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"Edward Leedskalnin nacque a Riga in Lettonia il 10 agosto 1887.
Secondo la biografia di Joe Bullard, Waiting for Agnes, all'età di 26 anni Edward venne lasciato dalla fidanzata sedicenne Agnes il giorno prima delle nozze. In seguito alla profonda delusione cominciò a maturare l'idea di costruire un castello per fare colpo sull'amata. Iniziò così a viaggiare per l'Europa, il Canada e gli Stati Uniti in cerca di un luogo dove stabilirsi.
Dopo essere stato colpito dalla tubercolosi fu costretto a trasferirsi un una località dal clima mite, e giunse così in Florida nel 1918. Iniziò quindi la costruzione del suo castello nelle vicinanze di Florida City, dove aveva acquistato 10 acri di terreno.
Nel 1936 l'espansione edilizia portò alla costruzione di nuovi lotti edilizi nelle vicinanze della sua proprietà. Essendo Leedskalnin una persona molto riservata, decise di trasferirsi in un luogo più isolato. Passò così i successivi 10 anni a trasferire ciascuna pietra da Florida City alla località dove attualmente sorge Coral castle, ad una distanza di circa 16 km. In questa operazione fu aiutato da un amico che aveva un vecchio camion.
Secondo la biografia di Joe Bullard, Waiting for Agnes, all'età di 26 anni Edward venne lasciato dalla fidanzata sedicenne Agnes il giorno prima delle nozze. In seguito alla profonda delusione cominciò a maturare l'idea di costruire un castello per fare colpo sull'amata. Iniziò così a viaggiare per l'Europa, il Canada e gli Stati Uniti in cerca di un luogo dove stabilirsi.
Dopo essere stato colpito dalla tubercolosi fu costretto a trasferirsi un una località dal clima mite, e giunse così in Florida nel 1918. Iniziò quindi la costruzione del suo castello nelle vicinanze di Florida City, dove aveva acquistato 10 acri di terreno.
Nel 1936 l'espansione edilizia portò alla costruzione di nuovi lotti edilizi nelle vicinanze della sua proprietà. Essendo Leedskalnin una persona molto riservata, decise di trasferirsi in un luogo più isolato. Passò così i successivi 10 anni a trasferire ciascuna pietra da Florida City alla località dove attualmente sorge Coral castle, ad una distanza di circa 16 km. In questa operazione fu aiutato da un amico che aveva un vecchio camion.
Nel
dicembre 1951 Leedskalnin si ammalò. Incise su una roccia la frase
"Going to the Hospital" (vado all'ospedale) e prese la corriera per la
città (non aveva un'automobile, conduceva una vita molto semplice e si
spostava in bicicletta). Morì pochi giorni dopo, il 7 dicembre.Gli era
stato diagnosticato un tumore maligno allo stomaco.
Il castello fu ereditato da un nipote che nel 1953, poco prima della morte, lo donò ad una famiglia dell'Illinois."
Il castello fu ereditato da un nipote che nel 1953, poco prima della morte, lo donò ad una famiglia dell'Illinois."
"La struttura ha visto la luce nei primi anni del novecento e l’artefice
dell’edificio è un unico minuto grande genio; il suo nome è Edward
Leedskalnin. Egli, con la sola forza delle sue braccia e con l’ausilio
di pochi rudimentali attrezzi come carrucole, corde, martelli e
scalpelli ha estratto e scolpito più di 1.100 tonnellate di roccia
corallina. Ancora nessuno tra scienziati ed ingegneri che hanno studiato
e tuttora studiano il Coral Castle è riuscito a dare una spiegazione
fisica sul metodo di costruzione usato da Leedskalnin; l’unica
affermazione sul metodo di costruzione proviene dal costruttore stesso
il quale affermò: “Ho scoperto i segreti delle piramidi. Ho trovato come
gli egizi e gli antichi costruttori in Perù, Yucatan e Asia, unicamente
con attrezzi primitivi, trasportarono ed eressero blocchi di pietra
pesanti parecchie tonnellate.”
"Una delle sculture più importanti e degne di nota è lo stesso portale di
accesso alla struttura: il “Nine ton Gate”. Esso è costituito da un
unico blocco di pietra corallina largo 2 metri, alto 2 metri e 30 cm,
profondo circa mezzo metro e dal peso approssimativo di appunto 9
tonnellate. Questo incredibile monolito dista dalle pareti del castello
esattamente 6 mm da ambo i lati. Molti ingegneri e scienziati si sono
recati sul luogo per cercare di capire come Ed abbia potuto trovare il
baricentro esatto dell’enorme blocco di pietra. Esso è talmente ben
equilibrato nel suo asse che anche un bimbo lo avrebbe potuto aprire con
la semplice pressione del suo dito. Dico “avrebbe” perché oggi non è
più cosi. Nel 1986 infatti, un gruppo di ingegneri e di scienziati
rimossero il portale per compiere degli studi su di esso. Per rimuoverlo
furono utilizzati 6 uomini ed una gru da 50 t. Una volta rimosso il
portale fu scoperto che Ed centrò e bilanciò il pezzo di roccia da 9 t
perforando perfettamente dall’alto al basso i 2,30 m di portale facendo
passare attraverso di esso un’asta di ferro che poggiava su di un
vecchio cuscinetto di un camion. In questo modo il portale poteva
aprirsi ruotando sul proprio asse. Oggi solo un perforatore ad alta
velocità laser-controllato potrebbe fare lo stesso lavoro.
