 3 (come viene raccomandato dai nutrizionisti), non è sufficiente ad assicurarsi il quantitativo necessario, perché solo alcuni tipi di pesce contengono modeste quantità di omega 3 e solo se i pesci sono selvatici o da acquicoltura con pesci che si nutrono di pesci che a loro volta mangiano alghe. Confrontando il contenuto di omega 3 dei pesci con quello presente nei vegetali troviamo che.
I pesci che contengono modeste quantità di omega 3 (mg/100 gr) sono:
- sardine fresche 1,73;
- anguilla 1,30;
- aringa fresca 1,09;
- salmone fresco 0,89;
- tonno fresco 0,80;
- sgombro: 0,73;
- spigola 0,48;
- orata fresca 0,46
Mentre i vegetali che contengono omega 3 (mg/100 gr) sono:
- Olio di lino: 66
- Semi di lino: 32
- Olio di canapa: 18
- Olio di noce: 14
- Soia cotta: 11
- Olio di soia: 7,60
- Noce: 6,50
- Germe di grano: 5,40
- Semi di zucca: 5
- Latte di soia: 4
- Fagioli di soia secchi: 1,3
- Olio extravergine d’oliva: 1
- Mandorle: 0,3
- Nocciole: 0,1
Da questo se ne deduce che se l’assunzione di omega 3 per una dieta (per esempio) di 2000 kcal è pari a 4,4 g/die, per raggiungere questo quantitativo è necessario consumare: 1,1 etti di sardine, oppure 1,3 etti di anguilla, oppure 1,5 etti di tonno, oppure 2,2 etti di aringhe, oppure 3,5 etti di spigole, oppure 4,4 etti di storione, oppure quantitativi enormi di altri pesci con un contenuto più basso di Omega 3.
L’American Cancer Society ha valutato alcuni studi sulla correlazione tra omega 3 e cancro. La famiglia degli acidi grassi omega 3 non riduce il rischio di cancro, anzi, eleva

"Quando il Giorno incontra la notte" Cortometraggio

giovedì 26 dicembre 2013

Pezzi Tratti da "varsavia brucia? per il superamento del ghetto analisi critica dei centri sociali"




Il culto della moda, ancorchè "alternativa", il culto della musica, ancorchè "alternativa", il culto della Ceres, ancorchè "alternativa", il culto del sesso, ancorchè "alternativo", sono dei semplici esempi della miseria. La miseria nell'ambiente centrosociale. Nel senso che delle istanze effettivamente vere (vestirsi come a ciscuno pare, ascoltare la musica più gradita, bere a dismisura,darsi all'erotismo ecc.) si fissano su comportamenti modali che nei fatti negano le esigenze stesse. Quando il giubotto di pelle diventa "chiodo" evidentemente c'è stata un'espropiazione di senso, anzi, se vigliamo esser più precisi, un'alienazione del senso. 

ma la vera rivoluzione consiste nella negazione attiva delle realtà separate della proprietà, dell'autorità, dello Stato, del sociale, della politica. Non un'altra forma di governo, un potere diversamente gestito (l'autogoverno sociale), ma l'abolizione di ogni governo, di ogni potere al di fuori del potere di decisione della propria vita.  

 non ha cancellato in noi la convinzione ragionevole che essere realisti significa desiderare l'improbabile.

 Occorreva sporcarsi le mani, e saper essere quelle mani sporche,vivere.

I funzionari del Capitale sono incapaci di reprimere un movimento reale che non prende ordini da nessun altro che da se stesso, che si sviluppa in modo rizomatico, senza alcuna direzione suprema, che sfugge al loro controllo in quanto rompe con la ritualità dell'agire ideologico.

Uscire dal ghetto significa lottare per la comunicazione reale (non mediata) in cui riconoscersi e riconoscere i propri desideri, le proprie capacità creative (distruttive della ricreazione e della ripetitività), rompere il muro di parole-immagini che incatena il corpo nella gabbia mistificatoria del linguaggio stereotipato.

