"I 22
aminoacidi (20 secondo Berg, 22 secondo Sherman) esistenti, come
già detto, negli alimenti si dividono, secondo la
nutrizionistica ufficiale, in due categorie: quella dei 14
aminoacidi che possono essere prodotti (sintetizzati)
dall’organismo umano (e che quindi non è necessario che siano
presenti nei cibi) e quella degli aminoacidi chiamati
“essenziali” (8 o 10) che invece, non potendo (si ritiene)
essere sintetizzati dall’organismo umano, dovrebbero essere
assunti con gli alimenti ( sono stati chiamati “essenziali” per
indicare che sono indispensabili alla vita e quindi di
importanza capitale).
Gli 8
aminoacidi “essenziali” sarebbero: fenilalanina, isoleucina,
leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina. Ma
nella fase di crescita da alcuni sono ritenuti “essenziali”, e
quindi fabbricabili dall’organismo, altri due aminoacidi, la
arginina e la istidina, che l’organismo infantile non
produrrebbe in quantità sufficiente.
I restanti aminoacidi, non essenziali, sarebbero (in ordine alfabetico): acido glutammico, alanina, arginina, asparagina, cisteina, glicina, istidina, norleucina, ossiprolina, prolina, serina, tirosina; la cisteina e la tirosina sono considerati “semiessenziali” perchè si possono sostituire alla metionina e alla fenilalanina."
I restanti aminoacidi, non essenziali, sarebbero (in ordine alfabetico): acido glutammico, alanina, arginina, asparagina, cisteina, glicina, istidina, norleucina, ossiprolina, prolina, serina, tirosina; la cisteina e la tirosina sono considerati “semiessenziali” perchè si possono sostituire alla metionina e alla fenilalanina."
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