Il Portale, equipaggiato con i nuovi cuscinetti, con l’albero sostituito, nuova lubrificazione ed una rilegatura dei pezzi di pietra con un adesivo particolare, fu rimesso al suo posto il 23 luglio 1986. Il risultato fu un duro colpo per i ricercatori e per i gestori del castello: il monolito non era più perfettamente equilibrato e perse definitivamente la sua capacità di ruotare anche per ore con una semplice spinta."
Il Portale, equipaggiato con i nuovi cuscinetti, con l’albero sostituito, nuova lubrificazione ed una rilegatura dei pezzi di pietra con un adesivo particolare, fu rimesso al suo posto il 23 luglio 1986. Il risultato fu un duro colpo per i ricercatori e per i gestori del castello: il monolito non era più perfettamente equilibrato e perse definitivamente la sua capacità di ruotare anche per ore con una semplice spinta."
"Questa enorme struttura è composta da circa 243 tonnellate di roccia
intagliata in giganteschi blocchi di pietra corallina pesanti dalle 4
alle 9 tonnellate ciascuno. Solo il tetto della torre è costituito di
una trentina di blocchi ognuno da una tonnellata. "
"Osservando meglio il castello infatti si possono notare molte sculture
rappresentanti lune, soli e pianeti del sistema solare tutti orientati a
precise fenomenologie planetarie. Inoltre, accanto alle mura del
castello, si può ammirare un enorme monolito alto 7,5 metri e dal peso
di 30 tonnellate. Quasi alla sommità dell’enorme blocco di pietra si
trova un foro che lo trapassa da parte a parte e all’interno del
suddetto foro si possono intravedere due aste di ferro che si incrociano
perfettamente al centro di esso quasi a rappresentare un mirino. Questo
“mirino” centra esattamente la stella polare.
Questo rudimentale utensile astronomico chiamato appunto “Polaris Telescope” aiutò Ed a tracciare un diagramma raffigurante il percorso della Terra attorno al Sole e gli permise di costruire una meridiana molto precisa.
Essa è perfettamente calibrata al solstizio d’inverno e al solstizio d’estate rispettivamente il 21 dicembre e il 21 giugno. Essa è stata costruita in modo da poter segnare l’ora compresa tra le 9 del mattino e le 16 ovvero l’arco di tempo in cui, a detta del costruttore, un uomo dovesse lavorare. La precisione della meridiana è stupefacente: la larghezza di un pollice umano rappresentava 5 minuti con uno scarto di errore massimo di 1 minuto. Ovviamente questo straordinario strumento è tarato in modo da segnare l’ora solare."
Questo rudimentale utensile astronomico chiamato appunto “Polaris Telescope” aiutò Ed a tracciare un diagramma raffigurante il percorso della Terra attorno al Sole e gli permise di costruire una meridiana molto precisa.
Essa è perfettamente calibrata al solstizio d’inverno e al solstizio d’estate rispettivamente il 21 dicembre e il 21 giugno. Essa è stata costruita in modo da poter segnare l’ora compresa tra le 9 del mattino e le 16 ovvero l’arco di tempo in cui, a detta del costruttore, un uomo dovesse lavorare. La precisione della meridiana è stupefacente: la larghezza di un pollice umano rappresentava 5 minuti con uno scarto di errore massimo di 1 minuto. Ovviamente questo straordinario strumento è tarato in modo da segnare l’ora solare."
" Molti ricercatori o meglio “para”ricercatori ipotizzano che Ed abbia in
qualche modo scoperto il funzionamento delle “World Grid” ovvero uno
schema invisibile di linee energetiche circondanti la terra che
concentrano grosse quantità di energia tellurica nei punti di
intersezione. Quindi Ed avrebbe sfruttato l’energia dell’intersezione di
queste linee per riuscire a spostare questi enormi blocchi di pietra. A
questo proposito Ray Stoner, il ricercatore scrittore del libro “The
Enigma of Coral Castle”, afferma che Ed non spostò il castello per la
minaccia dell’espansione di Florida City bensì perché un fatidico errore
di calcolo intercettò il punto focale dell’intersezione delle linee a
16 km dal punto in cui si trovava realmente. Per questo motivo il
castello fu mosso da Florida City a Homestead, proprio per fare in modo
che le strutture del castello massimizzassero le energie telluriche
dell’incrocio delle linee energetiche."
"Bruce Cathe, nel suo “The Energy Grid” uno dei più importanti libri del settore, afferma che “il sito “Coral Castle”, è matematicamente relazionato alla griglia energetica terrestre, come lo sono le altre importanti strutture antiche. Leedskalnin non ha spostato il tutto per caso. Questa posizione geometrica era estremamente vicina a un punto che potrebbe essere ideale per lo sfruttamento del moto armonico gravitazionale. Il fatto che egli abbia avuto accesso alle conoscenze segrete è molto più evidente nella relazione del Coral Castle col sistema di griglie energetiche mondiale.”
"Bruce Cathe, nel suo “The Energy Grid” uno dei più importanti libri del settore, afferma che “il sito “Coral Castle”, è matematicamente relazionato alla griglia energetica terrestre, come lo sono le altre importanti strutture antiche. Leedskalnin non ha spostato il tutto per caso. Questa posizione geometrica era estremamente vicina a un punto che potrebbe essere ideale per lo sfruttamento del moto armonico gravitazionale. Il fatto che egli abbia avuto accesso alle conoscenze segrete è molto più evidente nella relazione del Coral Castle col sistema di griglie energetiche mondiale.”
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