La vera lotta si svolge all'interno di ogno individuo fra la naturale insofferenza alla ripetitività dell'esistente e l'assefuazione che esso induce

La rappresentazione dell'antagonismo funge da bavaglio che intorpidisce la sensibilità e la creatività, inducendo passività e fruizione alienata. Tutto può essere venduto o comprato, compreso il desiderio di ribellione. Ritrovarsi insieme spinti dall'inerzia e dall'abitudine è la peggiore delle solitudini, in quanto si arriva a gonfiare le parziali verità che ci vengono suggerite dalla noia, fino a renderle giustificazioni della propria assenza... in attesa di tempi migliori

L'atteggiamento el potere rispetto a questo fenomeno è stato diverso nelle forme ma identico nella sostanza: conglobare questa anormalità nella riproduzione della normalità. Istituzionalizzando e/o spettacolarizzando il conflitto; il Capitale rimanda i tempi della sua dissoluzione, negando il salto qualitativo della rivolta dell'essere, trasformandola nella mistificazione del suo apparire, della sua rappresentazione. Qualsiasi prefigurazione alternativa alla sopravvivenza quotidiana che non si colleghi alla critica complessiva della società e delle ideologie che la giustificano è destinata a cadere in questa mistificazione e ad essere recuperata dal potere.

Energia dal Suono | Sonofusione

 
 
Sonoluminescenza

Esiste un fenomeno molto strano in natura chiamato sonoluminescenza; è la trasformazione delle onde sonore in energia luminosa! E' un esperimento ben conosciuto nella fisica ufficiale. Nell'esperimento un piccolo contenitore sferico di vetro, riempito con acqua, viene fatto risuonare con onde sonore armoniose di 20 KHz da diffusori acustici. In seguito viene fatta scoppiare una piccolissima bolla d'aria nel centro del contenitore sferico. Quando la bolla d'aria è esattamente al centro, inizia a implodere ritmicamente ed emette luce. La luce è emessa in flash di luce ultrabrevi che rappresentano concentrazioni di trilioni di volte dell'energia sonora originale. Le temperature al centro della bolla raggiungono l'altezza astronomica di 30.000 gradi Celsius e la pressione è immensa.

La fisica ufficiale ha ancora problemi con questo esperimento e sta speculando sulla fusione fredda, altri pensano che non ci sia spiegazione se non che l'abbondante energia luminosa venga dal campo di punto zero! L'effetto della sonoluminescenza ha stimolato l'immaginazione dei filmmakers di Hollywood e hanno creato un intero film su questo fenomeno, è intitolato "Chain Reaction". Ulteriori investigazioni su questo fenomeno naturale possono portare in quella che è definita sonofusione, un tipo di fusione fredda che i fisici cercano da tempo.


CIMATICA  (La scienza delle onde) - Il nome cimatica deriva dal greco “chima”, cioè onda.
Continua in:
CIMATICA - 1 

In principio era il Verbo” ed in sanscrito “Nada Brahama”= “Il mondo è suono” - L’UniVerso e’ UN TUTT'UNO energetico manifestato da Vibrazioni. Tutta la creazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni "simili" anche Viventi.
Il TUONO NUCLEARE: NEUTRONI dagli ULTRASUONI
Due fisici italiani, Fabio Cardone e Roberto Mignani, hanno annunciato la realizzazione di reazioni nucleari prodotte con gli ultrasuoni.
La scoperta, che si inserisce nel filone della cosiddette "reazioni nucleari ultrasoniche", è stata descritta in un volume intitolato "Deformed Spacetime", che è in corso di pubblicazione (I° trimestre 2007) presso la prestigiosa casa editrice tedesca Springer Verlag di Berlino.

In quest'opera i due fisici affermano di aver generato neutroni immettendo ultrasuoni in varie soluzioni di acqua ed acidi di ferro. I neutroni sono stati misurati con rivelatori termodinamici in uso per sistemi di difesa ottenendo il 100% della ripetibilità dell'esperimento.
Il fenomeno scoperto ispira facilmente la concezione di un reattore ad ultrasuoni, i cui vantaggi nella produzione di "energia pulita" sono più che evidenti.
Gli esperimenti diretti da Fabio Cardone sono stati condotti in Italia a partire dal 2003 presso laboratori militari e civili con la collaborazione dei tecnici militari A. Aracu, A. Bellitto, F. Contalbo, P. Muraglia e dei ricercatori civili G. Cherubini, A. Petrucci, F. Rosetto, G. Spera.
Tale scoperta, insieme ad altre sulla gravità e l'elettricità presentate nel volume menzionato, permetterà di ripensare in modo critico le teorie della relatività di Einstein e della meccanica quantistica di Bohr.
Perugia, Novembre 2006 - By Umberto Bartocci - http://www.cartesio-episteme.net


Avremo la possibilita' di ottenere, per mezzo degli ultrasuoni, e da sostanze NON radioattive, la produzione di neutroni, e quindi l'utilizzo dei processi atomici per la produzione di energia elettrica a basso costo ed illimitatamente e cio' entro 10 anni dal 2006 !...speriamo che cio' avvenga e le industrie petrolifere non sia approprino dei progetti e li mettano in un cassetto...dimenticati !
Gli scienziati italiani sono in grado di creare reazioni nucleari prodotte con il suono e senza radioattivita', immettendo degli ultrasuoni in varie soluzioni di acqua e sali di ferro, (privi di radioattivita') essi hanno generato neutroni rilevati e misurati con rivelatori termodinamici in uso per sistemi di difesa, ottenendo il 100% di ripetibilita' del fenomeno.
Queste reazioni nucleari (chiamate piezonucleari) permettono di liberare neutrini da elementi naturali inerti, grazie all'uso di un generatore meccanico di ultrasuoni alimentato da energia elettrica, inoltre queste reazioni liberano direttamente anche energia ed inducono gli elementi a cambiare natura trasmutandoli, proprio come succede in natura.
Persino le scorie nucleari possono essere trattate per ridurre di 10.000 volte i tempi naturali di riduzione della loro radioattivita'.
Ci toglieremo finalmente di dosso, l'enorme spesa della bolletta petrolifera !
E' una grande scoperta tutta Italiana (CNR). - vedi anche: Fusione Fredda

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È stato detto che la chiave per capire la storia del Novecento è il petrolio (con i gas naturali come il metano).
Sotto mille insegne o pretesti è l'oro nero (la sua geopolitica) che ha mosso eserciti e rivoluzioni, condizionato e plasmato il sistema economico e politico mondiale. E pure il nostro modo di vita globale. Anche le sorti dell'ecosistema e il futuro del pianeta dipendono dal petrolio. L'esplosivo problema islamico sarebbe poca cosa senza il petrolio.
Del resto le guerre in corso o in incubazione sono tutte nelle aree del petrolio. Il prezzo oggi alle stelle dell'oro nero è una spada di Damocle sull'economia mondiale. Mentre l'energia nucleare (unica valida alternativa) continua ad avere il problema delle scorie radioattive.
Come sottrarsi a questa tenaglia ? Talora nella storia umana sono state delle scoperte scientifiche a dare la svolta imprevista e a far uscire l'umanità da certi vicoli ciechi. Due fisici italiani, Fabio Cardone e Roberto Mignani, annunciano adesso una scoperta piena di suggestioni e di fascino. Sarà una svolta storica? Di certo potrebbero essere clamorose le sue conseguenze in campo energetico (liberarci dalla tirannia petrolifera e dall'incubo delle scorie nucleari) e perfino in campo medico.

Forno a micro-onde: la ricetta per ammalarsi di cancro

 



Esiste da dieci anni una prova, che il tribunale svizzero ha soppresso, che dimostra come il cibo trattato con le microonde possa danneggiare il sangue in modo rilevante. Studi più recenti hanno aggiunto prove evidenti che il forno a microonde è un rischio per la salute. Nel 1989, un nutrizionista svizzero, il Dottor Hans-Urich Hertel fece delle scoperte allarmanti sull’uso del forno a microonde. Ma nonostante ciò per più di dieci anni ha dovuto lottare per avere il diritto di far sapere al mondo che cosa aveva scoperto.
Il punto che ha cercato in tutti i modi di rendere noto al pubblico è di interesse vitale per i consumatori : tutti i cibi che vengono cucinati o scongelati nel microonde possono causare dei cambiamenti del sangue che indicano lo sviluppo di un processo patologico presente anche nel cancro. Nonostante ciò, Hertel per tutto questo tempo, è stato preso in giro dai fabbricanti di forni a microonde che hanno usato le leggi svizzere sul commercio per tappargli la bocca al punto di minacciare di rovinarlo.
Nel Marzo 1993, il Tribunale per il Commercio di Berna, a segui-to di una denunzia della Associazione Svizzera dei Produttori di Apparecchi Elettrici Domestici ed Industriali, ha fatto divieto al Dottor Hertel di dichiarare pubblicamente o per scritto, che i forni a micro-onde sono dannosi alla salute. Non ubbidire a questo ordine avrebbe potuto significare una multa di 5000 Franchi Svizzeri o addirittura un anno di prigione.
La Corte Federale di Losanna ha confermato questo verdetto nel 1994 giustificandolo sulla base della Legge Svizzera contro la Concorrenza Sleale che proibisce “dichiarazioni discriminanti, false, ingannevoli e dannose contro un produttore e i suoi prodotti” (Giornale delle Scienze Naturali, 1998;1: 2-7) una legge che prende esclusiva- mente in considerazione la facoltà di impedire il commercio in sé e non l’intento di nuocere.
Tale legge imbavaglia anche la stampa svizzera poiché qualsia-si osservazione che possa essere considerata una critica del forno a microonde può con facilità portare ad un processo. Le opinioni svizzere sulle scoperte del dottor Hertel non sono condivise dal resto dei paesi europei. Nell’Agosto del 1998, La Corte Europea dei Diritti Umani stabilì che l’ordine del silenzio emesso dalla corte svizzera contro il Dottor Hertel era contrario al diritto di libertà di espressione : La Corte Europea ordinò anche alla Corte Svizzera di pagare un com-penso di 40.000 franchi svizzeri come risarcimento.
Pur avendo vinto la causa da due anni, il Dottor Hertel è ancora in attesa che il Tribunale svizzero cambi la sentenza precedente e gli tolga la multa di 8000 franchi. Nel frattempo le sue scoperte sensazionali sono state convalidate da testimonianze che spuntano qua e là in tutto il mondo.
DA DOVE E’ INIZIATO TUTTO QUESTO?
Si ritiene da parte di molti che i forni a microonde siano stati ideati durante la seconda guerra mondiale in Germania per facilitare la preparazione del cibo nei sottomarini; altri dicono che gli stessi scienziati svilupparono tale invenzione per facilitare le manovre durante l’invasione dell’Unione Sovietica. In ogni modo l’invenzione è databile dalla Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la guerra, questa tecnologia fu importata negli USA dove fu sviluppa e come risultato il primo forno a microonde fu messo in commercio nel 1952 dalla Raytheon. Da quel momento in poi, questa tecnologia è stata adottata in tutto il mondo senza che venissero fatte ricerche sui possibili effetti dannosi da parte delle autorità di nessun paese.
Solo negli anni ’70 cominciarono a comparire dei rapporti che mettevano in dubbio la sicurezza dei cibi cotti a microonde. Studi istologici sui broccoli e le carote cotti a microonde rilevarono che la struttura molecolare dei nutrimenti erano deformati a tal punto da distruggere le pareti cellulari quando, nella cucina tradizionale, la struttura cellulare rimane intatta (Journal of Food Science, 1975; 40 : 1025-9).
IL FUNZIONAMENTO DI UN FORNO A MICROONDE
Il forno a microonde usa un dispositivo chiamato magnetron, che fa oscillare un fascio elettronico ad una frequenza molto alta, producendo così una radiazione di microonde (MW). Gli apparecchi domestici o industriali usano una frequenza di 2.45 gigahertz (Ghz) ad una potenza di 400-900 watts per un forno domestico standard, la cui alimentazione è progettata per fornire 4000 impulsi al magnetron.
La frequenza di 2.45 Ghz si usa perché l’ acqua assorbe l’ energia elettromagnetica più velocemente e al massimo grado a questa frequenza, dando così modo al cibo che contiene acqua di riscaldarsi rapidamente.
Le molecole contenute nel cibo sono costrette a allinearsi con il campo elettrico molto rapidamente e ad oscillare intorno al proprio asse. Il calore viene prodotto dalla notevole frizione intermolecolare.
Le microonde vengono proiettate dal magnetron all’interno del forno, dove riscaldano il cibo dall’interno verso l’esterno, a differenza dei forno tradizionali che fanno il contrario. Il riscaldamento dall’ interno cosa può lasciare delle zone fredde e da ciò la necessità di ruotare costantemente il piatto.
Il massimo livello di perdita permesso dalle norme attuali corris-ponde a una potenza di densità di 5 milliwatts per centimetro quadrato alla distanza di 5 centimetri dalla porta del forno. Questo valore si basa su misurazioni standard per radiazioni MW che sono oggetto di discussione fra coloro che sostengono che gli effetti atermici delle radiazioni MW dovrebbero essere tenuti in considerazione solo quando i livelli di radiazione registrati sono bassi (come ad esempio con i cellulari). Lo sportello del forno stesso dovrebbe essere controllata periodicamente per assicurarsi che non ci siano eccessive perdite.
LA RICERCA DI HERTEL
Undici anni fa, il Dottor Hertel, un medico nutrizionista che aveva già lavorato per diversi anni per una società alimentare svizzera, si mise in contatto con il Professor Bernard Blanc dell’ Istituto Federale di Tecnologia per sviluppare un programma di ricerca a largo raggio sull’effetto del cibo trattato con microonde negli esseri umani. I due scienziati decisero in seguito di ridurre la loro ricerca ad un livello più limitato, quando il Fondo Nazionale Svizzero non si dichiarò disponibile a finanziare il loro progetto.

martedì 17 dicembre 2013

10 rimedi naturali per i geloni

Insieme al freddo pungente tornato i temuti geloni. Un gelone è un'irritazione cutanea che di solito si presenta con arrossamento e gonfiore. La causa più comune è l'esposizione della pelle al freddo intenso accompagnato da umidità. 
Il freddo intenso rallenta la microcircolazione cutanea. I geloni possono colpire in modo particolare le punte delle dita delle mani o dei piedi, il naso o le orecchie.
Possono presentarsi bolle, piaghe, prurito e dolore intenso. La prima arma contro i geloni è la prevenzione. Ricordate di indossare guanti pesanti, calze e calzature adatte se sapete di dover trascorrere molto tempo all'aria aperta in inverno. Potrebbe essere utile inserire nelle scarpe delle suole termiche o degli scaldapiedi. Coprite anche le orecchie con un berretto caldo. Ecco alcuni rimedi naturali che potrete provare a mettere in pratica, in attesa di rivolgervi ad un esperto. Un erborista potrebbe consigliarvi, ad esempio, una tisana adatta contro i problemi circolatori.

1) Impacchi alle erbe

L'enciclopedia "La salute senza medicine. Curiamoci con le erbe medicinali" suggerisce impacchi di erbe specifiche contro i geloni. Si tratta di erbe ricche di tannini, resine e oli essenziali ad azione decongestionante. Tra di esse vengono segnalate arnica, ortica, ruta e lavanda.

2) Pepe di Cayenna

Il pepe di Cayenna è tra le spezie che aiutano a migliorare la circolazione. Potrebbe essere utile applicare sulla parte interessata dal gelone del pepe di Cayenna in polvere. Non utilizzate questo rimedio se la pelle è screpolata o ferita, per non aumentare il bruciore.
Leggi anche: Pepe di Cayenna: proprietà e utilizzi

3) Rape

Tra i rimedi della nonna contro i geloni troviamo le rape. E' possibile attenuare il problema strofinando sulla pelle delle fettine di rapa. Oppure, secondo un altro rimedio casalingo, potrete provare ad attenuare i geloni immergendo per un paio di minuti le parti interessate in acqua portata ad ebollizione con alcune fettine di rapa.

4) Rafano

Un altro rimedio casalingo, che promette di condurre alla completa scomparsa dei geloni, consiste nello strofinare con delicatezza sulle zone interessate da arrossamento e gonfiore, delle fettine di rafano. Potrete anche applicare il rafano a fette sulla parte, fasciare senza stringere troppo, e lasciare agire per attenuare il problema.

5) Succo di limone

lunedì 16 dicembre 2013

Scaldarsi con la legna - Pensieri di un agricoltore

"Con la legna ci si scalda tante volte: alla macchia per segarla...poi per caricarla...poi per riscaricarla...poi per fare i ciocchi da stufa...poi per i pezzi da camino...poi per stivarli in legnaia...poi per portarli in casa ogni giorno...
E solo dopo tutte queste scaldate riusciamo a dar fuoco alla legna e scaldarci anche in quel modo.
Con la legna ci si scalda sempre tante volte!"

Così ha esordito l'Agricoltore Anacronistico quando gli ho chiesto di parlarmi dell'argomento.
Lui viene da una famiglia che si è sempre scaldata con la stufa, e che tutt'oggi rifugge l'utilizzo del metano per il riscaldamento: lui stesso al suo podere ha 3 punti calore ed un forno alimentati a legna, e non vede altra alternativa.
Scaldarsi con la legna, e tutto parte da qui secondo una personalissima riflessione basata solo sull'esperienza (e non certo sullo studio) di cosa vuole dire fare tale scelta nel suo territorio.

Partiamo da dove arriva la legna.

Vivere in campagna non vuol dire necessariamente potersi scaldare solo con la legna, ma certamente offre svariate possibilità per farlo, anche solo recuperando legname dall'azienda.
I residui di potatura infatti costituiscono circa il 10-15% della legna arsa e sono costituiti da:
- vite: con i tralci si alimenta il forno (devono essere secchi almeno di 6 mesi) e con le branche la stufa ed il camino. La vite offre un grande caldo anche se poco duraturo. All'Agricoltore hanno insegnato a usare questa legna quando si vuole fare il pesce azzurro alla griglia (ottime le acciughe).
- olivo: i polloni vengono uniti in fasci e fatti seccare al sole per poi alimentare il forno (ottimi per il pane), i rami ed il tronco (quando capita di segarlo) sono sempre destinati al camino e alla stufa.  L'olivo offre un ottimo caldo ed è preferibile che sia molto secco e asciutto (generalmente usa tagli di almeno un anno).
- castagno: durante la potatura del castagno il nostro amico ammassa veri e propri tesori.  In barba a quanto dicono che il castagno più fresco (5-7 mesi) non è adatto al camino perchè scoppia e rischia di lanciare lapilli, lui li usa per la stufa dove il crepitio è pure piacevole da ascoltare.  Le potature di oltre un anno possono essere utilizzate anche nel camino.  Questo legno è amato dall'Agricoltore per la sua grande duttilità.
- frutti: pero e melo possono essere bruciati anche intorno ai 6-7 mesi dal taglio, ma è importante che il pesco, l'albicocco, il ciliegio ed il susino siano ben stagionati (oltre un anno): la loro resina può riservare spiacevoli sorprese nella vostra canna fumaria.

E' poi il turno del taglio dei seponali e pulizia dei campi.
Sono sempre molte le occasioni in cui ci son da ripulire le prode (il perimetro) di un campo da lavorare, oppure le volte in cui si devono sbassare (mantenere bassi) i sieponali ossia le file di alberi che delimitano una proprietà o un campo.
In entrambi i casi il pennato e la sega ci permettono di collezionare della legna (talvolta considerata minore) che può essere destinata al fuoco.
Il nostro Agricoltore riesce tagliare fino al 10% di legna destinata al consumo annuo.
L'olmo e l'acacia fanno molto caldo (sopratutto la seconda), ma devono essere ben secchi e la loro durata è bassa.  La cascia (acacia) è indicata per il fuoco del forno, e rilascia pochissima cenere: raggiunge temperature molto alte in breve tempo.
Quando è concesso (previo avviso alle autorità di competenza) è possibile anche tagliare la ginestra (un tempo lo si poteva fare liberamente), ed anche questa è molto buona per il forno (rametti e tronco).

Il restante 75-80% della legna arriva direttamente dal taglio del bosco.
In tutt’Italia sono tantissime le specie che popolano i tanti boschi: basti pensare al tesoro della macchia Mediterranea, sino a salire nelle faggete ed abetaie di montagna.
Il nostro Agricoltore vive in Toscana, ma basta fare due curve di strada ed entrare o salire nell’entroterra che tutto cambia.
Ecco quello che lui ha a disposizione:

sabato 7 dicembre 2013

Poesia ad alta voce Documentario


pt.1






Pt.2



Pt.3

Documentario Leo Ferrè in Italiano







 

Parte 5

http://www.youtube.com/watch?v=epjnaLzI63k

Wi-Fi, in male invisibile che sta distruggendo le nuove generazioni



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Quella che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro economico più che miliardario, legato ai settori in piena crescita della telefonia e della tecnologia wireless in genere, monopolizza infatti l’informazione, impedendo che si sappia a livello di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di microonde a basso livello (Wi-Fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali, cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita ossea. E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.
Non stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito medico e scientifico già molto prima che la tecnologia Wi-Fi dilagasse in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche dei bambini. Gli effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti profitti delle aziende e per foraggiare le tasche dei vari Bill Gates, Steve Jobs e Carlo De Benedetti.
Come ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Epidemiologia e Scienze della Comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde Wi-Fi è diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel 47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa però più significativo se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori Wi-Fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.
Il dato ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di microonde può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti, semplicemente perché il tessuto celebrale e il midollo osseo di un bambino hanno proprietà di conducibilità elettrica diverse da quelle degli adulti a causa del maggiore contenuto di acqua. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre ‘stress’ cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari (mitocondriopatia). Questo ‘stress’ può causare danni irreversibili al DNA mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile